ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Fuochi illegali e botti di Capodanno, a Napoli sequestrate le 'bombe Sinner'. La voce impazzava e i carabinieri di Pozzuoli hanno percorso i canali giusti affondando il colpo nel momento decisivo e ritirando dalla vendita le 'bombe del campione', le tipiche cipolle ma che portano solitamente il nome del momento di un campione nell’ambito sportivo. Durante il blitz in un appartamento di un 24enne incensurato dell’area Flegrea i militari hanno trovato 486 ordigni illegali di vario tipo per un peso complessivo vicino ai 50 chili. Tra gli ordigni anche le tipiche “cipolle” alle quali più di qualcuno aveva affibbiato il nome di "bombe Sinner'". Il 24enne è finito in carcere e deve rispondere di detenzione illegale di materiale esplodente. Negli anni scorsi c'era stata la bomba scudetto, la Kvara e la georgiana, senza dimenticare l’intramontabile pallone di Maradona. Parliamo di fuochi illegali. Botti di capodanno pieni di polveri pericolosissime, come dimostrato pochi giorni dalla tragedia di Ercolano con lo scoppio della fabbrica abusiva e la morte di tre giovani operai "in nero". I fuochi sequestrati dai carabinieri con il prezioso contributo del nucleo artificieri, veri esperti del settore, si presentano sempre in ambienti dove la polvere da sparo aleggia nell’aria e anche un cellulare che si surriscalda può innescare la deflagrazione. Delle vere e proprie bombe tenute alle intemperie e spesso esposte all’umidità che tende a renderle ancor più pericolose.
(Adnkronos) - "Lo sviluppo nel nostro territorio è stato di grande impatto soprattutto grazie al polo della logistica di Passo Corese (frazione di Fara in Sabina), nato nel 2017 con l'insediamento di Amazon. L'azienda è stata la prima a insediarsi nel nostro territorio, creando forte aggregazione e sviluppo per tutti coloro che hanno seguito le orme di Amazon, che quindi ha fatto da traino per tutte le attività commerciali, soprattutto in logistica, insediatisi nel nostro territorio per imitare l'esempio virtuoso di Amazon". Lo afferma Roberta Cuneo, sindaca di Fara in Sabina.
(Adnkronos) - La comunità scientifica è da tempo a caccia di un’alternativa sostenibile alle proteine della carne e potrebbe averla trovata nella lattuga di mare. È la tesi degli esperti della Chalmers University of Technology, in Svezia. Gli esperti sono convinti che le proprietà di questo particolare tipo di alga potrebbero fargli acquisire una certa importanza nella nostra dieta. Non è tutto: i processi legati alla produzione, alla raccolta e alla raffinazione avrebbero un impatto molto ridotto sull’ambiente rispetto alla ben più inquinante filiera della carne. Lo studio è comparso su “Food Chemistry”.