(Adnkronos) - Stefano De Martino ha un erede ed è il figlio Santiago. Il primogenito, nato dall'amore con Belen Rodriguez, vuole imitare il papà e condurre proprio come lui Affari Tuoi. E a giudicare dalla foto condivisa su Instagram dal conduttore televisivo, il piccolo ha portato a termine il suo obiettivo. Stefano De Martino e il figlio Santiago sono due gocce d'acqua. Il piccolo Santiago, che martedì 9 aprile ha compiuto 12 anni, ha indossato gli stessi vestiti del papà, ad eccezione della taglia. Pantaloni attillati neri, camicia bianca, cravatta nera, capello sbarazzino e l'immancabile sorrisetto furbo. Così appare il piccolo Santiago nella foto condivisa su Instagram da Stefano De Martino, probabilmente scattata dietro le quinte di Affari Tuoi: il 12 enne è stato ritratto con il gomito che poggia sul pacco numero 11 mentre finge di parlare con il Dottore attraverso il famosissimo (e temuto) telefono rosso. La somiglianza padre-figlio è incredibile. Esattamente come hanno notato gli utenti su X che hanno condiviso una vecchia foto di Stefano De Martino ai tempi della sua partecipazione ad 'Amici', quando aveva appena 20 anni. "È proprio un mini De Martino", si legge sulla piattaforma social. Santiago, il primogenito di Belen e Stefano De Martino ha spento, mercoledì 9 aprile, 12 candeline e per l'occasione mamma Belen ha condiviso sui social una dolcissima dedica. "12 anni amore mio, come vola il tempo. Volevo sapessi che sono tanto ma tanto fiera di te, sei un ragazzo in gamba, con un cuore e una sensibilità gigantesca, sei divertente, sei curioso, sei romantico, sei entusiasta, sei leale, sei carismatico, sei creativo, e tutto il mio mondo è dentro i tuoi occhi", continua la didascalia del post condiviso su Instagram. "Te amo Santi, grazie per avermi resa mamma per la prima volta. Buon compleanno", ha concluso Belen Rodriguez a corredo di un carosello di foto che ritraggono il piccolo Santiago in due versioni: una di quando era ancora bambino e l'altra scattata recentemente che mostra come il primogenito sia cresciuto.
(Adnkronos) - "È bello essere qui e partecipare all'ottantesimo compleanno di Manageritalia, perchè è un'organizzazione nata in un momento di grande difficoltà e di grande solitudine dei manager e devo dire che, per fortuna adesso non c'è una guerra, però le difficoltà e quindi la solitudine che di solito si incontra nei momenti difficili purtroppo non mancano neanche adesso. Sappiamo tutti che per chi fa impresa, che per chi fa il dirigente, il manager a 360 gradi questi sono momenti molto complicati". Lo ha detto Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè, intervenendo all'evento a Roma per gli 80 anni di Manageritalia. "Ci siamo svegliati il 2 di aprile con una bruttissima notizia, quella dei dazi. Però io credo che in questo mondo così volatile, così complesso, e ovviamente non è il caso qui di ricordare tutte le complessità macroeconomiche e geopolitiche del momento, credo che noi come manager abbiamo un ruolo fondamentale. Innanzitutto quello di mantenere la calma e i nervi saldi, perché il panico a bordo non ha mai aiutato nessuna nave a passare attraverso la tempesta" ha aggiunto Scocchia. "E secondo me -ha continuato- questo è il momento in cui come manager, con il bagaglio di competenze e di esperienze che abbiamo accumulato nelle nostre vite pregresse, nostro compito adesso è quello di mantenere i nervi saldi, ma è anche quello di passare un messaggio di ottimismo, perché se c'è una cosa di cui non abbiamo bisogno è il pessimismo. Io lo dico sempre con convinzione. In salita si accelera, è l'unico modo di scollinare", ha sottolineato. "Se noi come manager -ha continuato- non continuiamo a credere nelle nostre aziende, nelle nostre persone, nelle nostre organizzazioni, se non continuiamo a investire in innovazione di prodotto, di processo, in espansione internazionale, allora le nostre imprese perderanno davvero competitività, allora è una profezia che si auto avvera", ha sottolineato. "Quindi io credo -ha spiegato ancora- che ora più che mai abbiamo questo ruolo di mantenere ferma la direzione, di mantenere i nervi saldi e di continuare ad investire, continuare a crederci", ha ribadito. "Noi in illycaffè abbiamo appena confermato 120 milioni di investimenti in Italia, a Trieste, per raddoppiare la capacità produttiva. Spesso mi chiedono come mai proprio adesso, e dico perché noi ci crediamo. Crediamo che possiamo ancora crescere in Italia e all'estero, quindi raddoppieremo la capacità produttiva, non la faremo questa scelta di crescita della capacità produttiva in Paesi che magari ci darebbero condizioni migliori, ad esempio a livello di costo dell'energia, ma lo vogliamo fare qui, dove siamo fieramente made in Italy. Questo ci ha permesso di assumere oltre 80 persone negli ultimi mesi e tante ancora ne assumeremo sempre nello stesso territorio triestino anche nei mesi a venire. Spero che nel nostro piccolo sia un segno concreto di ottimismo e di capacità di stringere i denti" ha concluso.
(Adnkronos) - Una ventina di studenti questa mattina hanno visitato gli impianti di Acea della Fontana di Trevi, a Roma. "Questa visita fa parte del progetto Acea Scuola, che coinvolge a livello nazionale 11mila ragazzi a cui viene fatta una formazione sul ciclo dell’acqua - spiega Claudio Cosentino, presidente di Acea Ato 2 - Poi viene data la possibilità di visitare gli impianti del gruppo come depuratori, sorgenti, acquedotti. In questo caso una delle meraviglie della città, la Fontana di Trevi, di cui Acea si occupa della gestione dell’impianto idrico". "Fondamentale scoprire l’importanza dell’acqua e diffonderne la cultura, perché questo elemento essenziale ha dietro un grande lavoro e impegno industriale per portare l’acqua dalla natura fino alle nostre case e poi restituirla in maniera sicura, in quantità e in qualità. È necessario comprendere lo sforzo che c’è dietro e tutto il lavoro che deve essere fatto per rendere questo sostenibile nel tempo e anche pensando alle generazioni che verranno", aggiunge.