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(Adnkronos) - “La riforma tributaria è imponente e molto ambiziosa, ma ha dovuto far conto con un obiettivo sfidante: essere una riforma a saldi zero. È intervenuta sui principi del sistema, più che su specifiche fattispecie. Alcuni degli interventi più significativi sono quelli tra il rapporto fisco e contribuente, il contenzioso tributario, l'intervento sullo statuto dei diritti del contribuente e le sanzioni tributarie. Sono tutti interventi a costo zero, che hanno innovato profondamente il nostro sistema”. Sono le parole di Giacomo Albano, partner business tax services, EY studio legale tributario, in occasione dell’evento 'Ey Tax Update 2025 - Riforma fiscale: sfide e opportunità per le imprese'. Durante i lavori si è discusso dei cambiamenti nel rapporto tra fisco e contribuente, della riforma iva, della riforma doganale e delle implicazioni fiscali delle operazioni straordinarie. Sono stati inoltre presi in analisi i recenti trend delle verifiche fiscali a livello domestico e internazionale. Albano, poi, illustra possibili vincoli di bilancio che potrebbero creare delle criticità: “Ci sono stati e ci sono tuttora e hanno limitato fortemente l'intervento del legislatore sugli aspetti più sostanziali della riforma, più di impatto sul gettito. La riforma Ires è stata limitata negli effetti e un modulo sull’Irap, molto atteso dalle imprese, probabilmente non vedrà seguito”, continua. Infine, Albano conclude parlando dei possibili provvedimenti o decreti correttivi che saranno attuati nei prossimi mesi: “C'è molta attesa sul decreto attuativo dell'Iva, parte importante della riforma, che finora è rimasta in secondo piano e che dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi. Poi, ci sono una serie di decreti correttivi. dei decreti già emanati, a partire dalla fiscalità internazionale, il Pillar 2 e la normativa Cfc, ma ci sono anche alcuni aspetti che non verranno attuati, su cui ci si attendeva un intervento del legislatore, che, però, non ci sarà”.
(Adnkronos) - Sanpellegrino, azienda di riferimento nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, ha aderito alla 'Giornata nazionale del Made in Italy 2025' aprendo al territorio lo stabilimento di San Giorgio in Bosco (Padova), dove vengono prodotte le bibite distribuite da quasi 100 anni in tutto il mondo. L’iniziativa si inserisce tra le attività sostenute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nel corso del mese di aprile per celebrare questa giornata, istituita nel 2024 per promuovere la creatività, l’eccellenza, il valore e la qualità dei prodotti italiani. L’evento è stata l’occasione per sottolineare l’impegno di Sanpellegrino e il ruolo di primo piano nel promuovere il Made in Italy attraverso prodotti apprezzati a livello internazionale per loro qualità distintive e ai valori che incarnano. "Siamo orgogliosi di aderire anche quest’anno alla Giornata Nazionale del Made in Italy che celebra l’eccellenza e la qualità dei prodotti italiani, valori che Sanpellegrino contribuisce a portare in oltre 150 Paesi. Le nostre acque minerali S.Pellegrino e Acqua Panna e le bibite, sono diventate icone dell’Italian Style perché hanno saputo portare all’estero un assaggio della cultura enogastronomica e del saper vivere tipicamente italiano. Da oltre 125 anni contribuiamo, infatti, a promuovere il made in Italy e a rafforzare la reputazione del nostro Paese a livello internazionale", ha dichiarato Michel Beneventi, amministratore delegato del Gruppo Sanpellegrino. Con una gamma di prodotti pensati per soddisfare diverse esigenze di gusto e occasioni di consumo, Sanpellegrino ha contribuito a far conoscere le eccellenze italiane e i loro territori d’origine, diventando un volano per attirare l'attenzione internazionale sulla cultura, la gastronomia e le bellezze naturali del nostro Paese. Grazie al sodalizio con ristoranti e chef di fama internazionale, l’azienda è impegnata a diffondere il Made in Italy, creando esperienze uniche e momenti speciali a tavola e celebrando l’italianità in ogni parte del mondo. Da sempre impegnata a promuovere e sostenere il valore del Made in Italy, Sanpellegrino investe anche nelle nuove generazioni che sono il futuro del nostro Paese. Concretamente, il Gruppo stimola la crescita dei giovani, favorendo lo sviluppo delle loro idee e del loro talento in un contesto di eccellenza. Con questo spirito, lo stabilimento di San Giorgio in Bosco, in occasione della 'Giornata del made in Italy' ha accolto gli studenti delle classi terze dell’Istituto Enaip Veneto Sfp di Cittadella. I ragazzi hanno avuto l’occasione di conoscere la storia del Gruppo e del sito in cui vengono prodotte le bibite Sanpellegrino e vedere in funzione linee produttive all’avanguardia che trasformano materie prime italiane in bevande che da quasi 100 anni sono simbolo delle qualità e dell’eccellenza del nostro Paese nel mondo. Questi studenti sono futuri periti meccanici ed elettrici, figure professionali fortemente ricercate nel settore, anche in Veneto, dove il fenomeno del mismatch fra domanda e offerta di lavoro è fortemente sentito. L’esperienza della visita rappresenta dunque un momento formativo, che apre loro una finestra sul mondo del lavoro, e allo stesso tempo è un’occasione importante per Sanpellegrino per rafforzare il legame con il territorio in cui è presente.
(Adnkronos) - “Venezia è una capitale del mondo dentro una laguna, un caso unico, in un ambiente transeunte e mutevole. È l’opera dell’intelligenza di una comunità di pescatori e commercianti che hanno prodotto resilienza, cultura e potere proiettando questa città nel mondo. Oggi Venezia è anche la città costiera più sicura rispetto al fenomeno globale dell’innalzamento del medio mare, grazie al Mose, opera eccezionale frutto dell’intelligenza e dei saperi emersi da questo territorio che ora si pone come esempio per tutto il mondo”. Così Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità - Venice Sustainability Foundation (Vsf) intervenendo oggi a Ca’ Giustinian, sede veneziana della Biennale, nel corso della presentazione del progetto speciale 'Intelligent Venice: la più antica città del futuro' per la Biennale Architettura 2025. “Nella Biennale di Architettura quest’anno raccontiamo la storia di Venezia e dunque della più grande opera architettonica del mondo con un progetto espositivo costituito da ore e ore di filmati, centinaia di cartografie, simulazioni e prodotti interattivi. Tutto ospitato all’interno di cinque absidi nella Tesa dell’Isolotto sulla Darsena Grande dell’Arsenale e visitabile a partire dal prossimo 10 maggio”, spiega.