(Adnkronos) - "Studi clinici, innovazione e competenze sono un'opportunità fondamentale di generazione di valore. Europa e Italia stanno perdendo posizioni in classifica in termini di capacità di attrarre innovazione. Abbiamo bisogno di semplificare le procedure di avvio e di attivazione degli studi clinici, e di utilizzare la leva fiscale per rendere il Paese più attrattivo". Sono le parole di Valentino Confalone, amministratore delegato di Novartis Italia, all’evento 'Sound of science: il futuro della salute cambia musica' promosso dalla farmaceutica a Palazzo Lombardia, oggi a Milano. Secondo l’amministratore delegato per "rendere l’Italia un ecosistema più accessibile e più favorevole all'innovazione" bisognerebbe fare leva "sull'accelerazione dei tempi di accesso ai farmaci e sul superamento del problema cronico del payback - il sottofinanziamento dell'innovazione - attraverso meccanismi di capping dello stesso e, nel lungo termine, immaginare sistemi alternativi". Dal canto suo, nel tentativo di dare un contributo a migliorare la salute del futuro, Novartis ha "fatto una scelta strategica quattro anni fa, quella di focalizzarci in 4 aree terapeutiche - ricorda Confalone - l'oncoematologia, il cardiovascolare-metabolico, l’immunologia e le neuroscienze. Questo perché riteniamo che, focalizzando i nostri investimenti in ricerca in queste 4 aree, possiamo portare soluzioni che facciano davvero la differenza nella vita delle persone", conclude.
(Adnkronos) - "Limite di velocità a 30km all'ora? Attendiamo una vera concertazione, cosa che purtroppo l'assessore Patanè non è abituato a fare. In certe zone, in certe vie o anche in certi rioni di Roma potremmo anche essere favorevoli per una sicurezza dei pedoni e dei tavoli che abbiamo all'aperto come pubblici esercizi, in altre parti della città rischieremmo degli autogol clamorosi. Però auspichiamo un incontro con delle proposte sia sui rioni che sulle vie. La nostra vuole essere un'apertura con approfondimento. Non può essere, come già avvenuto in altre casi, che tutto si risolve con un provvedimento dall'alto e in una settimana si vuole approvare tutto, come già successo con questa amministrazione". Così, con Adnkronos/Labitalia, Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti Roma, l'organizzazione di rappresentanza dei pubblici esercizi capitolini, commenta l'annuncio su Roma a 30 all'ora fatto all'Adnkronos dall'assessore alla Mobilità Eugenio Patané.
(Adnkronos) - “Noi, come Comuni, siamo stati i primi a mettere a terra le potenzialità del Pnrr. Abbiamo realizzato nuove infrastrutture, molte di queste opere sono in corso ma siamo stati tra i primi ad aver rispettato le tempistiche e gli obiettivi del Pnrr”. Lo ha detto Vito Parisi, vicepresidente Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) con delega al trasporto pubblico locale a alla mobilità sostenibile, partecipando alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’, che Anci patrocina, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna a Roma. “Ora bisogna parlare di governance, perché c’è l’infrastruttura, ma ci serve un processo di pianificazione seria, che vada oltre i Pums, i Piani urbani di mobilità sostenibile di cui si sono dotati diversi Comuni. Servono delle agenzie di trasporto - aggiunge - con dei manager che gestiscono il trasporto pubblico, e questo deve avvenire in sede locale e pubblica, come quella dei Comuni. Mi auguro che questo fondo venga rimpinguato, perché le risorse non sono soddisfacenti, e che ci sia un ripensamento”. Le agenzie di trasporto dei medi e piccoli Comuni, rispetto a quelli metropolitani, sembrano aver già individuato modelli virtuosi che, spiega Parisi, potrebbero essere applicati anche alle grandi città: “Mi auguro che quanto prima ci sia una condivisione dei dati al riguardo. Purtroppo, oggi la domanda di trasporto pubblico è basata su un dato storico e non si tiene conto delle evoluzioni che ci sono state, di quello che accade all’interno delle stazioni ferroviarie o con lo sharing dell’automobile piuttosto che delle biciclette. È un sistema che si sta evolvendo, però è importante che la sua governance ritorni in una sede pubblica. L’auspicio è che tutto ciò diventi molto concreto, perché date le tendenze ormai prossime, come la guida autonoma e l’intelligenza artificiale, noi non possiamo subire un processo che rischia di essere nelle mani del privato”.