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(Adnkronos) - Valorizzare i Comuni che investono nella riqualificazione energetica, nella produzione da fonti rinnovabili e nella rigenerazione urbana. È l’obiettivo di 'Vivi - Premio Territorio Vivibile', il riconoscimento promosso dal Gestore dei Servizi Energetici (Gse) e consegnato oggi nell’ambito dell’Assemblea nazionale dell’Anci a Bologna. Il premio nasce per valorizzare gli enti locali che hanno realizzato progetti concreti di transizione energetica, come l’efficientamento di edifici pubblici o l’installazione di impianti fotovoltaici, e offre ai Comuni vincitori non solo visibilità ma anche la possibilità di accedere a incentivi e contributi economici, tra cui quelli previsti dal Conto Termico. Tra i casi più significativi, quello del Comune di Varese, che grazie al supporto del Gse ha trasformato una scuola in edificio nZeb (a energia quasi zero), esempio concreto di come la collaborazione istituzionale possa tradursi in risultati misurabili. "I Comuni che hanno investito sulla transizione energetica sono migliaia - ha dichiarato l’ad del Gse, Vinicio Mosè Vigilante - Alcuni si sono distinti per attenzione e risultati concreti, e con il premio vogliamo celebrare il loro impegno, affinché diventino un modello da emulare per gli altri territori". Vigilante ha aggiunto: "L’ambizione del Gse è quella di premiare, nel tempo, tutti i Comuni italiani. La transizione energetica non può essere calata dall’alto: cresce dal territorio, dove le amministrazioni locali giocano un ruolo da protagoniste nella pianificazione, nella gestione dei consumi e nella promozione di comunità sostenibili".
(Adnkronos) - "Con l’Anci e con i Sindaci italiani stiamo portando l’INPS dove oggi non è presente. L’accordo siglato a settembre prevede l’attivazione fino a 4.500 Punti Utente Evoluti nei Comuni privi di sportello, per garantire ai cittadini l’accesso diretto ai servizi dell’Istituto anche nei territori più lontani". Lo ha dichiarato il Presidente dell’Inps, Gabriele Fava, intervenendo all’Assemblea Anci di Bologna, intitolata “Insieme per il bene comune”. "I Punti Utente Evoluti – ha spiegato Fava – sono sportelli telematici attivati presso i municipi, con personale locale formato dall’Inps. Consentiranno di gestire in modo guidato le principali prestazioni e certificazioni, dall’Assegno Unico alle pensioni, dalla Naspi ai servizi per la famiglia. L’obiettivo è ridurre le distanze, assicurando la stessa qualità del servizio pubblico, indipendentemente da dove si viva". "Lì dove le fragilità sociali sono più alte, l’Inps deve essere presente. E non soltanto presente: deve essere il primo ad arrivare. Questo è il significato operativo del welfare di prossimità che stiamo costruendo insieme ai Comuni – una rete di collaborazione istituzionale che unisce innovazione, responsabilità e servizio al Paese", sottolinea.
(Adnkronos) - Utile netto di 1,1 mld e investimenti per 23 mld. Questi gli obiettivi dell'aggiornamento del piano strategico di A2a al 2035. In particolare il gruppo ha stabilito che 23 miliardi di euro siano suddivisi in 7 miliardi per l’Economia Circolare e 16 miliardi per la Transizione Energetica, che permetteranno di raggiungere nel 2035 un Ebitda di 3,6 miliardi di euro e un utile netto superiore a 1,1 miliardi di euro. ''L’ambizione del Gruppo al 2035 -si sottolinea in una nota- cresce su entrambi i pilastri: per la Transizione Energetica sono previsti 4 miliardi di euro di RAB nelle reti elettriche, 3,7 GW di capacità eolica e fotovoltaica e 5 milioni di clienti; per l’Economia Circolare 6,6 milioni di tonnellate di rifiuti trattati e nuovi data center da realizzare sfruttando gli asset energetici come piattaforma di sviluppo''. Il Consiglio di Amministrazione di A2A presieduto da Roberto Tasca nell' esaminare e approvare l’Aggiornamento del Piano Strategico 2024-2035 ha mantenuto saldi gli obiettivi di crescita industriale del Gruppo definiti nel Piano di novembre 2024. La strategia, che rimane incentrata sui due pilastri della Transizione Energetica e dell’Economia Circolare, rilancia gli obiettivi industriali rafforzando i business core ed evolvendo grazie a nuovi sviluppi. Il Piano prevede investimenti per 23 miliardi di euro. Oltre il 35% del programma di investimenti è già concluso o in corso di realizzazione. L’ambizione del Gruppo al 2035 cresce su entrambi i pilastri: per la Transizione Energetica sono previsti 4 miliardi di euro di RAB nelle reti elettriche, 3,7 GW di capacità eolica e fotovoltaica e 5 milioni di clienti; per l’Economia Circolare 6,6 milioni di tonnellate di rifiuti trattati e nuovi data center da realizzare sfruttando gli asset energetici come piattaforma di sviluppo.