ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - I marcati finanziari provano a reagire oggi, venerdì 11 aprile, dopo che il presidente degli Stati Uniti Trump ha deciso di sospendere i dazi per 90 giorni per tutti i Paesi, tranne che per la Cina, dove le tariffe sono arrivate a toccare il 145%. Aprono in progresso le principali Borse europee, con Parigi a registrare il dato migliore: l'indice Cac40 avvia gli scambi salendo a quota +0,83%. Positive anche le altre piazze finanziarie: Francoforte avanza dello 0,78% e Londra sale dello 0,63%. Positivo anche l'Ftse Mib che avvia gli scambi in rialzo dello 0,68%, raggiungendo 34.509 punti. In aumento lo Spread: il differenziale tra Btp e Bund tedeschi sale a 124 punti base, rispetto ai 122 punti registrati ieri sera in chiusura. Il rendimento del titolo decennale italiano si attesta al 3,83%. Intanto ieri Wall Street è tornata a chiudere in deciso calo. In questo scenario l'indice Dow Jones ha terminato le contrattazioni lasciando sul terreno il 2,50% e il Nasdaq ha ceduto il 4,31%. Dati negativi anche sul fronte asiatico, dove stamane Tokyo ha concluso le contrattazioni con una flessione del 2,96%. Oro intanto tocca il suo massimo storici sulla scia dei timori per il peggioramento della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e sui danni che i dazi di Donald Trump potrebbero causare all'economia mondiale. Per la prima volta, i lingotti superano i 3.200 dollari (2.454 sterline) l'oncia, poiché gli investitori si stanno riversando sui cosiddetti beni rifugio. Dall'inizio dell'anno, l'oro ha visto il suo valore aumentare di oltre il 21%, mentre il primo trimestre del 2025 si è chiuso come il miglior inizio d'anno. Ieri la Casa Bianca ha dichiarato che le importazioni cinesi che entrano negli Stati Uniti ora sono soggette a dazi di almeno il 145%, specificando che i dazi reciproci del 125% annunciati ieri da Trump si vanno ad aggiungere a quelli del 20% già esistenti. Nonostante questo, Trump ha detto di sperare ancora di raggiungere un accordo con Pechino, affermando che "finiranno per elaborare qualcosa che sia molto positivo per entrambi i paesi".
(Adnkronos) - “Firenze è una delle nuove province che è stata scelta per sperimentare questa riforma che produce un cambiamento innovativo e significativo per tanti aspetti ma soprattutto principalmente perché cambia il paradigma di approccio al tema della disabilità". Sono le parole di Maurizio Emanuele Pizzicaroli, direttore regionale Inps Toscana, intervenuto a Firenze al convegno 'La riforma della disabilità introdotta dal D.Lgs. n. 62/2024. Sanità, previdenza e assistenza: come costruire un sistema integrato, efficiente ed inclusivo'. Firenze dal 1° gennaio 2025, insieme ad altre otto province italiane, è fulcro della sperimentazione della riforma. "Noi siamo partiti, chiaramente le sperimentazioni servono proprio per sperimentare, per provare e potremmo fare un bilancio fra qualche mese. La riforma da un lato, coglie tanti aspetti della vita della persona cioè non più solamente quello sanitario ma anche quello psicologico, sociale, ambientale e in più coinvolge proprio per questo tanti soggetti, tanti enti. La giornata di oggi è significativa anche da questo punto di vista perché noi vogliamo creare una rete, un sistema di collaborazione integrata che possa trattare in modo pieno tutti questi aspetti", ha concluso
(Adnkronos) - Un'ondata di colore, solidarietà e partecipazione sta attraversando la scuola primaria Leonardo Da Vinci di Milano grazie a 'Il bosco invisibile', un progetto promosso dall'associazione dei genitori 'Amici della Leonardo' e realizzato in collaborazione con l'associazione 'We Are Urban! Milano', che lo ha già portato a termine in quattordici scuole. L'obiettivo è semplice, ma potentissimo: migliorare la qualità dell’aria e degli ambienti scolastici ridipingendo tutte le 36 classi in uso nell’istituto con Airlite, una speciale pittura che purifica l’aria, elimina in modo permanente muffe e batterie migliora la vivibilità quotidiana. L’impresa sta coinvolgendo oltre 200 genitori e volontari, decisi a regalare, nei primi due weekend di aprile, tempo, energie, braccia e buona volontà per dipingere la scuola di oltre 700 bambini, che è anche un punto di riferimento per tutta la zona Città Studi con i suoi oltre 90 anni di storia. Il risultato atteso? Classi più sane, pulite e accoglienti per alunni e insegnanti: "Il bosco invisibile è un progetto che trasforma la scuola, ma anche la comunità che la abita -spiega il preside della scuola Leonardo Da Vinci, Antonio Re-. Non solo muri ridipinti, ma relazioni che si rafforzano, alleanze educative che crescono e un esempio concreto di cittadinanza attiva". "Vogliamo che sia prima di tutto un momento di aggregazione -spiega l'associazione genitori Amici della Leonardo, che ha coordinato il progetto e lo ha finanziato per la maggior parte-. Abbiamo messo a frutto le competenze di ognuno nell’organizzazione e abbiamo scommesso sulla volontà di reinventarsi pittori per qualche ora per la realizzazione. Abbiamo scoperto un forte senso di comunità che aspettava il progetto giusto per emergere". L’iniziativa viene realizzata con il supporto di Wau! Milano, associazione che promuove la cura del bene comune, comprendendo anche la risorsa 'aria', attraverso la partecipazione diretta dei cittadini. "Siamo felici di aver incontrato tutti gli studenti della scuola per un momento didattico che promuove la cultura del bene comune a partire dall’importanza di un elemento vitale che non vediamo e che non dovremmo sentire -commenta Andrea Amato, presidente di Wau! Milano-. Un progetto che deve essere spiegato per meglio comprendere il valore un gesto di volontariato che presenta molteplici aspetti positivi". Tra i sostenitori del progetto, anche YesMilano, l’agenzia di promozione del Comune, che ha abbracciato Il Bosco Invisibile come esempio virtuoso di integrazione e attivazione territoriale: "Abbiamo coinvolto la nostra rete di studenti internazionali, oltre 11.000 a Milano, per mostrare come i progetti di comunità siano uno straordinario ponte di integrazione -afferma la direttrice generale di YesMilano, Fiorenza Lipparini-. Il bosco invisibile è un modello da raccontare e replicare". Innamorata del progetto anche l’associazione Officine Rousseau (realtà educativa storicamente riconosciuta fra Milano e provincia come ex cooperativa Centri Rousseau dal 1968) che ha deciso di dare supporto al progetto Bosco invisibile degli Amici della Leonardo regalando due ore di attività nel parco della scuola per i figli dei volontari. Fondamentale anche il contributo degli sponsor e dei partner locali. Vittoria Pirovano di Leonardo Frontero-Frontero Case, ha scelto di sostenere con un contributo economico l’iniziativa: "Abbiamo creduto da subito nella forza di questo progetto. E' raro vedere così tanto entusiasmo, concretezza e impatto positivo in un’unica iniziativa. Era naturale volerla supportare". Anche i fornai di zona, da Viale Romagna a Piazza Piola, hanno voluto partecipare, donando teglie di pizza e focaccia per le giornate di pittura, mentre il Carrefour di via Spinoza ha offerto le bevande e gli snack per chi ha esigenze alimentari particolari, dimostrando la sua consolidata affinità elettiva con gli studenti di tutte le età che popolano Città Studi. Il progetto, realizzato nei primi due weekend di aprile,trasforma la scuola Leonardo Da Vinci in un esempio concreto di collaborazione tra famiglie, istituzioni, associazioni e attività del territorio. Un bosco invisibile che ha reso visibile la forza di una comunità unita.