(Adnkronos) - Alta tensione in casa Napoli. A poche ore dalla partita contro il Monza, in programma oggi, sabato 19 aprile, e valida per la 33esima giornata di Serie A, gli azzurri devono fare i conti con il caos provocato dalle parole pronunciate ieri da Antonio Conte in conferenza stampa. Il tecnico azzurro aveva fatto trasparire tutti i suoi dubbi sul progetto partenopeo, ricevendo in mattinata la risposta del presidente Aurelio De Laurentiis. "Queste valutazioni fatte in itinere possono creare disagio, penso sia sempre meglio farle alla fine", ha detto De Laurentiis a Radio Crc. "Abbiamo costruito una squadra forte, muscolosa, che nei prossimi anni ci farà divertire molto. Questa non è una promessa, ma una realtà. Basti pensare che negli ultimi anni solamente una stagione non ci è riuscita". Il riferimento, piuttosto esplicito, del presidente del Napoli De Laurentiis è alle parole di Conte, che in conferenza stampa aveva detto: "Il Napoli non deve essere una squadra di passaggio, non vorrei passare per bugiardo su cose disattese: dopo la cessione di Khvicha Kvaratskhelia ho capito che tante qui non si possono fare". Per poi concludere: "Ho detto tante cose a inizio anno: alcune posso confermarle, altre no. Non rinnego niente ma non mi sento di confermare tutto quello che ho detto". A questo punto la permanenza di Conte sulla panchina azzurra, nonostante un contratto fino al 2027, sembra sempre meno scontata.
(Adnkronos) - "Abbiamo condotto un sondaggio su circa 300 pmi italiane per capire quali sono le priorità dei prossimi 12 mesi nel gestire e affrontare il clima di grande incertezza che stiamo vivendo. Negli ultimi mesi c’è stato un fattore moltiplicatore dell’incertezza dovuto in primis al tema dei dazi, ma anche alle previsioni sull’andamento del pil. Dal sondaggio emergono tre elementi: il primo è quello del contenimento della base costi per frenare la spinta inflazionistica, il secondo è quello di consolidare i ricavi cercando nuovi mercati, il terzo quello di adattarsi a questo clima di enormi incertezze". Queste le parole di Pierpaolo Mamone, consumer products sector leader Deloitte, intervenendo, questa mattina a Bologna, al seminario organizzato da Ibc, l’Associazione industrie beni di consumo, 'Industria dei beni di consumo ed evoluzione del contesto competitivo. Strumenti e soluzioni per la trasformazione digitale'. L’incontro, organizzato in collaborazione con GS1 Italy e con la stessa Deloitte, si inserisce nel piano di iniziative messe a terra da Ibc per promuovere l’innovazione delle imprese associate, in particolare piccole e medie, e rafforzare la collaborazione tra i comparti produttivo e distributivo. “La digitalizzazione - prosegue Mamone - è una delle leve principali per implementare l’innovazione, ma un’azienda su due dice che non ha avviato e non intende avviare nei prossimi mesi la trasformazione digitale. Tra i motivi ci sono gli ingenti investimenti economici e la mancanza di competenze tecnologiche interne. Si tratta di miti da sfatare perché esistono soluzioni per limitare i costi e le competenze possono essere acquisite dall’esterno”. Le piccole e medie imprese italiane dovranno poi punteranno poi “sull’organizzazione dei processi. Questo significa che l’organizzazione dovrà essere rivista per avere strutture più reattive in grado di prendere decisioni più veloci anche inserendo delle figure nuove che vanno a coprire ruoli che spesso nelle piccole aziende sono scoperti”, conclude.
(Adnkronos) - “Venezia è una capitale del mondo dentro una laguna, un caso unico, in un ambiente transeunte e mutevole. È l’opera dell’intelligenza di una comunità di pescatori e commercianti che hanno prodotto resilienza, cultura e potere proiettando questa città nel mondo. Oggi Venezia è anche la città costiera più sicura rispetto al fenomeno globale dell’innalzamento del medio mare, grazie al Mose, opera eccezionale frutto dell’intelligenza e dei saperi emersi da questo territorio che ora si pone come esempio per tutto il mondo”. Così Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità - Venice Sustainability Foundation (Vsf) intervenendo oggi a Ca’ Giustinian, sede veneziana della Biennale, nel corso della presentazione del progetto speciale 'Intelligent Venice: la più antica città del futuro' per la Biennale Architettura 2025. “Nella Biennale di Architettura quest’anno raccontiamo la storia di Venezia e dunque della più grande opera architettonica del mondo con un progetto espositivo costituito da ore e ore di filmati, centinaia di cartografie, simulazioni e prodotti interattivi. Tutto ospitato all’interno di cinque absidi nella Tesa dell’Isolotto sulla Darsena Grande dell’Arsenale e visitabile a partire dal prossimo 10 maggio”, spiega.