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(Adnkronos) - La fine della relazione tra Teo Mammucari e Thais Wiggers è stata "turbolenta". Ospite a 'Verissimo', la modella e showgirl brasiliana ha raccontato il rapporto "conflittuale" che ha oggi con l'ex compagno e padre della loro figlia Julia e dei motivi che hanno portato entrambi alla separazione. "Io e Teo Mammucari ci siamo innamorati, ci siamo amati e c'è stata davvero tanta passione", ha raccontato Thais con la voce rotta dall'emozione perché il dolore della separazione è oggi ancora forte. "Abbiamo deciso di separarci, nonostante tra noi ci fosse ancora amore, ma dovevamo seguire due strade diverse anche per il bene di nostra figlia", racconta la modella. "Io vengo sempre dipinta come la cattiva", dice Thais commentando un monologo che Teo Mammucari aveva fatto a 'Le Iene', in cui rimproverava all'ex compagna di aver creato distacco tra lui e la loro figlia Julia, per essersi trasferita in Brasile dopo la fine della loro relazione. E sulla storia che ha pubblicato sul suo profilo Instagram dopo l'intervista-lampo del comico a 'Belve': "Tempo al tempo, prima o poi le maschere cadono', ho lanciato una frecciatina, ma mi è partita dal cuore. Dopo anni di distorsione dei fatti, ho capito che in quel momento tutti hanno visto la persona con cui io provo a dialogare da 18 anni. Non è facile instaurare una conversazione con Mammucari", ammette Thais Wiggers. E conclude lapidaria: "Come fai ad avere una dialogo con una persona così?". Travolto dalle polemiche, Teo Mammucari ha deciso di prendersi un anno sabbatico annullando il tour teatrale: "Fa bene a tutti prendersi una pausa. E sono felice che quello spettacolo non vada avanti perché ha preso la nostra storia, che è stata bellissima, e l'ha stravolta. Non si fa così", ha chiosato.
(Adnkronos) - "Ringrazio di cuore il Ministro Tajani per questo incontro che sancisce l’avvio di un progetto di collaborazione tra Ministero degli Esteri e Fondazione Bracco per la promozione della lingua e della cultura scientifica nelle nostre scuole italiane all’estero. E ringrazio, in particolare, l’Ufficio V della Direzione Generale per la diplomazia pubblica del Ministero per l’aiuto concreto che ci sta dando. Il nostro obiettivo è diffondere la cultura scientifica e la parità di genere nelle scuole italiane all'estero. È bello che il lancio di questo progetto rivolto a studenti e studentesse giovanissimi avvenga nell’ambito della seconda edizione della Conferenza Nazionale dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese che il Ministro ha voluto organizzare a Milano per rafforzare il rapporto diretto tra la nostra rete diplomatica e le aziende. Con queste dichiarazioni la presidente della Fondazione Bracco, Diana Bracco è intervenuta a margine della firma dell’accordo con il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani grazie al quale il "progettoDiventerò nel mondo", ideato dalla Fondazione per sostenere la formazione di giovani studenti, varcherà i confini italiani ed arriverà nel 2025 nelle scuole italiane statali di Zurigo, Parigi, Barcellona, Madrid, Atene, Istanbul, Addis Abeba e, a seguire, in più di 40 scuole paritarie diffuse nei cinque continenti. La dottoressa Bracco, poi, spiega: "Il Gruppo Bracco è leader globale nel settore dell'imaging diagnostico e conosce bene l'importanza di fare Sistema per avere successo all'estero. Il “ProgettoDiventerò nel mondo” di Fondazione Bracco amplifica l’impegno per la formazione dei giovani con anche l'obiettivo di stimolare la riflessione sull’importanza delle materie STEM e favorire i percorsi scientifici al femminile".
(Adnkronos) - “Si prospetta un 2025 ricco di iniziative a partire dalla Biennale della sostenibilità con un programma di eventi, attività, conferenze e mostre molto articolato che va a discutere con interlocutori internazionali quelle che sono le tematiche che la Fondazione tratta nel campo della sostenibilità e dello sviluppo territoriale a partire da quella che è codificata come resilienza climatica. Si tratta della capacità da parte di un territorio di trovare delle soluzioni di adattamento agli effetti dei mutamenti del clima. Nel caso di Venezia, in particolare, il tema dell'innalzamento del mare". Così Alessandro Costa, direttore generale della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità/ Venice Sustainability Foundation - Vsf, in occasione dell’incontro con i media per fare il punto sulle attività svolte da Vsf nel 2024 e sulle progettualità future. “Noi cerchiamo innanzitutto di avere un approccio integrato al tema della sostenibilità e della resilienza - prosegue Costa - Cerchiamo di vedere come lo sviluppo sostenibile si applichi contestualmente all'economia, alla società, all'ambiente e come innovazione nostra anche alla sostenibilità culturale che è incentrata su Venezia. Abbiamo uno spettro ampio di tematiche che monitoriamo che vanno dallo sviluppo dell'economia all'idrogeno, alla tutela dell'ambiente e all'efficienza energetica, allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Dall'innovazione come una delle chiavi di diversificazione della base economica del nostro territorio, al tema della residenzialità, dell'inclusione sociale, al tema della legalità e a quello del grande progetto di Venezia città campus, cioè della crescita e dello sviluppo di un cluster della conoscenza all'interno del nostro spazio territoriale”.