INFORMAZIONIGiulia Canducci |
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(Adnkronos) - Jannik Sinner vince Wimbledon 2025 e... Darren Cahill resta? Il trionfo dell'azzurro nello Slam londinese, con la vittoria contro lo spagnolo Carlos Alcaraz in finale, potrebbe cambiare il futuro del coach australiano? Cahill, come si è lasciato scappare Sinner all'inizio della stagione, dovrebbe lasciare alla fine dell'anno. L'azzurro, numero 1 del mondo, torna sull'argomento nella conferenza post-trionfo. "Abbiamo fatto una scommessa prima della finale: ho detto a Darren che se avessi vinto io avrei potuto scegliere. Ora la scelta spetta a me", scherza Sinner. "Darren è una persona eccezionale in campo e fuori, è quello che cerco. Probabilmente" se dovesse restare nel team "non girerebbe così tanto. Ho detto in Australia che lo vorrei accanto a me, per il resto la stagione è ancora lunga: vediamo...". E il coach cosa dice? "Jannik guarda più partite di Carlos di chiunque altro. E' affascinato dai miglioramenti che stanno avvenendo nel suo gioco. E spinge noi coach a lavorare affinché lui possa migliorare come tennista", dice Cahill. Il futuro di Sinner è legat a nuove sfide con Alcaraz: "La rivalità è lì, è reale. C'è e speriamo che continui a esistere e a essere reale per i prossimi 10 o 12 anni", dice l'australiano.
(Adnkronos) - Sono dieci, ricorda Assolavoro, i principali vantaggi della somministrazione di lavoro per le imprese. 1) Determina la riduzione dei costi di reperimento e gestione della forza lavoro. 2) Facilita l’individuazione di figure professionali difficili da reperire sul mercato, attraverso la selezione da un ampio database (sono stimati in circa 5 milioni i cv complessivamente presenti nelle banche dati delle agenzie per il lavoro). 3) Garantisce flessibilità nella gestione della forza lavoro per soddisfare esigenze aziendali di breve, medio e lungo periodo. 4) Tutela l’impresa sul piano legale attraverso l’unica forma regolare di fornitura professionale di manodopera. 5) Consente alle aziende di reperire risorse selezionate e formate e di coordinarle e dirigerle al pari dei propri dipendenti diretti, senza i relativi oneri di gestione contributiva, previdenziale, assicurativa e assistenziale. 6) Dà accesso a tutti i benefici economici e contributivi, così come previsto per le assunzioni dirette. 7) Permette di avere una maggiore disponibilità di personale attivo senza computarlo nell'organico dell'azienda. 8) Non è soggetta ai limiti legali previsti per il contratto a termine se si assume con contratto di somministrazione a tempo determinato, in particolare i limiti numerici previsti dal ccnl degli utilizzatori sono esclusi per legge in caso di assunzione di lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati e di percettori di ammortizzatori sociali. 9) Consente di conteggiare i lavoratori in somministrazione disabili nella quota di riserva prevista nell’azienda in cui lavorano, in caso di missioni di durata non inferiore a dodici mesi. 10) Permette sia di 'esternalizzare' alcune fasi della produzione, sia di internalizzare figure caratterizzate da una elevata professionalità attraverso l’assunzione diretta in qualsiasi momento (le agenzie per il lavoro non possono opporsi alla volontà dell’azienda di assumere direttamente i lavoratori in somministrazione).
(Adnkronos) - "La priorità è coniugare la sicurezza energetica con la resilienza ambientale e la competitività. La grande sfida che le utilities avranno nei prossimi 5-10 anni è quella di fare in modo che le reti elettriche, in particolare, possano resistere alle onde climatiche, quindi al riscaldamento globale, alla richiesta di maggiore energia, ad esempio da parte dei condizionatori e dei data center, e quindi rendere le reti più resilienti, più solide.” Così Luca Dal Fabbro, vicepresidente vicario Utilitalia, in occasione dell'Assemblea generale “Utilitalia 2035: Costruiamo insieme i prossimi 10 anni di futuro” organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione. “Oggi abbiamo reti italiane che vanno aggiornate alle nuove sfide. Occorre produrre energia in maniera più competitiva ed aumentare il peso delle rinnovabili. Il gas continuerà ad essere molto importante ma le rinnovabili devono crescere. Il motivo per cui la Spagna ha un prezzo più basso dell'Italia dell'energia è perché hanno molto eolico e solare. Noi abbiamo la fortuna di avere molto sole, abbiamo la possibilità di sviluppare ancora 60 gigawatt di solare e 20 gigawatt di eolico. Abbiamo 5-10 anni di grande sviluppo e investimenti su questo settore, su cui le utilities giocheranno una partita importante.”