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(Adnkronos) - "Avere l’onore di inaugurare il 65esimo Salone nautico internazionale di Genova mi riempie di orgoglio e mi suscita grande emozione, in quanto si tratta della mia prima presidenza". Con queste parole Piero Formenti, presidente di Confindustria Nautica, è intervenuto all’evento di presentazione del 65esimo Salone nautico di Genova, previsto per il periodo 18-23 settembre 2025, tenutasi a Palazzo Mezzanotte a Milano. "Organizzeremo tanti convegni e sarà un Salone in crescita, contrariamente a quanto succede ad altre realtà nel mondo, ma anche in Italia, che registrano un leggero calo", spiega Formenti, sottolineando che questa 65esima edizione avrà "circa 123 modelli nuovi che verranno presentati dagli espositori con 99 premiere. Inoltre, saranno presenti 45 Paesi espositori, di cui 24 europei e 21 extraeuropei. Quest’anno, infatti, attraverso la collaborazione con l'agenzia Ice, sono in arrivo espositori da vari Paesi del mondo, addirittura dall’Australia, a testimoniare la crescente internazionalizzazione del nostro Salone". "Il mercato è diviso in tre settori: la grande nautica, che è in continua crescita; la media nautica, che cresce meno ma cresce, e la piccola industria nautica, più rallentata in quanto subisce maggiormente l'insicurezza dei consumatori su tematiche complesse come le guerre e il caro prezzi. Da fine agosto, però, questo aspetto sta cambiando -sottolinea il presidente di Confindustria Nautica- C'è molto fermento anche nel mercato della piccola nautica, quindi abbiamo ottime speranze, soprattutto per il nostro Salone, per i nostri espositori e per i nostri soci". Formenti conclude, poi, lanciando un messaggio di partecipazione a questa nuova edizione del Salone nautico internazionale di Genova: "Venite a Genova, troverete tante novità, tra cui un 'waterfront' quasi finito, che credo sia il più bello al mondo. Siamo tra i tre più importanti Saloni al mondo, quindi vale la pena partecipare".
(Adnkronos) - Anche quest’anno Bper rinnova il proprio impegno a favore di giovani studenti italiani eccellenti, con il lancio del nuovo bando di 240 borse di studio. Giunto alla 59esima edizione, ricorda una nota del gruppo, il concorso promosso dalla banca è rivolto agli allievi non lavoratori delle scuole secondarie di secondo grado aventi un rapporto di clientela con Bper Banca a livello di nucleo familiare, che hanno raggiunto nel loro percorso scolastico risultati di eccellenza. Nello specifico, verranno assegnate 160 borse di studio a chi, nell’anno accademico 2024/2025, abbia frequentato una classe dalla 1° alla 4° superiore e 80 borse di studio a chi, nello stesso periodo di riferimento, abbia conseguito con votazione superiore ai 90/100 il Diploma di Maturità. L’assegnazione dei premi verrà decisa dall’Istituto sulla base del profitto scolastico, della situazione economica familiare, della residenza in Italia e di ogni altro elemento rilevante ai fini della valutazione. "Bper storicamente sostiene e valorizza il merito di studentesse e studenti impegnati nel percorso di studio", ha affermato Serena Morgagni, responsabile Direzione Communication di Bper. "Cultura e istruzione sono un valore fondamentale per la crescita di ragazze e ragazzi e un fattore chiave per la costruzione del loro progetto di vita. Siamo orgogliosi di premiare il loro impegno in questo percorso meritevole riconoscendolo anche quale contributo allo sviluppo della nostra società", ha concluso. Il bando con i requisiti per la partecipazione è consultabile su https://www.bper.it/footer/informative-normative/regolamenti e avrà scadenza il 30 novembre 2025.
(Adnkronos) - Nell’estate 2025, su 388 campionamenti effettuati nelle acque costiere e lacustri in 19 regioni, il 34% è risultato oltre i limiti di legge, cioè 1 campione su 3. In particolare, il 35% dei punti campionati con Goletta Verde è risultato inquinato o fortemente inquinato con una media di un punto ogni 80 km; per i bacini lacustri, il 30% dei punti campionati da Goletta dei Laghi è risultato oltre i limiti di legge. Questo il bilancio finale delle campagne estive di Legambiente, Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2025. Anche quest’anno foci dei fiumi, canali e corsi d’acqua che sfociano a mare o nel lago si confermano punti critici: il 54% dei punti analizzati (101 su 188) è risultato inquinato o fortemente inquinato. Situazione migliore per i campioni prelevati direttamente in mare o nelle acque del lago, ossia in aree lontane da foci o scarichi, dove solo il 15% dei punti campionati è risultato oltre i limiti di legge (30 su 200). Al problema dell’inquinamento, si affianca quello della crisi climatica. Legambiente, rielaborando i dati forniti dalle immagini satellitari di Copernicus, ha calcolato che a giugno e luglio la temperatura media delle acque superficiali del Mediterraneo è stata di 25,4°C, la più calda dal 2016 ad oggi, collocandosi al primo posto nell’ultimo decennio, e superando i precedenti record del 2022 (media 25,2°C) e quello del 2024 (25,1°C) e i valori degli anni fino al 2021 che erano intorno ai 24,5°C. Un aumento sensibile di circa mezzo grado centigrado che mette a repentaglio la biodiversità marina e che amplifica gli eventi meteorologici più estremi, osserva Legambiente. Di fronte al bilancio emerso da Goletta Verde e dei Laghi, l'associazione torna a ribadire "l’urgenza di approvare un piano nazionale per la tutela delle acque costiere e interne che abbia al centro una governance integrata su più livelli prevedendo piani di adattamento ai cambiamenti climatici; più risorse economiche da destinare al servizio di depurazione per ammodernare gli impianti rispondendo ai più stringenti parametri per il trattamento e riuso delle acque reflue; più controlli da parte di Regioni, Arpa e Comuni sui punti critici e una migliore gestione delle acque interne". “Al governo - commenta Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - chiediamo di definire e approvare al più presto un piano nazionale per la tutela di mare e laghi, investendo su innovazione e sostenibilità per ammodernare i sistemi di depurazione e per diffondere il riuso in agricoltura delle acque depurate. Sullo sviluppo delle rinnovabili in mare, dopo l’approvazione del decreto porti, è urgente stanziare le risorse economiche necessarie per infrastrutturare i due hub cantieristici di Taranto e di Augusta, che potranno garantire anche nuova occupazione green a due aree portuali che hanno sempre avuto a che fare con la logistica delle fonti fossili”.