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(Adnkronos) - Il mismatch tra domanda e offerta è il tallone d’Achille di settori come ristorazione e accoglienza. Su come intervenire a riguardo, prendendo spunto dal Piano Mattei, risponde Guido Lazzarelli, direttore centrale Politiche del Lavoro e Welfare di Confcommercio Imprese per l'Italia in occasione della seconda edizione del Global Welfare Summit, il principale appuntamento italiano dedicato all’evoluzione del welfare, dedicata alle 'Eccellenze che ispirano', organizzato a Villa Miani a Roma. “E' un terreno - spiega - sicuramente da esplorare e porta con sé delle scommesse, delle aspettative, ma anche delle incognite. Il Piano Mattei significa formare le persone nel luogo di origine, ci sono dei progetti in Nord Africa che riguardano alcune figure molto ricercate dai nostri sistemi del terziario e del turismo, quelli che registrano la maggior parte dei numeri del mismatch”. “Stamattina - sottolinea Lazzarelli - abbiamo ascoltato chi ci raccontava come, in alcuni paesi del Nord Europa, l’equazione ‘aumento di immigrazione - risanamento dei conti previdenziali dei Paesi’ non è corretta. Quindi, dovremmo vedere come si traducono questi piani, rispetto ai quali anche Confcommercio sta partecipando, da qui a un tempo medio che sarà necessario di sperimentazione per vedere se effettivamente aiutano nella copertura del mismatch”. “Bisogna agire sugli istituti contrattuali che abbiamo attraverso la formazione continua; bisogna fare in modo che i nostri contratti diventino più attrattivi per i giovani”, conclude.
(Adnkronos) - “Siamo grati di ricevere questo prestigioso riconoscimento, che valorizza l’intero ecosistema di Welfare&wellbeing di Leonardo, da tempo impegnata nella costruzione di un modello che non solo eroga iniziative ma fa “vivere” il Welfare, lo rende accessibile, conosciuto, tangibile, vicino e connesso ai sogni e ai bisogni delle persone tutti i giorni, con l’ambizione di essere uno dei motivi per scegliere e continuare a scegliere di vivere in Leonardo”. È quanto affermato da Carla Serafini, head of welfare & wellbeing di Leonardo, alla seconda edizione del Global welfare summit, il principale appuntamento italiano dedicato all’evoluzione del welfare, dedicata alle 'Eccellenze che ispirano' e svoltasi a Villa Miani a Roma. All’azienda è stato assegnato il Premio global welfare. Per quanto riguarda le eccellenze aziendali, infatti, l’Osservatorio Italian Welfare ha valutato e individuato quelle realtà che, nell’ambito dei modelli di global welfare, si distinguono per aver sviluppato strategie e iniziative capaci di coniugare innovazione, sostenibilità sociale e attenzione concreta al benessere globale delle persone. Le aziende premiate rappresentano esempi virtuosi di come il welfare possa diventare leva strategica per la crescita organizzativa, la coesione interna e l’impatto sociale.
(Adnkronos) - "Il 92% degli intervistati, su un campione di 2000 persone, dice che la salute delle persone e quella del pianeta sono assolutamente interconnesse tra di loro. E tra gli obiettivi dell'Agenda 2030 mette al primo posto la salute e il benessere. Questo che cosa significa? Che la sostenibilità è entrata nella sfera del benessere quotidiano, cioè nel modo in cui mangiamo, ci muoviamo, lavoriamo, respiriamo". Così Paola Aragno, vicepresidente Eikon Sc intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma, illustrando i dati di una ricerca di Eikon Sc per la Social Sustainability Week. "La sostenibilità non significa ridurre solamente le emissioni ma significa vivere meglio. L'economia circolare diventa strategica se ha una funzione anche sociale, per cui rigenera non solo le risorse ma la salute, le competenze, i valori", osserva. "Se andiamo a guardare anche ai giovani, cioè a quelli che saranno i nostri protagonisti della sostenibilità, della transizione, il 65% si sente coinvolto negli obiettivi dell'Agenda 2030 e il 70% dice che si sentirebbe più motivato a lavorare in un'azienda che tiene conto ed è molto attenta alla sostenibilità. Per cui i giovani vogliono delle aziende coerenti, a 360 gradi, capaci di unire impatto ambientale, ma anche benessere", conclude.