(Adnkronos) - Eugenio Giani, candidato del campo largo di centrosinistra, si riconferma presidente della Regione Toscana con il 53,92% delle preferenze. Il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, candidato per il centrodestra, si ferma al 40,90%. Antonella Bundu, sostenuta da Toscana Rossa, la lista che mette insieme Rifondazione comunista, Potere al Popolo e Possibile, è al 5,18% ma non entrerà in consiglio perché la coalizione è ferma al 4,51%. Dopo il tonfo nelle Marche e in Calabria, la vittoria larga che serviva al centrosinistra è dunque arrivata. Giani conferma il bis in Toscana con un distacco di quasi 15 punti dallo sfidante Tomasi di Fdi. Il Pd sfiora il 35% e si conferma di gran lunga primo partito. Cresce Avs al 7% e funziona Casa Riformista vicina al 9%. Fatica invece il Movimento 5 Stelle che si ferma attorno al 5%. "Per la mia comunità è stato un percorso sofferto", dice Giuseppe Conte ricordando che i 5 Stelle erano all'opposizione della precedente giunta Giani. Ma la vittoria "netta e schiacciante", aggiunge, conferma "la bontà del progetto". Unico neo nella giornata, l'astensionismo in crescita. A Firenze per festeggiare il bis di Giani arrivano Elly Schlein e i leader di Avs, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. La segretaria Pd può incassare la prima vittoria della tornata elettorale d'autunno. "A volte si perde, a volte si vince. Chi si era affrettato a decretare la fine, la morte, di questa coalizione oggi si deve ricredere nettamente. Siamo appena all'inizio di questa sfida, continueremo a nutrire questa coalizione con idee e impegno e sono certa che i risultati continueranno ad arrivare". "Questo è solo l'inizio per una coalizione cui abbiamo lavorato tanto e che porteremo avanti", insiste Schlein rivolgendosi indirettamente a chi, anche nel Pd, ha avanzato dubbi sull'efficacia della coalizione - dell'alleanza con i 5 Stelle, in particolare - dopo le batoste di Marche e Calabria. La minoranza riformista tiene il punto. "La candidatura del nostro Eugenio Giani - scrive Pina Picierno sui social - è stata la scelta migliore, ingiustamente sottoposta ai raggi X da forze che hanno pesato poco nelle scelte elettorali dei toscani". E Filippo Sensi: "Nel centrosinistra bene messaggi e proposte riformiste, meno il populismo. Bene". Schlein suona un altro spartito. Quello 'testardamente unitario', per intendersi. "Noi stiamo costruendo l'unità della coalizione progressista e da lì si riesce ad allargare, tutte le forze beneficiano di questa unità. Ho visto un ottimo risultato per Casa riformista, un grande risultato per Avs" mentre M5S "mi pare in linea con i risultati che loro hanno alle regionali". Quanto al centrodestra, per Schlein "non riesce a fare altro che scambiarsi voti: una volta era forte Forza Italia, poi la Lega, ora FdI ma non si allargano". E c'è il "crollo della Lega" che aveva il generale Vannacci in campo. "Se questo è l'effetto Vannacci speriamo che prosegua", la battuta della segretaria dem. Per i pentastellati le cose non sono andate benissimo. Ma stavolta, con la sfida di Roberto Fico in Campania alla porte, non arrivano smarcature dal Movimento. "Il risultato, al di là della soglia di soddisfazione più o meno raggiunta, è importante - sottolinea Conte - rispetto a un processo, una prospettiva in cui il Movimento 5 Stelle, pur con difficoltà, ha partecipato e ha contribuito a definire nuovi obiettivi strategici rispetto alla precedente giunta Giani''. Bonelli e Fratoianni chiedono di stringere i bulloni della coalizione. "La Toscana insegna: non dobbiamo avere tentennamenti nemmeno a livello nazionale, è il momento di sedersi e di costruire un programma per l'alternativa. Non bisogna più fuggire e prenderci questa responsabilità", l'invito di Bonelli. E Fratoianni si associa: "E' arrivato il tempo di dare stabilità al profilo di un'alternativa di una coalizione, di riempirla di contenuti, di cominciare a costruire assieme il dettaglio della trama di un'alternativa possibile e necessaria". Una coalizione di cui ormai, di fatto, fa parte anche Italia Viva di Matteo Renzi che in Toscana si è presentata con Casa Riformista nel listino Giani. "Una grande vittoria per Eugenio Giani e il centrosinistra, evviva. E ho l'impressione che Casa Riformista sia proprio una bella idea", twitta a caldo Renzi. E poi quando i dati si sono fatti più concreti, rivendica: "Quindi Casa Riformista in Toscana è la terza lista in assoluto dopo Pd e dopo Fratelli d'Italia. Siamo davanti a Forza Italia, alla Lega, a Avs, al Movimento Cinque Stelle. Spero che finalmente sia chiara la differenza tra chi prende voti e chi parla di sondaggi''.
(Adnkronos) - Al via oggi il 69° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia organizzato dal Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni) e dagli Ordini degli ingegneri di Ancona e Macerata, che ha come titolo 'Visioni'. Il congresso si propone di esplicitare gli elementi, le molteplici sfide e le complessità che caratterizzano lo scenario in cui si colloca oggi l’ingegneria italiana, un settore in cui è presente un consistente numero di professionisti che operano in studi di progettazione, in aziende e nelle Pubbliche amministrazioni. Il Congresso nazionale mira, in particolare, a definire le traiettorie lungo le quali il mercato dell’ingegneria sta evolvendo, traiettorie in cui si mescolano elementi diversi quali la necessità di pratiche improntate alla sostenibilità (uso corretto delle risorse disponibili), la progettazione di infrastrutture materiali e immateriali efficienti, la 'costruzione' di un ecosistema, cioè di un ambiente del vivere, sicuro. Sul tema della sicurezza in senso lato e sulle sue molteplici declinazioni si focalizzeranno, in particolare, i moduli di dibatto del Congresso nazionale 2025. Da sempre, ed in particolare dal momento dell’istituzione più di 100 anni fa dell’albo professionale, una delle funzioni, per così dire, 'naturali' della figura dell’ingegnere è ravvisata nella capacità di progettare opere affidabili e sicure, definire interventi di prevenzione e mitigazione dei rischi naturali, contribuire alla sicurezza nei luoghi di lavoro e molto altro. Nel tempo si è accreditata presso le istituzioni e più in generale presso la società civile l’idea dell’ingegnere come garante della sicurezza; d’altra parte appartenere all’albo professionale significa rispettare regole deontologiche e tecniche che contribuiscono al raggiungimento di questo obiettivo. L’ingegneria della sicurezza si declina attualmente in molteplici ambiti, ma è possibile riassumere gli aspetti più rilevanti in quattro grandi aree tematiche: la sicurezza strutturale degli edifici, in particolare in chiave anti-sismica; la sicurezza e la mitigazione del rischio legato al dissesto idrogeologico; la sicurezza nei luoghi di lavoro e la prevenzione antincendio; la cyber sicurezza legata alle reti Ict e, oggi, ad un uso diffuso di sistemi di intelligenza artificiale.
(Adnkronos) - "La presenza di Acea nel progetto Festa del Cinema di Roma è fondamentale. Si tratta di una collaborazione che dura da anni e che si è rafforzata nel tempo. Il progetto ‘Gocce di cinema’ entra appieno nello spirito dell'evento. Sono ancora commosso dalle migliaia di persone che quest'estate ho visto all’Arena degli acquedotti per guardare i film con il logo Acea e con la sponsorizzazione Acea, una partecipazione che testimonia del successo del progetto”. Lo afferma Salvatore Nastasi, presidente della Festa del Cinema di Roma, intervenendo a Roma alla presentazione della seconda edizione del contest ‘I mille volti dell’acqua’ e della retrospettiva ‘Gocce di cinema’, promossi da Acea, in collaborazione con Festa del Cinema di Roma e Centro sperimentale di cinematografia, per raccontare l’acqua, elemento prezioso indispensabile per la vita, attraverso gli occhi di giovani videomaker e di grandi registi. “Quest'anno mi hanno parlato di nuovi progetti molto belli, vedremo il risultato di mercoledì 15, parteciperò anche io alla presentazione del vincitore. Spero - conclude - che il prossimo anno faremo ancora di più”.