INFORMAZIONIHalajie BarjieAC Milan Sport, Intrattenimento e Benessere Ruolo: Corporate Communication Director Area: Communication Management Halajie Barjie |
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(Adnkronos) - Una giovane di 27 anni ha denunciato di essere stata aggredita da due uomini in un appartamento della zona Foce, a Genova, dove era stata invitata alcuni giorni fa dal suo ex fidanzato, un operaio di 22 anni di origine albanese. Nell’abitazione era presente anche un collega dell’uomo, un italiano di 46 anni. Secondo quanto riferito dalla vittima, durante la serata i tre avrebbero consumato alcol e alla ragazza sarebbe stata offerta anche della cocaina. Quando la giovane ha rifiutato la proposta di un rapporto a tre, sarebbe stata costretta a subire violenze sessuali e percosse. Il referto dell’ospedale Galliera ha documentato lividi, ematomi e un occhio tumefatto. Le convalide dei fermi si sono svolte tra ieri e oggi davanti alla giudice Elisa Campagna, che ha riconosciuto la gravità indiziaria per entrambi gli indagati. Il fermo è stato convalidato solo per il 22enne albanese, ritenuto a rischio di fuga perché senza fissa dimora. Ora si trova nel carcere di Pontedecimo. Per l’italiano, invece, non è stato ravvisato lo stesso pericolo. Il 46enne, nelle dichiarazioni spontanee rese al giudice, ha ammesso la presenza nell’appartamento ma ha sostenuto che “si è solo bevuto prosecco per tutta la sera”. L’albanese, difeso dall’avvocata Raffaella Multedo, ha invece confermato il rapporto a tre, ma ha dichiarato che sarebbe avvenuto in modo consensuale. La giovane, sentita dagli investigatori, ha riconosciuto l’italiano in un confronto fotografico e il suo racconto è stato giudicato coerente. Nell’appartamento sono stati sequestrati federe, coprimaterasso e gli slip di uno degli indagati, su cui sono state trovate tracce biologiche che saranno sottoposte ad analisi.
(Adnkronos) - Ha preso il via oggi a Napoli la convention dei consulenti del lavoro dedicata ai 60 anni della professione. La prima giornata di incontri ha visto la presentazione del protocollo d’intesa tra il Consiglio nazionale dell’ordine e il consiglio di presidenza della Giustizia Tributaria, finalizzato a una maggiore efficienza della giustizia tributaria nell'interesse dei cittadini e a rafforzare la formazione continua e l'aggiornamento professionale di giudici, magistrati tributari e consulenti del lavoro. L’intesa prevede una sinergia tra i due organismi per la realizzazione di attività congiunte e una collaborazione stabile in tutti i campi in cui ciò risulti coerente con le rispettive funzioni, nonché utile al perseguimento del comune obiettivo: rendere la giustizia tributaria più efficiente e vicina ai cittadini. Con tale sottoscrizione, le parti si impegnano a individuare le migliori opportunità di collaborazione tra i due organi, anche mediante l’organizzazione congiunta di eventi scientifici e culturali in materia tributaria; a stipulare, ai sensi dell’articolo 5-bis del decreto legislativo n. 545 del 1992, una convenzione per l’organizzazione e la gestione di corsi periodici di formazione continua e aggiornamento professionale destinati ai giudici e ai magistrati tributari. Il protocollo prevede, infine, l’istituzione di un Tavolo congiunto per l’individuazione condivisa di 'buone prassi' nell’organizzazione dell’attività degli uffici giudiziari e per la soluzione delle eventuali criticità riscontrate.
(Adnkronos) - Mettere al centro la connessione tra attori diversi, ma complementari. Unire le forze e fare rete per creare sinergie tra grandi aziende, Pmi, startup, università, attori finanziari e istituzioni in un momento storico in cui la transizione energetica rappresenta una della sfide più complesse degli ultimi tempi. Se ne è parlato al centro ricerche Eni di San Donato Milanese all’evento ‘Eni Supply Chain Day - Connecting Energies’. Un incontro durante il quale è emerso un quadro positivo e incoraggiante: la filiera di Eni risulta solida e performante. (VIDEO) “Riteniamo che la filiera dell'energia sia solida e sempre al nostro fianco, anche quando intraprendiamo nuovi progetti - ha affermato durante i lavori Costantino Chessa, Head of procurement Eni - Nel tempo ha dimostrato di essere pronta a rispondere alle sfide del momento. Deve continuare ad essere competitiva e cogliere le opportunità legate alla trasformazione”. Dall’incontro è emerso un messaggio chiaro: solo lavorando insieme è possibile cogliere appieno le opportunità offerte dalla trasformazione in atto. In tal senso, attraverso il suo Head of procurement, Eni evidenzia la volontà di portare avanti “l’approccio di sistema inclusivo, continuando ad essere vicini alle imprese, in particolar modo alle Pmi”. Da una survey condotta sulla filiera è emerso il bisogno di supporto nello sviluppo di competenze e tecnologie, le dimensioni più impattate dalla transizione. L’azienda si impegna dunque a supportare le imprese della propria supply chain lungo tutte le dimensioni della competitività, orientando e accompagnandola nei percorsi di crescita, promuovendo alleanze e collaborazioni - per favorire uno sviluppo condiviso e sostenibile - e sviluppando strumenti concreti, con un’attenzione particolare alle Piccole e medie imprese. In questo contesto, sono stati già realizzati strumenti in ambito finanziario, come il Basket Bond e il reverse factoring, e operativo come l’Alleanza di sistema Open-es, che riunisce oltre 38mila imprese. Oggi Eni sta portando avanti anche il programma Energia di Filiera, “un'altra iniziativa a supporto delle imprese, soprattutto a quelle maggiormente impattate dalla transizione”, conclude Chessa.