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(Adnkronos) - La Croce rossa ha ricevuto i resti di un ostaggio oggi, domenica 9 novembre. A renderlo noto è stato l'esercito israeliano. La consegna della salma è avvenuta dopo che Hamas ha annunciato ieri il ritrovamento del corpo dell'ufficiale Hadar Goldin, ucciso nella guerra di Gaza del 2014. "Secondo le informazioni fornite dalla Croce rossa, il feretro di un ostaggio deceduto è stato trasferito sotto la sua custodia ed è in viaggio verso il punto di consegna alle truppe dell'IDF nella Striscia di Gaza". La bara contenente i resti del presunto ostaggio è stata portata fuori dalla Striscia di Gaza dalle truppe israeliane. Attualmente il feretro viene scortato dalla polizia verso l'istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv per l'identificazione della salma, un processo che, secondo le autorità, potrebbe richiedere fino a due giorni. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva confermato che Hamas aveva annunciato la consegna per oggi dei resti di Goldin "caduto in un'eroica battaglia durante l'operazione Protective Edge, undici anni fa". "Il suo corpo è stato rapito da Hamas, che si è rifiutato di restituirlo per tutto questo periodo. Durante tutti questi anni, noi dei governi di Israele abbiamo fatto grandi sforzi per riportarlo a casa. Per tutto questo tempo, la sua famiglia ha sopportato una profonda angoscia e ora saranno in grado di seppellirlo nella terra di Israele", ha affermato Netanyahu. Israele - ha poi assicurato - riporterà indietro i cinque corpi degli ostaggi rimasti. Hamas e l'Autorità palestinese hanno intanto raggiunto un accordo al Cairo in base al quale il futuro comitato temporaneo per la gestione della Striscia di Gaza sarà guidato da un ministro dell'Autorità palestinese. Ad annunciarlo a Sky News Arabia è stato Hussein al-Sheikh, vice del presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas. Al-Sheikh non ha invece spiegato se altre parti, Stati Uniti o Israele, abbiano accettato l'accordo. Cinque giorni fa, l'esponente di Hamas Mousa Abu Marzouk aveva anticipato ad Al Jazeera che Hamas aveva concordato con l'Autorità palestinese che un ministro in rappresentanza di quest'ultima avrebbe presieduto la commissione. I media hanno recentemente riferito che uno dei candidati a guidare il comitato è Majed Abu Ramadan, attualmente ministro della sanità dell'Autorità Palestinese, originario di Gaza ed ex sindaco di Gaza City. Nell'intervista Al-Sheikh annuncia anche che è stato concordato che il comitato dovrà essere composto interamente da palestinesi (e non da stranieri), e che sono necessari ulteriori "chiarimenti" riguardo alla natura della forza internazionale di stabilizzazione che dovrebbe essere dispiegata nella Striscia, in particolare riguardo alla sua composizione.
(Adnkronos) - “L'obiettivo di questo evento è creare una connessione necessaria tra imprese e università, Its Academy, ricerca e istituzioni, in modo da lavorare insieme per creare percorsi mirati sulle nuove competenze richieste dal mondo del lavoro”. Lo ha affermato Alda Paola Baldi, vicepresidente Unindustria con delega al Capitale umano, partecipando oggi al convegno organizzato nella capitale da Unindustria, in collaborazione con Università Campus-biomedico di Roma, ‘Future skills - Capitale umano e Ai per il lavoro che cambia. Dove formazione e impresa si incontrano’. Secondo i dati Unioncamere, oltre il 60% delle imprese italiane prevede nei prossimi anni un fabbisogno crescente di profili formati nelle tecnologie Ia e digitali, ma segnala una difficoltà crescente nel reperirli, si legge in una nota. Emerge dunque chiara l’esigenza di creare nuove competenze. L’evento promosso da Unindustria vuole perciò “creare dei percorsi di orientamento consapevole ed efficace che coinvolgano i giovani fin dai primi anni di scuola e accompagnino questa transizione con responsabilità e lungimiranza”, ha concluso Baldi.
(Adnkronos) - È attraverso sette Super Robot alti più di quattro metri, costruiti con scarti di produzione delle supersportive Lamborghini, che prende forma la collaborazione tra la Casa di Sant’Agata Bolognese e il Gruppo Hera, per una gestione globale, integrata e sostenibile dei rifiuti industriali. Esposti a Ecomondo 2025 tra gli stand del Gruppo Hera e società controllate (Pad. C1 - Stand 500 e 501) e l’ingresso Sud della fiera, i Super Robot protettori dell’ambiente - realizzati dalla multiutility attraverso il proprio progetto Scart, che da quasi trent’anni trasforma i rifiuti in opere d’arte - rappresentano il linguaggio simbolico scelto per presentare una visione condivisa che si articola in servizi avanzati di global waste management. L’intesa affida a Herambiente (società del Gruppo Hera e primo operatore in Italia nel settore ambiente per dotazione impiantistica e volumi trattati) la gestione fino al 2028 dell’intero ciclo dei rifiuti speciali dello stabilimento Lamborghini di Sant’Agata Bolognese: circa 3.500 tonnellate annue, con una percentuale di recupero di materia arrivata all’80% nel 2024 e ulteriormente incrementabile. Il contratto, rinnovato per il triennio 2025-2028 dopo una prima assegnazione nel 2022, mira a ridurre al minimo lo smaltimento e a valorizzare gli scarti secondo criteri di efficienza, garantendo tracciabilità e sicurezza. Un aspetto particolarmente importante dell’accordo di global waste management riguarda il presidio della compliance normativa, gestita chiavi in mano da Herambiente (incluso il nuovo sistema Rentri, il Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti). Rientrano nell’accordo anche la classificazione e lo smaltimento sicuro di rifiuti obsoleti, la distruzione certificata di prototipi e componenti, la demolizione di asset non più utilizzabili e il riuso dei pallet in casse per batterie al litio. L’ottimizzazione di carichi e trasporti avrà un impatto positivo sia in termini economici sia sulle emissioni in atmosfera. La collaborazione con Herambiente si inserisce nel percorso strutturato di Automobili Lamborghini in direzione Esg, che ha già visto lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese ottenere nel 2015 la certificazione di neutralità carbonica, mantenuta negli anni nonostante il raddoppio delle superfici produttive. Un risultato frutto di una strategia integrata tra riduzione diretta delle emissioni, progetti di compensazione e investimenti in efficienza energetica. L’accordo con il Gruppo Hera rafforza questo impegno: da un lato assicura una gestione specializzata dei rifiuti orientata alla massima valorizzazione delle risorse, dall’altro contribuisce alla riduzione delle emissioni indirette legate a logistica e trattamento. Nel 2024 i rifiuti avviati a recupero da Automobili Lamborghini sono infatti cresciuti del 15%, superando l’80% dei volumi complessivi. Il Gruppo Hera rappresenta un partner pienamente allineato su questo fronte: la multiutility punta al Net Zero al 2050, con una riduzione complessiva delle emissioni climalteranti del 90% rispetto al 2019. I filoni progettuali congiunti - gestione completa dei rifiuti, rigenerazione delle risorse e progetto artistico Scart - testimoniano una visione condivisa tra i due gruppi. "La collaborazione con Automobili Lamborghini esprime al meglio il nostro modello di servizi integrati e su misura, in grado di coniugare sostenibilità e competitività. Al centro c’è la ricerca congiunta di soluzioni innovative per recuperare materiali ad alto valore aggiunto e ridurre l’impronta carbonica: un elemento distintivo del nostro approccio al global waste management, particolarmente efficace nei contesti industriali complessi come l’automotive", afferma Andrea Ramonda, amministratore delegato di Herambiente. "Per Automobili Lamborghini l’attenzione alla sostenibilità si traduce in processi e soluzioni che devono essere all’altezza degli stessi standard qualitativi delle nostre vetture - dichiara Ranieri Niccoli, Chief Manufacturing Officer di Automobili Lamborghini - I progetti condivisi con il Gruppo Hera nascono da una visione comune: integrare solidità industriale e innovazione ambientale in modo coerente con il nostro percorso Esg".