(Adnkronos) - Lorenzo Musetti torna in campo alle Atp Finals di Torino. Oggi, giovedì 13 novembre, il tennista azzurro sfida lo spagnolo Carlos Alcaraz - in diretta tv e streaming - nell'ultima partita del girone Jimmy Connors, con la lotta per la qualificazione in semifinale ancora apertissima. Musetti è reduce dall'entusiasmante vittoria contro Alex De Minaur, che ha rilanciato le sue speranze di passare il turno dopo la sconfitta all'esordio con Taylor Fritz. Alcaraz invece ha battuto sia l'australiano che l'americano nelle due partite precedenti. La sfida tra Musetti e Alcaraz è in programma oggi, giovedì 13 novembre, non prima delle 20.30. I due tennisti si sono affrontati in otto precedenti, con lo spagnolo che conduce con un netto 7-1 nel parziale. L'ultimo incontro tra i due risale alla semifinale del Roland Garros, quando Musetti è stato costretto a ritirarsi a causa di un problema fisico nel quarto set. Musetti-Alcaraz sarà visibile in diretta e in chiaro su Rai 2, ma anche sui canali Sky Sport. Match visibile anche in streaming su Rai Play, Sky Go, Now e Tennis Tv.
(Adnkronos) - Rinnovo dei vertici in casa Fisascat Cisl. Il consiglio generale della federazione cislina del commercio, turismo e servizi ha eletto Vincenzo Dell’Orefice nuovo segretario generale. L’organismo ha inoltre confermato Ivan Notarnicola, Giusi Sferruzza e Aurora Blanca come componenti di segreteria nazionale. Dell’Orefice succede a Davide Guarini, segretario generale uscente, dimissionario dopo oltre 7 anni di mandato. Classe ’73, abruzzese, di Altino in provincia di Chieti, inizia da giovanissimo la propria esperienza sindacale come Rsu nei metalmeccanici presso un’industria della Val di Sangro. Ha svolto, dalla fine degli anni ‘90 al 2000, il ruolo di operatore per la Fim Cisl di Brescia, Rieti e Treviso. Dopo un’esperienza come operatore presso la Cisl nazionale, Dell’Orefice è approdato alla Fisascat Cisl di Chieti per passare successivamente a ricoprire il ruolo di segretario generale regionale della Fisascat Cisl dell’Abruzzo e, contemporaneamente, di responsabile della Fisascat Cisl di Pescara. Nel 2009, a seguito del 17° Congresso nazionale della Fisascat Cisl svolto a Loano, viene eletto segretario nazionale, ruolo ricoperto ininterrottamente per 12 anni. Nel 2021 Dell’Orefice è stato eletto segretario generale aggiunto della federazione cislina, incarico riconfermato al 21° congresso nazionale Fisascat Cisl nel 2025. "La Fisascat Cisl - ha dichiarato il neo eletto segretario generale - proseguirà nella sua azione di presidio nei settori del terziario, distribuzione e servizi, espletando il mandato che il 21° congresso nazionale ha indicato. I nostri temi - ha aggiunto Dell’Orefice - saranno il lavoro povero e disagiato, la polarizzazione professionale di chi opera in settori che costituiscono l’ossatura economica del Paese". "La Fisascat, per rappresentare al meglio lavoratrici e lavoratori di un arcipelago settoriale vasto ed articolato - ha concluso -, deve continuamente cambiare. Cambia il lavoro, cambia il terziario di mercato, deve continuare a cambiare anche la Fisascat, così come ha fatto dall’inizio della sua storia. Saremo al fianco della Cisl per portare avanti la partecipazione come leva strategica del Paese". Presente ai lavori la segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola, che ha ringraziato Davide Guarini "per aver saputo guidare in questi anni la Fiscascat Cisl con serietà, pragmatismo, senso di responsabilità, in una fase davvero complicata e di enormi cambiamenti per tutti i comparti della categoria, per il mondo del lavoro e per l’economia nel suo complesso. Auguri di buon lavoro - ha aggiunto Fumarola - a Vincenzo Dell’Orefice, eletto oggi nuovo segretario generale, e alla sua squadra di segreteria. Dell’Orefice ha tutte le qualità umane e professionali per consolidare e dare ulteriore energia al percorso della categoria. La sua passione, competenza e determinazione, sono il viatico migliore per affrontare con coraggio tutte le sfide che questo tempo complesso ci pone davanti".
(Adnkronos) - L’aggiornamento di Piano conferma i target economico finanziari del Gruppo, con un upside nel medio lungo periodo derivante dallo sviluppo del business dei data center, il cui contributo ai risultati è previsto a partire dal 2028. In particolare, il Piano prevede una crescita dell’EBITDA dai 2,2 miliardi di euro del 2025F ai 2,4 miliardi di euro nel 2028, 2,8 miliardi di euro nel 2030 e 3,6 miliardi di euro nel 2035. Il CAGR risulta essere del 5% nel periodo 2025-35 e del 6% nel periodo 2028-2035. Tale crescita è abilitata da 23 miliardi di euro di investimenti, così ripartiti: 7,6 miliardi di euro per le Business Unit Generazione e Mercato, 7,4 miliardi di euro per la Business Unit Smart Infrastructures1 e 6,5 miliardi di euro per la Business Unit Circular Economy. 45% a bassa volatilità e 55% a mercato. Dei 7,6 miliardi di euro di investimenti destinati alle Business Unit Generazione e Mercato, 3,7 miliardi di euro sono relativi allo sviluppo di nuova capacità rinnovabile solare ed eolica (target di 3,7 GW di capacità installata al 2035), 1,4 miliardi di euro destinati alla flessibilità e circa 1,6 miliardi di euro a supporto della crescita clienti (obiettivo 5 milioni nel 2035). Per le Business Unit Generazione e Mercato il rendimento del capitale investito (ROI) atteso è superiore al 15%, anche per effetto di una base clienti integrata verticalmente e di un portafoglio di generazione diversificato. Nella Business Unit Smart Infrastructures sono previsti 7,4 miliardi di euro di investimenti di cui 4,9 miliardi di euro destinati al potenziamento e ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica2. La RAB elettrica, che ha già superato la RAB gas nel corso del 2025, raggiungerà 4 miliardi di euro nel 2035. Inoltre, 0,3 miliardi di euro sono destinati alle infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. Per questa Business Unit il ROI atteso è superiore al WACC regolatorio. Alla Circular Economy sono destinati 6,5 miliardi di euro di investimenti. A2A mira a consolidare la leadership nel settore ambientale e in particolare nel recupero di energia. Grazie ai 2,8 miliardi di euro di investimenti dedicati al trattamento e ai 0,5 miliardi di euro previsti per la raccolta, nel 2035 il Gruppo tratterà 6,6 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e industriali. Sono inoltre destinati 1,2 miliardi di euro al teleriscaldamento per supportare la decarbonizzazione dei consumi residenziali e 0,5 miliardi di euro al ciclo idrico per ridurre le perdite e realizzare nuovi depuratori. Nella Business Unit Circular Economy confluiranno inoltre le attività relative allo sviluppo di una datacenter platform. A questa nuova linea di business sono dedicati 1,6 miliardi di euro di investimenti, con un EBITDA previsto al 2035 di circa 0,4 miliardi di euro. Per la Business Unit Circular Economy il rendimento del capitale investito (ROI) atteso è superiore al 10%, trainato dall’impatto dei data center e dalla valorizzazione dei nuovi impianti. L’aggiornamento di Piano conferma inoltre l’obiettivo di creare un ritorno extra sul WACC di Gruppo almeno di 200 punti base. La performance industriale e una attenta disciplina finanziaria garantiscono una crescita robusta e 1 Le cifre non includono 1,2 miliardi di euro di investimenti Corporate 2 Valore non inclusivo dell’esborso legato all’acquisizione di Duereti 6 un equilibrato rapporto PFN/EBITDA. L’aggiornamento di Piano conferma infatti la capacità del Gruppo di generare cassa a disposizione della crescita: il flusso di cassa operativo, dopo il pagamento delle capex di mantenimento, è atteso pari a 14 miliardi di euro nell’arco di piano, con una cash conversion, data dal rapporto tra Flusso di Cassa Operativo (al netto degli investimenti di mantenimento) ed EBITDA, superiore al 50%. La Posizione Finanziaria Netta è attesa in aumento di 3 miliardi di euro nel periodo 2026-2035, di cui circa 2 miliardi di euro entro il 2030 derivanti dagli investimenti nei data center, incrementali rispetto al Piano precedente. Tale crescita si conferma essere sostenibile, con un rapporto PFN/EBITDA a un livello mai superiore a 2,8x, in costante riduzione fino a 2,4x al 2035. L’indebitamento finanziario si accompagna ad una attenta gestione del costo medio del debito, mantenuto al di sotto del 3% nel medio termine e del 3,3% nel lungo termine, anche grazie ad una proattiva ottimizzazione della struttura del debito. ''L’aggiornamento di Piano -si sottolinea- conferma l’attenzione del Gruppo verso un’equilibrata e sostenibile struttura del capitale finalizzata a mantenere l’attuale rating creditizio di A2A''. Il fabbisogno finanziario nel periodo 2026-2035 è stimato in 10 miliardi di euro, di cui 3 miliardi di euro destinati al debito incrementale mentre i restanti 7 miliardi di euro saranno necessari per il rifinanziamento del debito esistente. In risposta a un contesto caratterizzato da una maggiore inclinazione della curva dei tassi di interesse, la strategia finanziaria di A2A si concentrerà sulla ottimizzazione del rapporto tra debito a tasso fisso e debito a tasso variabile, in modo da sfruttare strategicamente un sempre più bilanciato mix tra tassi di breve e tassi di lungo. Per tutto il Piano, il rapporto Fonti/Impieghi, ossia l’indice di copertura dei flussi di cassa in uscita attesi nei prossimi 12 mesi data la posizione di liquidità, si attesterà sopra 1,2x, e la duration media sempre sopra i 5 anni. Sulla scia dei risultati raggiunti nel corso del 2025, con il primo European Green Bond collocato sul mercato e il primo Blue Bond in Italia, la strategia finanziaria di Piano permetterà di accrescere ulteriormente il peso della Finanza Sostenibile, con la quota di debito ESG sul debito totale che andrà oltre l’85% nel 2028, oltre il 90% nel 2030, arrivando ad avere solo debito sostenibile nel 2035. Il rapporto FFO/Net Debt è atteso sempre sopra al 24%, confermando l’impegno di A2A nel mantenimento del rating attuale e a conferma della piena sostenibilità dell’indebitamento finanziario.