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(Adnkronos) - Inserito nei banchi della Lidl nel 2020, oggi l'avocado siciliano viene venduto in tutti gli oltre 780 store del Paese per oltre 172 tonnellate acquistate solo nella stagione 2024/2025. Un risultato ottenuto grazie alla sinergia con Filiera agricola italiana, in collaborazione con gli agricoltori Coldiretti. I dati sono stati presentati oggi a Giarre, in provincia di Catania, nel corso della conferenza stampa organizzata da Lidl Italia. L’avocado è la coltura tropicale di maggiore interesse in questo momento in Italia, nonché un’enorme opportunità per la Sicilia che, con una produzione totale che attualmente si aggira intorno alle 800 tonnellate all’anno, è tra i principali produttori. Lidl Italia ha progressivamente ampliato la distribuzione dell’avocado siciliano con il marchio 'Firmato dagli Agricoltori Italiani' apposto sul prodotto a sigillo di una filiera garantita. “L’avocado siciliano è un esempio concreto del nostro supporto al sistema agroalimentare italiano - ha detto Eduardo Tursi, ad Acquisti di Lidl Italia - Grazie alla collaborazione con Filiera Agricola Italiana, offriamo ai nostri clienti un prodotto a filiera super corta, espressione del territorio e delle imprese agricole locali che hanno scelto di innovare trasformando la minaccia della tropicalizzazione in un’opportunità. Solo nell’ultimo anno, abbiamo incrementato del 120% l’acquisto di avocado italiano rispetto all’anno precedente. Continueremo a credere in questo e in altri prodotti 100% italiani frutto del sapere agricolo del nostro Paese". “La collaborazione tra Lidl e Filiera Agricola Italiana, avviata nel 2018, è un esempio concreto di come la grande distribuzione e il mondo agricolo possano crescere insieme, offrendo al consumatore prodotti trasparenti e di qualità e, allo stesso tempo, sostenendo il lavoro degli agricoltori italiani - ha aggiunto Ettore Prandini, presidente Coldiretti e Filiera Agricola Italiana - Il marchio 'Firmato dagli Agricoltori Italiani' garantisce una filiera tracciata e controllata fino al campo, con materie prime di origine certa 100% italiana e prodotte nel pieno rispetto dell’ambiente e della vocazione dei territori. Il progetto degli avocado di Sicilia Fdai è un modello di filiera corta e sostenibile: da una criticità come quella climatica è nata un’opportunità di innovazione agricola, recuperando terreni abbandonati e coinvolgendo produttori che hanno scelto di investire sul futuro, adattando le colture al nuovo clima e migliorando la gestione dell’acqua”.
(Adnkronos) - Uno strumento per superare la frammentazione degli obblighi dichiarativi in capo ai datori di lavoro e una semplificazione significativa dei flussi informativi. Sono alcuni degli effetti del potenziamento della piattaforma Siisl, previsto dal decreto legge n.159/2025, secondo il Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, ascoltato in audizione al Senato sul decreto lo scorso 12 novembre. Nel documento, depositato oggi in Parlamento e contenente le osservazioni della categoria, si sottolinea grande soddisfazione per il provvedimento, che rappresenta un passo importante verso una nuova stagione della cultura della sicurezza, più moderna, digitale e integrata. Forte apprezzamento, dunque, viene espresso per l’ammodernamento del mercato del lavoro attraverso la pubblicazione delle offerte sul Siisl, da parte dei datori di lavoro che richiedono benefici contributivi e delle agenzie per il lavoro, e l’utilizzo della piattaforma come canale d’invio delle comunicazioni obbligatorie. “Un passo fondamentale verso la costruzione di un sistema basato sull’evidenza, nel quale le decisioni pubbliche e private possono poggiare su basi documentali solide e non contestabili”, si legge nel documento. Secondo la categoria, la produzione di dati affidabili e interoperabili costituisce un presidio di legalità, trasparenza e correttezza amministrativa, con effetti benefici sulle politiche del lavoro. Positivi, inoltre, l’ampliamento della tutela assicurativa agli studenti impegnati in percorsi di formazione scuola-lavoro (con l’estensione della copertura assicurativa anche agli incidenti in itinere) e la previsione di risorse ingenti e programmate su un orizzonte pluriennale, che consente di superare l’approccio frammentato del passato. Bene anche l’inserimento di misure per contrastare le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro, che ampliano il concetto di salute anche alla sfera psicosociale. Ma affinché la riforma possa dispiegare a pieno i suoi effetti è necessaria, secondo i consulenti, un’attuazione tempestiva dei decreti attuativi e degli accordi Stato-Regioni; il coinvolgimento effettivo delle parti sociali e degli Ordini professionali, in particolare nei processi formativi e nella definizione delle misure di prevenzione; e un coordinamento unitario tra Ispettorato del Lavoro, Inail, Regioni e Carabinieri, con interoperabilità dei sistemi informatici e condivisione delle banche dati
(Adnkronos) - “La collaborazione tra pubblico e privato è la migliore via per avvicinare il mondo del lavoro delle aziende con quello dei Comuni e delle comunità locali”. Lo ha dichiarato Alberto Pirelli, presidente della Fondazione Sodalitas e business advisor di Pirelli, in un messaggio inviato alla cerimonia di premiazione del Cresco Award 2025 – Comuni Sostenibili e Agenda 2030, svoltasi oggi a Bologna nell’ambito dell’Assemblea annuale dell’Anci. “Cresco Award giunge al suo decimo anno, che coincide con il trentesimo anniversario della nostra Fondazione – ha ricordato Pirelli – nata nel 1995 su iniziativa di Assolombarda, con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità sociale d’impresa sui territori.” Nel bilancio dei dieci anni del progetto, Pirelli ha sottolineato come “siano stati 900 i Comuni coinvolti e 1.300 i progetti realizzati”. E ha aggiunto: “I veri cambiamenti avvengono se fanno parte della cultura e diventano quotidianità, nel modo di affrontare con responsabilità la vita della propria comunità.” Tra i temi centrali emersi anche in questa edizione, il presidente Sodalitas ha citato “la mobilità sostenibile, la gestione efficiente delle risorse, l’inclusione sociale, il benessere e la riqualificazione dei territori, per valorizzare il patrimonio culturale e renderlo ancora vivibile e attrattivo per il futuro”. “Nel fondersi – ha concluso – il sapere aziendale con la tradizione e la cultura locale possono generare meravigliosi risultati, capaci di far vivere e crescere i nostri territori nel segno della sostenibilità.”