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(Adnkronos) - Jannik Sinner parte dai ringraziamenti dopo il successo contro Auger-Aliassime nel suo debutto alle Atp Finals, oggi lunedì 10 novembre: "Sono molto contento di rigiocare qui, è un torneo e un posto molto speciale, ogni anno è diverso. Mi sono sentito bene, il primo set è stato molto tosto, poi Felix ha avuto un problema fisico come si è visto, ma soprattutto nel primo set il livello era molto alto quindi sono contento di come siamo partiti in questo torneo. È bello avere due italiani nel singolare, c’è tanta Italia qui in Italia". L'azzurro ha poi aggiunto, ai microfoni di Rai Sport: "È stato emozionante scendere in campo davanti a questo pubblico. Fino al 6-5 è stato un match di alto livello. Ho servito bene nei punti importanti, spero che Auger-Aliassime si riprenda dal problema che ha avuto". In conferenza stampa, Sinner è poi tornato sulle particolarità delle Atp Finals: "Se seguo gli altri match? A parte che non posso controllare gli altri, in questo momento guardiamo poco le altre partite anche se i risultati li sappiamo. Stiamo molto attenti a ciò che facciamo noi, non è che spostiamo un allenamento per guardare ciò che fanno gli altri". L'azzurro parla anche degli altri 'maestri' a Torino con complimenti particolari dopo un'attenta riflessione: "Chi è il collega più elegante? Lorenzo ha il completino più elegante, ma anche De Minaur, tutto nero".
(Adnkronos) - A cento anni dall’acquisizione di Palazzo Wedekind, l’Inps celebra un luogo simbolo della propria storia e del legame tra lo Stato e i cittadini. Nel cuore di Piazza Colonna, dove un tempo sorgeva il tempio dedicato a Marco Aurelio, si è tenuto l’evento “Palazzo Wedekind: 100 anni di futuro”, un’occasione per ricordare come il patrimonio architettonico e culturale dell’Istituto sia parte viva della sua missione pubblica. L’incontro, aperto dai saluti del Direttore generale Valeria Vittimberga, ha visto la partecipazione di Gianni Letta, già Direttore del quotidiano Il Tempo; del Colonnello Gerardo Cervone, Capo dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare; di Umberto Costi, del Consiglio Direttivo della Fondazione Saragat; di Umberto Croppi, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma; e di Giovanni Orsina, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss. A introdurre e moderare i lavori è stato Diego De Felice, Direttore Comunicazione Inps, che ha ricordato come il Palazzo, per la sua posizione nel cuore della Capitale, abbia attraversato da protagonista molti dei momenti cruciali della storia politica e sociale del Paese. Nelle conclusioni, il Presidente Gabriele Fava ha sottolineato il valore identitario del Palazzo e il suo legame con la missione dell’Istituto: "Celebrare il centenario del legame tra l’Inps e Palazzo Wedekind significa celebrare un secolo di fiducia e di responsabilità collettiva. Le sedici colonne ioniche di questo palazzo rappresentano stabilità e misura: la stessa solidità che guida il nostro Istituto nel trasformare la previdenza in una piattaforma di diritti e opportunità. Oggi, accanto alle colonne di pietra, si innalzano le nuove colonne digitali del welfare: dati, intelligenza artificiale, sostenibilità e inclusione. È su queste fondamenta che stiamo costruendo una nuova architettura sociale, capace di restituire valore, tempo e dignità alle persone. L’Inps non è solo il custode della previdenza italiana: è un laboratorio di innovazione pubblica, un modello riconosciuto in Europa per efficienza, prossimità e capacità di riforma. Il futuro del Paese passa anche da qui: da un luogo che da duemila anni misura il tempo della responsabilità pubblica e da quando è di Inps continua a farlo guardando avanti, con la forza silenziosa di chi trasforma la storia in futuro". Il progetto del Centenario, curato da Annalisa Bianco con la collaborazione di Valerio Dehò, ha proposto un percorso che intreccia arte, storia e innovazione, con le opere di luce del Maestro Raimondo Galeano proiettate sul colonnato. La luce, nelle opere di Galeano, diventa linguaggio universale e simbolo di rinascita: illumina le colonne di Palazzo Wedekind come segno di continuità tra la memoria e il futuro, richiamando la capacità dell’Istituto di generare nuova energia sociale e culturale. L’evento è stato arricchito da un intermezzo musicale della Roma Tre Orchestra, che ha eseguito brani del Maestro Ennio Morricone. "Arte, musica e memoria – ha sottolineato De Felice – si sono fuse in una giornata che celebra la bellezza come valore pubblico, ricordando che un’istituzione vive non solo di norme, ma di cultura e di senso di appartenenza". Un’iniziativa che ha unito Istituzioni e società civile, per riaffermare il ruolo dell’Inps come motore del welfare generativo: un sistema che non si limita ad assistere, ma che attiva energie, promuove cultura e genera fiducia. Perché il futuro, ha concluso Fava, "non si attende, si costruisce. E noi lo stiamo costruendo qui, dove la storia incontra la responsabilità".
(Adnkronos) - “La green economy non si raggiunge per decreto”. Lo ha dichiarato il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, a Ecomondo di Rimini. “Siamo al 49% di rinnovabili, un risultato impensabile solo pochi anni fa. Ora serve continuità, investimenti e un mosaico di azioni, anche a supporto dei settori energivori. La sfida climatica resta globale e l’Europa da sola non basta”, ha detto. “Possiamo dirci tra i primi Paesi al mondo nella capacità di riciclo: si parla tanto di terre rare e materie prime critiche ma il più grande giacimento che abbiamo è la nostra immondizia. La capacità di riciclo - ha aggiunto - si manifesta pienamente proprio in questa fiera, simbolo di innovazione e sostenibilità”.