(Adnkronos) - "Da portatore sano di sport non potevo non essere oggi qui al Villaggio della Salute di Bari che da ieri e fino a domani 1 dicembre ha aperto al pubblico per screnning e controlli gratuiti. La salute è il bene più prezioso che abbiamo, dobbiamo preservarlo puntando sulla prevenzione". Così all’Adnkronos Salute Martin Castrogiovanni, ex nazionale di rugby, oggi conduttore televisivo molto apprezzato soprattutto dai giovani, mentre visita con il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato il Villaggio della Salute di piazza della Libertà, 1500 metri quadri dedicati alla prevenzione. Un progetto della Federazione delle società medico-scientifiche italiane (Fism), nato in collaborazione con il ministero della Salute, e che rientra tra gli eventi satellite del G7 Salute di Bari che si è chiuso ieri. Il ministero della Salute contribuisce all’iniziativa con un proprio stand dedicato alla promozione degli stili di vista sani, all'utilizzo responsabile degli antibiotici, alla vaccinazione contro l'influenza e alla donazione di sangue, di cui Castrogiovanni è testimonial. "Credo che il mondo dello Sport abbia tante responsabilità – spiega Castrogiovanni - tutti gli sportivi sono sotto i riflettori. Quindi è molto importante da parte nostra sensibilizzare le persone ad avere cura della propria salute, l’unica cosa che conta nella vita. Fare un controllo preventivo non costa nulla, mentre per intraprendere un percorsi di cura a volte può essere tardi". E sulla campagna del ministero della Salute, 'Dona vita, dona sangue' di cui è testimonial, in favore della donazione del sangue: "Questa iniziativa, grazie alla quale sono diventato un donatore, mi ha insegnato tantissimo: donare il sangue non costa niente, è un gesto indolore, di grande altruismo e generosità". Poi l’ex nazionale di rugby va a meta con l’invito rivolto ai cittadini di Bari: "per donare il sangue l’appuntamento è domani in piazza Libertà, alle 10.30 nel Villaggio della Salute".
(Adnkronos) - Si è tenuta oggi, nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma, la cerimonia di premiazione della seconda edizione del 'Premio Roma' per i migliori vini. Ben 68 le aziende partecipanti che hanno presentato oltre 200 prodotti suddivisi nelle seguenti tipologie: Vini bianchi tranquilli Dop, Docg e Doc; Vini rossi tranquilli Dop, Docg e Doc; Vini bianchi tranquilli Lazio Igp e Igt; Vini rossi tranquilli Lazio Igp e Igt; Vini spumanti e frizzanti; Vini liquorosi, passiti e muffati. I campioni sono stati sottoposti al giudizio di sei degustatori professionisti che, sulla base di una rigorosa griglia di requisiti organolettici e sensoriali, hanno scelto chi far salire sul podio. Il premio, infatti, si propone di valorizzare i migliori vini di Roma e del Lazio, con particolari caratteristiche di pregio, storicità o particolare innovazione. Naturalmente non sono mancati i capisaldi della produzione regionale, tra cui hanno spiccato per rappresentatività: Frascati Superiore Docg; Cesanese del Piglio Docg; Roma Doc Cesanese di Olevano Romano Dop; Tuscia Dop; Atina Dop; Cori Dop; Moscato di Terracina Dop. Questa seconda edizione si è arricchita di una nuova sezione nazionale, aperta quindi non solo alle aziende del territorio regionale, ma anche a quelle italiane per stimolare un confronto con produzioni similari per tradizione. Queste le 2 tipologie a confronto: vini bianchi tranquilli da vitigni autoctoni; vini rossi tranquilli da vitigni autoctoni. I vini sono stati proposti da 7 aziende di Roma città, 29 della Città metropolitana di Roma Capitale, 15 di Frosinone, 12 di Latina, 3 di Viterbo e 2 dalle altre regioni d’Italia (Calabria e Valle d’Aosta). Tutte le notizie sul premio, i prodotti e le aziende partecipanti sono consultabili sul sito www.concorsipremioroma.it.
(Adnkronos) - “Il rapporto conferma la leadership del Conai e dei consorziati nella sostenibilità, un’eccellenza tutta italiana che unisce tutela ambientale, crescita economica e occupazione. Nel settore imballaggi, stiamo già anticipando gli obiettivi Ue del 2030, segno di un sistema che funziona e che va preso a modello. Il Mase c’è con investimenti, incentivi fiscali e norme che semplificano e promuovono l’economia circolare. Il rifiuto è risorsa. La sfida è promuovere questo tipo di cultura ambientale, affidandoci alla scienza e alla tecnologia”. Così il viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava intervenendo alla presentazione del Rapporto integrato di sostenibilità Conai.