ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Dopo i disordini e gli scontri tra manifestanti e polizia al presidio per Ramy Elgaml di ieri a Roma, che ha visto il ferimento di otto agenti, arriva via social la condanna della premier Giorgia Meloni. Sono intanto in corso le indagini della Digos di Roma per ricostruire la dinamica e individuare i responsabili degli scontri. Al vaglio degli investigatori della polizia le immagini registrate dalla Scientifica durante la manifestazione. "Tra bombe carta, fumogeni e aggressioni - scrive la presidente del Consiglio -, ieri sera a Roma abbiamo assistito all'ennesimo, ignobile episodio di disordine e caos a opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo. Non si può utilizzare una tragedia per legittimare la violenza". "Alle Forze dell’Ordine va la nostra solidarietà, insieme agli auguri di pronta guarigione agli agenti feriti. Siamo dalla vostra parte", conclude la premier. "A nome del gruppo dei deputati di Fratelli d'Italia, esprimo ferma condanna per le proteste inscenate da gruppi di teppisti facinorosi ai danni delle Forze dell’Ordine in diverse città italiane, rivolgendo al contempo vicinanza e solidarietà alle donne e agli uomini in divisa che quotidianamente sono impegnati nel garantire la sicurezza di tutti noi. Confido che tutti i leader politici manifestino la propria distanza da questi comportamenti che troppo spesso hanno trovato atteggiamenti conniventi da alcune forze politiche di sinistra", dichiara intanto il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami. Scontri tra manifestanti e polizia a Roma, nel quartiere di San Lorenzo, mentre era in corso il presidio per Ramy, con un bilancio di 8 agenti feriti. I manifestanti hanno rovesciato alcuni cassonetti all'altezza di piazza Immacolata e poi sono andati verso le forze dell'ordine tirando fumogeni, bombe carta e oggetti contundenti. A quel punto è scattata una carica di contenimento. Subito dopo i manifestanti hanno arretrato per tornare verso San Lorenzo (VIDEO). A quanto si apprende, nel corso della manifestazione sono state lanciate bombe carta ad alto potenziale: una di queste ha infranto il vetro blindato di un mezzo del Reparto mobile. L'intervento per contenere i manifestanti è stato ordinato da questore di Roma, Roberto Massucci, per tutelare l'incolumità dei poliziotti. Gli otto poliziotti feriti sono stati colpiti da petardi o bottiglie di vetro lanciate dai manifestanti. In corso le indagini per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. Sono dieci gli appartenenti alle forze dell'ordine rimasti feriti ieri sera nel corso dei disordini che si sono verificati al corteo pro Ramy di Bologna. Al momento sono due i manifestanti denunciati ma sono in corso ulteriori indagini. Si tratta di un 23enne, che è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, porto oggetti atti ad offendere aggravato, omesso preavviso manifestazione e travisamento e di un 30enne accusato di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, omesso preavviso e travisamento. Durante il corteo ieri sera si sono verificati lanci di bottiglie, bombe carta e fumogeni. In città si sono viste scene di guerriglia urbana con dehors distrutti e cassonetti rovesciati e incendiati. “Questa notte, gruppi di violenti hanno devastato il centro storico della nostra città incendiando cassonetti, lanciando pietre e ogni sorta di oggetto contro le forze di polizia e i vigili del fuoco. Sono state infrante vetrine, agiti atti vandalici e imbrattati muri con scritte, rovesciate fioriere e dehor. Stiamo ancora facendo la conta dei danni, che comunque appaiono ingenti, in molte strade e piazze'', dichiara il sindaco di Bologna Matteo Lepore.
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, raggiunge un altro importante traguardo in ambito tecnologico e organizzativo e ottiene la certificazione Iso 27001, lo standard internazionale che attesta l’eccellenza nella gestione della sicurezza delle informazioni. La digitalizzazione è da sempre uno dei pilastri strategici di Gruppo Cap, come dimostrano le iniziative descritte nel piano industriale 2024-2028 e nel bilancio di sostenibilità 2023. L’azienda, infatti, ha investito in tecnologie avanzate per il monitoraggio delle reti idriche e per la protezione dei dati, introducendo sistemi predittivi e dispositivi smart meter, tutti protetti da tecniche di cybersecurity avanzate, necessarie per far fronte alle crescenti minacce informatiche che coinvolgono anche il settore idrico. La certificazione Iso 27001 rappresenta, quindi, un ulteriore passo avanti nel percorso di Gruppo Cap verso una gestione digitale all’avanguardia, sicura e resiliente. Infatti, la green utility lombarda ha delineato una strategia chiara e articolata per implementare un sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni efficace e conforme alle migliori pratiche riconosciute, tra cui: l’assegnazione di ruoli e responsabilità specifici sia al personale interno che ai collaboratori esterni coinvolti in attività chiave, prevedendo un programma regolare di formazione e sensibilizzazione per il personale; il monitoraggio costante dei livelli di sicurezza presenti nell’organizzazione, applicando regole chiare per l’uso delle informazioni e degli strumenti aziendali; il continuo processo di miglioramento ed evoluzione del sistema stesso, basato su un ciclo strutturato di pianificazione, esecuzione, verifica e azione, con l’obiettivo di prevenire e contrastare potenziali minacce al patrimonio informativo aziendale.
(Adnkronos) - I tessuti intelligenti nel futuro della moda e del Pianeta? È quanto afferma un gruppo di ricerca inglese, in un articolo recentemente comparso sulle colonne di “Energy and Environmental Materials”, una delle riviste scientifiche più autorevoli del settore. In particolare, gli esperti non sono solo riusciti a produrre dei tessuti che incorporano dispositivi elettronici, ma sono anche riusciti a rendere sostenibile l’intera filiera produttiva. Anche se ovviamente saranno necessarie ulteriori ricerche, si tratta di una scoperta che potrebbe rivoluzionare il settore della moda.