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(Adnkronos) - "La gestione dell'epatocarcinoma nel mio centro è abbastanza semplice perché siamo organizzati in rete. Grazie alla rete oncologica campana riusciamo a vedere i pazienti in maniera multidisciplinare e questo è fondamentale soprattutto per una patologia come l'epatocarcinoma, in cui non è soltanto l'oncologo che gestisce il paziente, ma abbiamo bisogno di figure di riferimento fondamentali". Così Erika Martinelli, oncologa, professore associato all'università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli. (Video) In questo "team multidisciplinare, per esempio - spiega - è importante l'epatologo, è fondamentale l'endocrinologo, il cardiologo per la gestione degli eventi avversi che possono essere presenti, legati all'immunoterapia. Ovviamente ci sono altre figure di riferimento, come il chirurgo, il trapiantologo e il radiologo interventista, che devono essere sempre presenti durante le riunioni multidisciplinari che noi facciamo in maniera snella perché ci riuniamo una volta a settimana online. Grazie a questa modalità via web riusciamo a discutere tutti i casi, tutti i pazienti e, grazie alla visione di ogni specialista, viene data la migliore indicazione terapeutica al paziente". Questa modalità è importante "perché dà al paziente una visione di insieme", sottolinea Martinelli. L'approccio multidisciplinare, infatti permette di trovare "l'indicazione giusta al trattamento, nella fase iniziale, ma anche a gestire gli effetti collaterali, qualora si presentassero, perché discutiamo anche di questo con i diversi colleghi. L'oncologo nell'epatocarcinoma deve sempre lavorare a fianco all'epatologo, all'infettivologo - conclude - perché sappiamo che uno dei problemi di questi pazienti non è solo la malattia tumorale, ma anche lo scompenso epatico e, in questo, i nostri colleghi ci aiutano a supportare il paziente".
(Adnkronos) - "L’XI Consiliatura del Cnel sta ponendo particolare attenzione ai temi relativi al welfare e ai servizi sociali. Temi che trovano concretezza anche grazie all’attività dell’Osservatorio nazionale sui servizi sociali territoriali, istituito presso il Consiglio e che sin dal suo insediamento ha lavorato intensamente per fornire un quadro aggiornato sulle politiche sociali del nostro Paese. Cito, tra l’altro, la fotografia fornita dalla relazione sui Servizi sociali territoriali 2024. Questo lavoro di analisi si è poi tradotto in iniziative legislative, come il Ddl Cnel che interviene in revisione della legge quadro 328 del 2000 e il Ddl in materia di Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp), che si trova già sotto lo scrutinio della Commissione parlamentare competente”. Lo ha affermato Fiovo Bitti, consigliere del Cnel, intervenendo nel corso dell’incontro 'Salute, imprese e lavoro', promosso dal Cnel in collaborazione con la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.
(Adnkronos) - In occasione del World Energy Day, giornata che promuove a livello globale un utilizzo più consapevole e sostenibile delle risorse energetiche, Automobili Lamborghini annuncia il completamento dell’ampliamento del proprio impianto fotovoltaico nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese. L’impianto - si sottolinea - "segna un ulteriore passo nella strategia di decarbonizzazione della Casa e rafforza l’autonomia energetica del sito produttivo". D'altronde il percorso di Automobili Lamborghini nell’ambito delle energie rinnovabili è iniziato nel 2010 con l’installazione del primo impianto fotovoltaico, successivamente esteso fino a raggiungere una superficie complessiva di 15.000 mq, tra i più grandi della regione all’epoca, in grado di generare oltre 2 milioni di kWh all’anno e ridurre circa 800 tonnellate di CO₂ ogni anno. L’ampliamento dell’impianto fotovoltaico si inserisce in un processo che già nel 2015 ha visto Automobili Lamborghini conseguire il raggiungimento della neutralità carbonica on balance del sito produttivo: un traguardo - si spiega - conseguito come scelta volontaria e pionieristica, che ha reso lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese il primo certificato all’interno del Gruppo Audi e il primo al mondo a ottenere la certificazione di neutralità da parte dell’ente DNV". Da allora, Automobili Lamborghini ha mantenuto questo status nonostante il raddoppio delle superfici produttive, grazie a una strategia integrata che combina crescita dello stabilimento, investimenti in efficienza energetica, riduzione diretta delle emissioni e progetti di compensazione delle emissioni residue. Con l’ampliamento appena ultimato, che ha interessato la superficie in copertura del magazzino, la capacità complessiva dell’impianto è cresciuta ulteriormente: oggi è in grado di produrre circa 2,89 milioni di kWh aggiuntivi all’anno, garantendo una riduzione stimata delle emissioni pari a 1.200 tonnellate di CO₂ annue. L’intervento ha previsto l’installazione di più di 4.000 pannelli fotovoltaici su una superficie di circa 12.000 metri quadrati, con una potenza installata complessiva pari a 2,5 MWh.