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(Adnkronos) - Lorenzo Musetti vola in semifinale a Montecarlo. Il tennista azzurro ha battuto oggi, venerdì 11 aprile, Stefanos Tsitsipas nei quarti di finale del Masters 1000 in tre set e in rimonta con il punteggio di 1-6, 6-3, 6-4. Musetti festeggia così per la prima volta in carriera la semifinale nel torneo che apre la stagione sulla terra e affronterà domani, sabato 12 aprile, Alex De Minaur, che ha superato Grigor Dimitrov. Primo set in salita per Musetti, che ha faticato a entrare nel match e ha sofferto la brillantezza di Tsitsipas, trionfatore lo scorso anno a Montecarlo e specialista della terra. Il greco, che prima di questa partita aveva vinto tutti i cinque precedenti con l'azzurro, ha conquistato il primo parziale con un netto 6-1. La reazione di Musetti è arrivata però già nel secondo parziale, vinto 6-3 e si è confermata nel terzo. Nell'ultimo e decisivo set, Lorenzo è riuscito a dare lo strappo decisivo conquistando il break al settimo game e chiudendo il set 6-4.
(Adnkronos) - “È un progetto che va incontro al welfare generativo, lo attua, quel welfare generativo di cui sto parlando fin dall'inizio del mio mandato". Sono le parole del presidente di Inps, Gabriele Fava, intervenuto a Firenze al convegno 'La riforma della disabilità introdotta dal D.Lgs. n. 62/2024. Sanità, previdenza e assistenza: come costruire un sistema integrato, efficiente ed inclusivo'. A tre mesi dall’avvio della sperimentazione delle nuove modalità di accesso alle prestazioni della disabilità, l’Inps, la politica, la sanità e gli stakeholder insieme alle associazioni di categoria si sono confrontate sulle nuove procedure nel comune obiettivo di rappresentare e tutelare al meglio la salute e le necessità dei cittadini. Non a caso la scelta come sede del convegno è caduta su Palazzo Pazzi Quaratesi, sede Inps del capoluogo toscano, che dal 1° gennaio 2025, insieme ad altre otto province italiane, è fulcro della sperimentazione della riforma. “La riforma mette al centro la persona attraverso una personalizzazione che in questo caso coincide con un progetto di vita – ha spiegato Fava - naturalmente laddove la persona lo desidera, un progetto di vita che sia inclusivo, partecipativo. Ecco questa è la vera novità che passa attraverso l'Inps come unico valutatore e unico soggetto che farà da acceleratore relativamente al progetto di vita della persona che può essere personalizzato", ha concluso.
(Adnkronos) - Il Gruppo Davines, azienda attiva nel settore della cosmetica professionale, B Corp dal 2016, rinnova il suo impegno per incentivare le pratiche agroecologiche e lancia, in collaborazione con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile, la seconda edizione del 'The Good Farmer Award'. L’iniziativa è la prima in Italia che premia gli agricoltori che abbiano avviato progetti ispirati ai principi fondamentali dell’agricoltura biologica rigenerativa e dell’agroecologia. Anche quest’anno il Premio è dedicato ai giovani agricoltori under 35 che potranno candidare il proprio progetto dal 3 aprile al 16 giugno 2025 sul sito https://davinesgroup.com/il-nostro-impatto/percorsi/the-good-farmer-award. L’obiettivo è di contribuire alla diffusione di una nuova cultura di produzione agricola, che sostenga la transizione ecologica delle filiere agroalimentari. La Giuria del Premio selezionerà i due progetti più innovativi e avanzati e i due vincitori riceveranno dal Gruppo Davines 10.000 euro ciascuno per l’acquisto del materiale e per interventi finalizzati a migliorare e sviluppare le pratiche agroecologiche già avviate. La cerimonia di premiazione si terrà tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre 2025 al Davines Group Village di Parma. Requisiti necessari per accedere al bando sono l’avere una certificazione biologica in corso di validità e applicare i principi dell’agricoltura biologica rigenerativa e dell’agroecologia. In particolare i giovani agricoltori coinvolti e le loro aziende agricole dovranno dimostrare di utilizzare almeno tre tra le strategie e le pratiche di agricoltura biologica rigenerativa e agroecologia identificate dal bando, tra cui la rotazione colturale, il minimo disturbo del suolo, l’utilizzo di fertilizzanti organici, la coltivazione di alberi associata a campi seminativi o a pascoli, l’uso di colture di copertura come le leguminose e la pacciamatura del terreno (ossia la copertura del terreno con materiale organico come paglia o foglie). Per la sua seconda edizione il Premio si arricchisce con un’importante novità: potranno candidare i loro progetti anche le aziende agricole-zootecniche attente al benessere animale, che utilizzano sistemi di allevamento estensivi e che adottano pratiche zootecniche rivolte al miglioramento degli agroecosistemi, attraverso per esempio l’utilizzo del letame per la concimazione e il riciclo di nutrienti vegetali come mangime. La scelta di coinvolgere anche le aziende agricole-zootecniche è coerente con le finalità del Premio, rivolto a supportare e incentivare la creazione di sistemi agricoli sinergici, che imitano i processi naturali e traggono vantaggio dalle interazioni benefiche che si verificano naturalmente in campo. La Giuria del Premio La Commissione che valuterà e selezionerà i progetti è composta da otto membri, fra professori universitari ed esperti in temi di agricoltura, agroecologia e sostenibilità, integrata quest’anno con due esperti di zootecnia. Quest’anno il premio 'The Good Farmer Award' ha anche un’edizione americana: la filiale del Gruppo Davines in Nord America, insieme al Rodale Institute, ha da poco chiuso le candidature per gli agricoltori e gli allevatori che abbiano avviato un'attività negli Stati Uniti da meno di dieci anni e che utilizzano pratiche di agricoltura biologica rigenerativa. Il 22 aprile 2025, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, verrà nominato il vincitore del 'The Good Farmer Award' US che riceverà un premio di 10.000 dollari da Davines Nord America da investire in attrezzature o iniziative che migliorino le pratiche agro-ecologiche della sua impresa agricola. Il farmer premiato avrà anche la possibilità di visitare l'European Regenerative Organic Center (Eroc) che il Gruppo Davines ha realizzato a Parma insieme al Rodale Institute. Il secondo e terzo classificato dell’edizione americana del Premio vinceranno un corso di formazione del Rodale Institute Education Resources sulle migliori pratiche di agricoltura biologica rigenerativa.