INFORMAZIONIGianluca MicilloHult EF Corporate Education Business School ed Enti di Formazione Italiana Ruolo: Account & Business Development Director Area: Sales Management Gianluca Micillo |
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(Adnkronos) - Chiuse le audizioni parlamentari, la manovra entra nel vivo della bufera: dall'annuncio dello sciopero della Cgil il 12 dicembre ai rilievi di Confindustria, il ddl da 18,7 miliardi di euro è bersaglio di attacchi. "Noi ci rivolgiamo a tutte le persone, ai giovani che stanno pagando un prezzo pesantissimo, alle donne che stanno pagando un prezzo pesantissimo, ai lavoratori, alle lavoratrici, ai pensionati perché il 12 dicembre siano con noi in piazza", attacca il leader del sindacato Maurizio Landini da Firenze. "Faremo manifestazioni in tutti i territori d'Italia e vogliamo dimostrare che c'è la maggioranza di questo paese, che è quello che tiene in piedi il paese con il proprio lavoro, che chiede di essere ascoltata e che chiede di cambiare una logica sbagliata per noi non più sopportabile", aggiunge. "La manovra del governo è ingiusta, sbagliata e la vogliamo cambiare. L'emergenza fondamentale, in questo momento, è il salario: bisogna aumentare i salari e la legge di bilancio non lo fa", scandisce il sindacalista. Dopo la frase sul "weekend lungo", dalla premier Giorgia Meloni è arrivato un altro affondo. "Nuovo sciopero generale della Cgil contro il Governo annunciato dal segretario generale Landini. In quale giorno della settimana cadrà il 12 dicembre?", scrive su X. Chiede più risorse per l'innovazine delle imprese il presidente degli industriali. "Il vero tema è che oggi mantenere i conti in ordine significa avere in manovra 7-8 miliardi in meno, che sarebbero quelli necessari per gli investimenti", afferma da Pesaro il numero Uno di Confindustria Emanuele Orsini. "Abbiamo chiesto 8 miliardi l’anno per riuscire a mantenere Industria 4.0 almeno per i tre anni, perché se si mettono solo i 4 miliardi per il 2026, ne usufruirà solo chi ha già pensato l’investimento. Per investire in questo paese ci vuole tempo, serve una programmazione di minimo tre anni”, osserva. Non solo sindacati e imprese però, il bilancio delle audizioni di questa settimana - dalle associazioni agli istituti finanziari - ha visto una pioggia di critiche alla Finanziaria del governo, a partire dalla misura cardine del taglio della seconda aliquota Irpef al 33% per i redditi fino a 50mila, considerata insufficiente, se non iniqua in quanto favorirebbe i redditi più alti (l'Ufficio parlamentare di Bilancio indica un beneficio annuo fiscale di 23 euro per gli operati e di 408 euro per i dirigenti). Giorgetti parla di un vantaggio annuo medio di 218 euro e massimo di 440 euro, che in termini mensili sarebbero rispettivamente 18 euro e 36 euro in più in busta paga. Alle critiche sul nuovo taglio Irpef comunque il governo fa notare che i redditi più bassi hanno beneficiato del taglio Irpef lo scorso anno. I lavori della commissione Bilancio al Senato dovrebbero entrare nel vivo da metà mese, con l'obiettivo del via libera in Aula a Palazzo Madama il 15 dicembre e poi un esame-lampo alla Camera e, con ogni probabilità, il voto di fiducia possibilmente senza arrivare a ridosso di Natale. Intanto la settimana prossima scade il termine per la presentazione degli emendamenti, poi il 18 arrivano i 'segnalati'. Il tutto per un esame a budget 'quasi zero' con modifiche finanziate da tagli corrispondenti o attingendo al mini-budget da 100 milioni di euro del fondo parlamentare. Ça va sans dire che lo stanziamento appare esiguo e dai banchi dell'opposizione già si punta il dito contro il rischio mance e micro norme.
(Adnkronos) - "Oggi la moda parla un linguaggio diverso da quello che ho affrontato io e, comunque, racconta la società e la nostra cultura imprenditoriale. La moda italiana racconta la cultura, l’arte e la sartorialità del nostro Paese, pur in un contesto in continua evoluzione, è capace di coniugare tradizione e innovazione". Queste le parole di Alberta Ferretti, cavaliere del lavoro e imprenditrice della moda italiana, premiata con la laurea honoris causa in Comunicazione digitale e marketing durante la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2025/2026 dell’Universitas Mercatorum, l’università delle camere di commercio italiane del Gruppo Multiversity, che si è tenuta a Roma presso l'Auditorium Parco della musica. Rivolgendosi ai giovani, ha invitato a non perdere fiducia di fronte alle difficoltà, ricordando l’importanza della passione e della determinazione nel perseguire i propri sogni: "Il messaggio che voglio dare ai ragazzi è di tenere duro: si può riuscire. Anche dai fallimenti si impara, l’importante è non smettere di crederci e continuare a creare con passione".
(Adnkronos) - “Anche per il 2024 il Consorzio Cial ha certificato la ‘via del riciclo’ degli imballaggi in alluminio, confermando il trend degli ultimi dieci anni che vede il 70% degli imballaggi in alluminio avviati al riciclo. Ciò consolida il ruolo fondamentale dell'Italia nell'attenzione all’ambiente e nel settore dell'economia circolare, pionieri di un sistema che fa della raccolta differenziata un cardine per l'economia circolare”. Così Francesco Guida, responsabile gestione materiali raccolta e riciclo del Consorzio Cial, in occasione di Ecomondo, l'evento annuale leader nei settori della Green and Circular Economy, in svolgimento presso la fiera a Rimini, dal 4 al 7 novembre 2025. “Il dato attuale del 70% supera già di dieci punti percentuali gli obiettivi fissati per il 2030. Si confermano anche i buoni dati di copertura territoriale: ad oggi il consorzio supera il 73% di copertura, sia per quanto riguarda i Comuni che la popolazione servita - spiega Guida - È un lavoro che portiamo avanti da diversi anni, che ci consente di consolidare le relazioni con il territorio, con gli impianti, i gestori della raccolta e i Comuni”. “L’Italia ha sempre più consapevolezza in tema di transizione ecologica: per gli imballaggi in alluminio abbiamo già visto i numeri di recupero e riciclo, ma anche quando si guarda agli altri materiali vediamo che 3 imballaggi su 4 vengono recuperati e avviati al riciclo. C'è una forte sensibilizzazione e responsabilità da parte dei cittadini e di tutta la filiera. Siamo sulla buona strada”, conclude.