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(Adnkronos) - Sale a 24 il bilancio delle vittime causate dall'alluvione nel Texas centrale. Una ventina di dispersi, fra i quali ci sarebbero delle ragazze di un campo scuola estivo nella contea di Kerr. Lo sceriffo della contea Larry L. Leitha ha dichiarato che "ci sono bambini ancora dispersi", specificando che il numero di persone disperse si aggira tra le 23 e le 25. Alcune delle vittime accertate sono bambini. Le ragazze disperse facevano parte di un gruppo di circa 750 bambini presenti al Camp Mystic, un campo estivo situato lungo le rive del fiume Guadalupe, il cui livello è aumentato di 8 metri in soli 45 minuti a causa delle intense precipitazioni. Una massiccia operazione di soccorso è in corso nella regione, con circa 500 persone e 14 elicotteri impegnati nelle ricerche. Sono state salvate o evacuate almeno 237 persone, con 167 salvataggi effettuati tramite elicottero. Il presidente Donald Trump ha definito "terribile" l'alluvione e ha promesso il sostegno federale per le conseguenze del disastro. "È scioccante. Non si sa ancora quante persone siano morte, ma sembra che alcuni giovani siano morti", ha detto Trump ai giornalisti a bordo dell'Air Force One mentre si recava al suo golf club nel New Jersey. Alla domanda se ci saranno aiuti federali, ha risposto: "Oh sì, ci occuperemo di loro. Stiamo lavorando con il governatore. È una cosa terribile". Video diffusi sui social media mostrano case e alberi spazzati via dall'improvvisa alluvione causata dalle forti piogge notturne, con accumuli d'acqua fino a 30 cm. Il governatore ha condiviso un video che mostra il salvataggio di una vittima recuperata dalla cima di un albero da un soccorritore calato da un elicottero. Un funzionario della sicurezza pubblica ha lanciato un avvertimento riguardo a "un'altra ondata" che potrebbe colpire altre contee dello stato. I funzionari della contea di Kerr hanno dichiarato di non essere stati informati di un'imminente alluvione, nonostante gli avvisi meteorologici emessi per la contea stessa.
(Adnkronos) - Con la stagione estiva, Twiga Baia Beniamin si presenta con un’identità rinnovata: un format firmato LMDV Hospitality Group che unisce cucina mediterranea, influenze sudamericane e intrattenimento progressivo. La spiaggia è attiva ogni giorno dalle 10:30, con servizio pranzo attivo nel weekend (venerdì–domenica, 12:30–18:00) e, da luglio, tutti i giorni. Sempre da luglio, il locale apre anche a cena ogni venerdì e sabato, dalle 20:00 a mezzanotte. Il cuore della proposta gastronomica è la griglia a vista, su cui si preparano piatti di carne e pesce dal gusto diretto, con un mix tra tecnica mediterranea e sapori latini. Dalle 14:30, il DJ cambia il ritmo della giornata: la spiaggia si accende, il locale si trasforma e prende vita un format da beach party spontaneo, pensato per chi cerca un’esperienza rilassata ma piena di energia. “Con Twiga Baia Beniamin abbiamo rinnovato una tradizione, dando al locale un’identità più attuale, in linea con la nostra idea di ospitalità: cucina, musica e atmosfera in un flusso continuo”, afferma Carlo Ziller, ceo di LMDV Hospitality Group.
(Adnkronos) - “Noi, come Comuni, siamo stati i primi a mettere a terra le potenzialità del Pnrr. Abbiamo realizzato nuove infrastrutture, molte di queste opere sono in corso ma siamo stati tra i primi ad aver rispettato le tempistiche e gli obiettivi del Pnrr”. Lo ha detto Vito Parisi, vicepresidente Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) con delega al trasporto pubblico locale a alla mobilità sostenibile, partecipando alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’, che Anci patrocina, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna a Roma. “Ora bisogna parlare di governance, perché c’è l’infrastruttura, ma ci serve un processo di pianificazione seria, che vada oltre i Pums, i Piani urbani di mobilità sostenibile di cui si sono dotati diversi Comuni. Servono delle agenzie di trasporto - aggiunge - con dei manager che gestiscono il trasporto pubblico, e questo deve avvenire in sede locale e pubblica, come quella dei Comuni. Mi auguro che questo fondo venga rimpinguato, perché le risorse non sono soddisfacenti, e che ci sia un ripensamento”. Le agenzie di trasporto dei medi e piccoli Comuni, rispetto a quelli metropolitani, sembrano aver già individuato modelli virtuosi che, spiega Parisi, potrebbero essere applicati anche alle grandi città: “Mi auguro che quanto prima ci sia una condivisione dei dati al riguardo. Purtroppo, oggi la domanda di trasporto pubblico è basata su un dato storico e non si tiene conto delle evoluzioni che ci sono state, di quello che accade all’interno delle stazioni ferroviarie o con lo sharing dell’automobile piuttosto che delle biciclette. È un sistema che si sta evolvendo, però è importante che la sua governance ritorni in una sede pubblica. L’auspicio è che tutto ciò diventi molto concreto, perché date le tendenze ormai prossime, come la guida autonoma e l’intelligenza artificiale, noi non possiamo subire un processo che rischia di essere nelle mani del privato”.