INFORMAZIONIGian Luca ArtizzuSogin spa Energia, Acqua e Ambiente Ruolo: Direttore del Personale, Organizzazione, Servizi e RaMS Area: Human Resource Management Gian Luca Artizzu |
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(Adnkronos) - Era all'ospedale San Filippo Neri dal 9 novembre scorso, dove era stato ricoverato al termine di un inseguimento con gli agenti della polizia locale di Roma Capitale in seguito ad un incidente stradale. Mohamed Roberto, 33 anni, arrestato per tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale è morto, , apprende l'Adnkronos, a mezzogiorno di oggi e subito si è scatenata l'ira dei parenti, che hanno preso d'assalto le auto in sosta davanti all'ospedale. Secondo quanto apprende l'Adnkronos, erano almeno una quarantina i famigliari che, appresa la notizia del decesso, intorno alle 17.40 di oggi hanno raggiunto l'ospedale e hanno cominciato a colpire con calci e pugni le autovetture in sosta. Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia, le indagini sono in corso. A quanto apprende ancora l'Adnkronos, al momento dell'arresto l'uomo avrebbe avuto un tasso alcolemico pari a 2,75 grammi per litro, oltre 5 volte superiore al limite di legge. Portato in ospedale, avrebbe dato nuovamente in escandescenze per poi perdere conoscenza. Le condizioni dell'uomo avrebbero costretto il personale sanitario a intubarlo. Il 33enne sarebbe rimasto privo di conoscenza anche il giorno successivo, quando si è tenuta l'udienza di convalida dell'arresto, convalidato in contumacia in quanto l'uomo non presente in aula.
(Adnkronos) - Esiste un filo rosso che unisce la cucina italiana a quella nipponica: l’amore per la materia prima, il rispetto per l’ingrediente e la ricerca costante per esaltarne le peculiarità. La passione degli italiani per la tradizione gastronomica giapponese è evidente in tutta la Penisola, con il fiorire dei banchi dedicati all’omakase, la crescita costante degli eleganti locali di fine dining, il boom delle izakaya e un’attenzione sempre maggiore nei confronti del sake e della mixology del Sol Levante. Ce lo racconta la nuova Guida sushi 2026 del Gambero Rosso, presentata oggi presso lo Spazio Field di Roma, giunta alla sua terza edizione. Gli esercizi recensiti sono stati 230, in netto aumento rispetto allo scorso anno. Si arricchisce anche la rosa dei premiati con le Tre Bacchette – massimo rating in termini di eccellenza – che passano a 42, con 11 nuovi ingressi distribuiti lungo tutto il territorio. Quattro i premi speciali: novità dell’anno (Ruri Kaiseki a Napoli), valorizzazione del sake (Iyo Omakase a Milano ed Enosake a Roma), miglior carta dei vini (Uni Restaurant a Cervia) e miglior proposta di bere miscelato (Sentaku Izakaya a Bologna). Novità assoluta di questa edizione è l’appendice dedicata non solo ai migliori take-away, ma anche alle botteghe specializzate e gli izakaya, per chi cerca un tipo di esperienza autentica e informale, senza rinunciare alla qualità. “La cucina giapponese in Italia ha raggiunto un livello di maturità impensabile solo pochi anni fa. Nei ristoranti in Guida ritroviamo quella complessità di cotture, ingredienti e tradizioni che rende la cucina nipponica così tremendamente affascinante. E oggi assistiamo a contaminazioni sempre più interessanti, sia come sapori che nei modelli di ristorazione”, commenta Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile del Gambero Rosso. Secondo Pina Sozio, curatrice della pubblicazione: “Il focus sul sushi ci permette un punto di osservazione privilegiato su una specialità che rappresenta al meglio, nella sua essenzialità, il rigore della tradizione giapponese. Essenzialità che ha conquistato tutta la Penisola, con un successo di estimatori in perenne aumento”. Aumentano rispetto alla precedente edizione gli esercizi che hanno conquistato le Tre bacchette, massimo riconoscimento per qualità e servizio, passando a 42. Milano si conferma al vertice della classifica (12 premiati, con 4 new entry), seguito da Roma (6 premiati, con 2 novità) e Torino (3 premiati, con 1 novità). Moon Asian Bar dell’Hotel Valadier di Roma conquista le Tre bacchette 2026. Oltre a Miyabi – Torino, Azabu10 – Milano, Hatsune Zushi at Ronin – Milano, IYO Kaiseki – Milano, IYO Restaurant – Milano, Yamaneko – Udine, Ambar – Firenze, Nomisan – Roma, Ruri Kaiseki – Napoli, Urubamba – Napoli. A seguire i premi speciali. Novità dell’anno – New Kenji Mundi Riso: Ruri Kaiseki (Napoli). Valorizzazione del Sake – JFC Italia: IYO Omakase (Milano) e Enosake (Roma). Miglior carta dei vini - Spinelli: Uni Restaurant (Cervia). Miglior proposta di bere miscelato: Sentaku Izakaya (Bologna).
(Adnkronos) - "Per un’azienda come Mondelēz - protagonista nel panorama alimentare italiano e globale, con brand iconici amati da milioni di consumatori - è essenziale investire nelle filiere agricole e guidare la transizione verso modelli più sostenibili". Ad affermarlo è Alessandra Mangiarotti, Sustainability Specialist per il Gruppo Mondelēz International in Italia, ad Adnkronos. "Un dato parla chiaro: oltre il 70% del nostro impatto ambientale deriva dalla produzione degli ingredienti che utilizziamo. Raggiungere l’obiettivo Net Zero al 2050 richiede quindi un forte focus su programmi capaci di sostenere l'evoluzione delle nostre catene di approvvigionamento verso soluzioni più resilienti, responsabili e rigenerative. In questo contesto, Harmony - il nostro pionieristico programma europeo dedicato alla filiera del grano - è una leva strategica. Basato su un patto con agricoltori locali, prevede incentivi legati al rispetto delle buone pratiche contenute nella Carta Harmony, co-sviluppata con gli agricoltori stessi, Ong, esperti agroecologici e tecnici. Alla fine del 2024, il programma contava più di 1.200 agricoltori in 7 Paesi, 59.000 ettari coltivati e aree fiorite per la biodiversità che ospitano 24 milioni di api e 30 specie di farfalle". Oggi, sottolinea, "grazie ad Harmony Ambition 2030, ci impegniamo a supportare l'introduzione di tecniche di agricoltura rigenerativa: un approccio olistico volto a ripristinare il naturale bioritmo dell’ecosistema, favorendo la salute del suolo e la densità dei nutrienti. L’obiettivo è ambizioso: entro il 2030, il 100% del volume di grano necessario per la produzione dei nostri biscotti in Europa sarà coltivato nel rispetto della Carta Harmony Rigenerativa".