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(Adnkronos) - E' morto a 52 anni Stefano Incerti, conosciuto dal grande pubblico come "Stefano Kitchen", voce appassionata della critica gastronomica italiana. Una febbre improvvisa, seguita da complicazioni fatali, ha spento uno dei narratori più sensibili della ristorazione contemporanea. Milanese di nascita, ma toscano d'adozione, stabilitosi in provincia di Pistoia, Stefano Incerti aveva fatto della curiosità e del rispetto per la cucina il centro del suo lavoro e della sua vita. Interprete e traduttore di formazione, aveva cominciato a viaggiare fin da adolescente e, negli anni, aveva trasformato la passione per il 'fine dining' in una seconda carriera, costruita con rigore, entusiasmo e un inconfondibile tocco di gentilezza. Dal 2018, con il suo profilo Instagram @stefanokitchen, aveva saputo raccontare la ristorazione con competenza e umanità, portando il pubblico 'dietro le quinte' delle cucine degli chef e dentro il pensiero che anima ogni piatto. Collaborava con riviste e guide gastronomiche italiane e internazionali, e nel suo blog 'Stefano Kitchen - Il senso del gusto' descriveva sé stesso semplicemente come food writer e critico gastronomico: "Ti racconto le mie esperienze nei ristoranti che visito ed agli eventi di settore". Negli ultimi anni aveva firmato oltre ottanta articoli per le principali testate online del settore, diventando una presenza fissa e amata nel panorama della critica di qualità.
(Adnkronos) - "I risultati che abbiamo raggiunto sono molteplici. L'ecosistema informatizzato del ministero del Lavoro è 'giovane' ma ha già raggiunto livelli importanti di utilizzo. Parliamo di oltre un milione e mezzo di utilizzatori ed è composto principalmente da tre ambiti: il Siisl, che è il vero 'motore' che mette in comunicazione cv con posizioni lavorative e attua le politiche attive del lavoro; poi la piattaforma Edo di e-learning per tutti coloro che sono in cerca di lavoro e hanno una forma di supporto al lavoro come Naspi, Gol e Adi; la terza piattaforma è l'AppLi che è un motore di intelligenza artificiale multi agentica che è destinata principalmente agli under 35 e serve principalmente ad agganciare i giovani al mondo del lavoro con un linguaggio che gli permetta di essere interattivi per cercare di capire che tipo di lavoro vogliono fare. Stiamo parlando per il Siisl di milioni di utilizzatori, per Edo di 300mila utenti e per quanto riguarda AppLi che è stato lanciato la settimana scorsa contiamo 10mila accessi". Così, con Adnkronos/Labitalia, Andrea Piscopo, responsabile direzione generale per l’innovazione del ministero del Lavoro, a margine del suo intervento alla convention nazionale dei consulenti del lavoro a Napoli, per il 60esimo anniversario del Consiglion nazionale dei professionisti.
(Adnkronos) - In occasione del World Energy Day, giornata che promuove a livello globale un utilizzo più consapevole e sostenibile delle risorse energetiche, Automobili Lamborghini annuncia il completamento dell’ampliamento del proprio impianto fotovoltaico nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese. L’impianto - si sottolinea - "segna un ulteriore passo nella strategia di decarbonizzazione della Casa e rafforza l’autonomia energetica del sito produttivo". D'altronde il percorso di Automobili Lamborghini nell’ambito delle energie rinnovabili è iniziato nel 2010 con l’installazione del primo impianto fotovoltaico, successivamente esteso fino a raggiungere una superficie complessiva di 15.000 mq, tra i più grandi della regione all’epoca, in grado di generare oltre 2 milioni di kWh all’anno e ridurre circa 800 tonnellate di CO₂ ogni anno. L’ampliamento dell’impianto fotovoltaico si inserisce in un processo che già nel 2015 ha visto Automobili Lamborghini conseguire il raggiungimento della neutralità carbonica on balance del sito produttivo: un traguardo - si spiega - conseguito come scelta volontaria e pionieristica, che ha reso lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese il primo certificato all’interno del Gruppo Audi e il primo al mondo a ottenere la certificazione di neutralità da parte dell’ente DNV". Da allora, Automobili Lamborghini ha mantenuto questo status nonostante il raddoppio delle superfici produttive, grazie a una strategia integrata che combina crescita dello stabilimento, investimenti in efficienza energetica, riduzione diretta delle emissioni e progetti di compensazione delle emissioni residue. Con l’ampliamento appena ultimato, che ha interessato la superficie in copertura del magazzino, la capacità complessiva dell’impianto è cresciuta ulteriormente: oggi è in grado di produrre circa 2,89 milioni di kWh aggiuntivi all’anno, garantendo una riduzione stimata delle emissioni pari a 1.200 tonnellate di CO₂ annue. L’intervento ha previsto l’installazione di più di 4.000 pannelli fotovoltaici su una superficie di circa 12.000 metri quadrati, con una potenza installata complessiva pari a 2,5 MWh.