Gabriella BaioccoChi è: Specializzanda in Management e Comunicazione d'Impresa, addetta stampa a "Radio frequenza", promotrice Junior Enterprise Teramo, redattrice per "Social Soda" |
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(Adnkronos) - La Chiesa si prepara a dire addio a Papa Francesco, morto il 21 aprile a 88 anni, e si appresta ad avviare l'iter verso il Conclave che dovrà eleggere il nuovo Pontefice. Oggi il primo passo verrà compiuto dalla Congregazione dei cardinali, che indicherà la data dei funerali di Papa Francesco, deceduto alle 7.35 di ieri per un ictus cerebrale e successivo collasso cardiocircolatorio (il documento). Come prevede il testo liturgico, la cerimonia dovrebbe avvenire tra il quarto e il sesto giorno dalla morte. I funerali, quindi, si dovrebbero tenere tra venerdì 25 e domenica 27 aprile. I funerali del Papa saranno sabato? " Decideranno i cardinali", spiega il portavoce del Vaticano Matteo Bruni (la convocazione). Le esequie si svolgeranno secondo le regole che Francesco ha definito per tutti i Pontefici: esposizione alla venerazione dei fedeli del corpo del Papa già dentro la bara aperta, eliminazione delle tradizionali tre bare di cipresso, piombo e rovere. La salma, nell'unica bara di legno e in quella interna di zinco, dovrebbe essere traslata nella Basilica di San Pietro nella giornata di domani. Il corpo del Papa defunto sarà esposto direttamente nella bara e "non più su un alto cataletto". Nella serata di ieri sono stati apposti i sigilli nell'appartamento del Papa a S. Marta e al terzo piano del Palazzo Apostolico vaticano che il Pontefice utilizzava sostanzialmente per l'Angelus. Nel testamento redatto il 29 giugno 2022 (qui il testo integrale), Bergoglio ha dato disposizioni precise per la propria sepoltura : "Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale. Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus". La tomba sarà realizzata in pietra ligure a ricordo delle radici dei nonni, spiega a Porta a Porta il cardinal Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore della basilica di S. Maria Maggiore. "Mi ricordo - racconta il porporato - che nel 2022 a maggio ho avuto un'udienza col Papa e gli ho chiesto se avesse pensato alla sua tomba qui. Lui disse che di solito i Papi sono sepolti a San Pietro. Dopo una settimana la segreteria del Papa mi chiese di andare e il Pontefice mi disse: ‘So che devo essere sepolto alla Salus populi romani. Tu sei stato un profeta'. Sono stati proposti alcuni posti. Alla fine si è scelta la cappella Sforza. Venne a vedere e ufficializzò la scelta". "Lui ha voluto una tomba semplice. Voleva una sepoltura in terra con la croce portata da Papa. Una tomba con la pietra ligure" che riporta alle origini "dei suoi nonni", aggiunge il porporato. La Chiesa si prepara a scegliere il successore di Francesco. In queste ora, iniziano ad arrivare i cardinali che dovranno riunirsi nel Conclave. Secondo il testo liturgico, si svolgerà tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa. Quindi, il Conclave si svolgerà tra il 5 e il 10 maggio per chiudersi solo con l'auspicata fumata bianca. La procedura prevede che i cardinali con meno di 80 anni si ritirino nella Cappella Sistina, che viene sigillata per garantire la segretezza del voto. Non possono avere contatti con l'esterno mentre si dedicano alle votazioni che seguono un rituale preciso. Chi sono i papabili? Sulla carta, sono 15 i nomi più gettonati. La lista può non essere esaustiva, e tra questi ci sono nomi più caldi di altri, su tutti gli italiani Parolin, Zuppi e Pizzaballa, il filippino Tagle e il congolese Ambongo Besungu, ma da questi nomi si parte in vista del Conclave. Oggi, intanto, si riunisce il Consiglio dei ministri che, a quanto si apprende, proclamerà il lutto nazionale. E con ogni probabilità saranno tre i giorno di lutto come già avvenuto per la scomparsa dell'ex premier Silvio Berlusconi dal 12 al 14 giugno del 2023. Il Cdm affiderà al Capo del Dipartimento della Protezione Civile il coordinamento delle attività e di tutte le strutture impegnate, così come avvenne nel 2005 in occasione dei funerali di Papa Giovanni Paolo II. "Ancora non c'è l'ufficialità della data del funerale quindi ci riuniremo fino alla fine dell'evento tutti i giorni alle 18 per fare il punto della situazione e gestire in sicurezza gli eventi. Ci saranno dei grandi numeri da gestire anche per la concomitanza con il giubileo degli adolescenti, a cui sono previsti ben oltre 100mila ragazzi. Al momento non abbiamo la stima dei fedeli che arriveranno per i funerali del Papa", dice il prefetto di Roma Lamberto Giannini. Per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intanto, scontato il rinvio del question time, in programma mercoledì alle 16 in Senato, anche se l'ufficialità arriverà oggi con la capigruppo di Palazzo Madama. In vista poi dei funerali del Pontefice, che dovrebbero tenersi tra sabato e domenica, verrebbe rinviato anche il viaggio della premier in Uzbekistan e Kazakistan previsto dal 25 al 27 aprile.
(Adnkronos) - Tre giorni per sbloccare il potenziale innovativo dell'Italia per lo sviluppo sostenibile. In due parole: Impatta Disrupt. Il festival italiano dell’innovability, organizzato da Earth Day Italia e dal Think Thank Impatta in collaborazione con Harmonic Innovation Group, ha animato la Casa del Cinema di Roma, con tanti ospiti istituzionali, del mondo della politica, della finanza, delle imprese, della ricerca. Tutti insieme per un confronto costruttivo, su quanto si sta facendo, ma soprattutto su quanto ancora c’è da fare per traguardare il Paese nella transizione ecologica e digitale e valorizzare la capacità di creare ed innovare che da sempre contraddistinguono l’Italia a livello globale. Obiettivo promuovere un think thank permanente per ripensare il futuro del Paese, in un ragionamento che metta al centro l’interesse delle giovani generazioni. Significativa in questo senso la presenza in sala di molti studenti e associazioni giovanili, anche in collaborazione con l’università degli Studi di Roma "La Sapienza". Soddisfatto il presidente di Earth Day Italia e del Think Tank Impatta Pierluigi Sassi, che ogni anno organizza nel nostro Paese le celebrazioni della Giornata Mondiale della Terra (22 aprile) e della Giornata mondiale della creatività e dell’innovazione, non a caso istituita dalle Nazioni Unite alla vigilia dell’Earth Day: “Impatta Disrupt è stato un festival entusiasmante. Abbiamo potuto offrire una riflessione attenta ed autorevole sull’innovazione della quale il nostro paese é capace. Ma abbiamo anche potuto trasferire tutto questo ai giovani che hanno partecipato attivamente all’evento. Il potenziale che l’Italia ha di dare vita ad un Rinascimento Verde merita tutta la nostra attenzione e il Think Tank Impatta continuerà a lavorare perché questa nostra ricchezza venga valorizzata appieno”. Il ricchissimo programma del festival è stato articolato in tre giornate che hanno, affrontando sei tematiche chiave per lo sviluppo sostenibile: tecnologia, ambiente, sanità, agroalimentare, finanza e territori. Tante le personalità che si sono alternate sul palco tra cui i ministri Gilberto Pichetto Fratin – Ambiente e sicurezza energetica – Francesco Lollobrigida – Agricoltura, sovranità alimentare e foreste – dei sindaci Roberto Gualtieri - Roma Capitale – e Gaetano Manfredi – Napoli – accompagnati da quella del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana. Rilevante la partecipazione di figure di spicco delle più importanti istituzioni finanziarie tra le quali: Gelsomina Vigliotti, vicepresidente Banca europea per gli investimenti; Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze; Ferruccio Ferranti, presidente Mediocredito Centrale; Gabriele Fava e Valeria Vittimberga, rispettivamente presidente e direttore generale Inps; Andrea Montanino, chief economist e direttore strategie settoriali e impatto di Cdp; Stefano Scalera, amministratore delegato Invimit SGR. Importante inoltre la rappresentanza di organismi internazionali come la Fao – con il vice direttore generale Maurizio Martina – e l’Unione per il Mediterraneo – con Grammenos Mastrojeni. Presenti esponenti del mondo della società civile delle amministrazioni locali, e delle imprese. Tra gli ospiti Francesco Nazzaro, capo di gabinetto Città Metropolitana di Roma Capitale, Pierpaola D’Alessandro, vice direttore generale vicario di Roma Capitale; Giulia Tempesta, presidente commissione Bilancio Assemblea Capitolina; Rosanna Capone, capo dipartimento Ambiente di Città Metropolitana Roma Capitale; Tullio del Sette, commissario Aci; Veronica Nicotra, segretario generale Anci; Enrico Giovannini, direttore scientifico AsviS; Tiziano Treu, ordinario di Diritto del Lavoro, già ministro del Lavoro e dei Trasporti e presidente Cnel; Mario Nobile; direttore generale Agid; Barbara Marinali, presidente Gruppo Acea; Mario Cerulli di Sigeo; Sara Cozzone dell’Environmental defense fund; Pietro Grandinetti, direttore tecnico, Gruppo Ferraro; Renato Brunetti, amministratore delegato Unidata; Simone Barison, founder CyberSA. In un dialogo costruttivo con il mondo della politica e dell’economia, fondamentale è stato il contributo della scienza cui il Festival ha dato voce grazie ai rappresentanti di alcune tra le più importanti realtà scientifiche del Paese tra cui: Rocco Bellantone, presidente Istituto Superiore di Sanità; Stefano Laporta e Maria Siclari, presidente e direttore generale Ispra; Chiara Zaganelli, direttore generale Crea; Fabrizio Vecchi, direttore generale Cira; Alessandro Coletta, Giorgio Licciardi e Silvia Mari dell’Agenzia Spaziale Italiana. Sono partner dell'evento: ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regione Lazio, Città metropolitana di Roma Capitale, Inps, Aci, Gruppo New Changer, Gruppo Ferraro, Cira-Centro italiano ricerche aerospaziali, Asi-Agenzia spaziale italiana, Environmental Defense Fund Europe, Acquaponic Design, CyberSA, Fondo Pensione Fon.Te, Anfima, Consorzio Ricrea, Generali e la sua rete Cattolica, Ceo4Life.
(Adnkronos) - Nel corso dei suoi 25 anni di storia in Italia Axpo ha registrato una crescita continua, che l’ha portata ad occupare un posto di rilievo tra le imprese italiane per fatturato e a contribuire in maniera significativa al Pil Italiano - nel 2023 per lo 0,43% - distribuendo al territorio risorse per quasi 9 miliardi di euro. Axpo si piazza così al 34° posto tra le prime 100 aziende in Italia per fatturato; al 5° posto tra i gruppi societari per vendite totali di energia elettrica al mercato finale; al 9° posto tra le imprese per fatturato tra le utility; al 2° posto tra le imprese liguri (la sede principale di Axpo Italia è a Genova); al 10° posto nel mercato finale del gas. Sono alcuni dei dati evidenziati dalla ricerca realizzata per conto di Axpo Italia dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa - presentata oggi presso il Salone degli Arazzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy - che fotografa l’impatto economico di Axpo Italia su Stato, famiglie e fornitori. “I risultati di Axpo Italia - ha dichiarato Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia - sono il frutto di un percorso di crescita costante, costruito nel corso degli ultimi 25 anni. In questo periodo, abbiamo affrontato sfide complesse, rafforzando le nostre competenze e sviluppando una relazione solida con le istituzioni. Crediamo fermamente nell’importanza della collaborazione tra il settore pubblico e privato per garantire sicurezza e stabilità energetica al Paese. Le nostre centrali e la produzione energetica rappresentano un asset strategico per l’approvvigionamento energetico nazionale, contribuendo in modo significativo alla sicurezza energetica di una parte rilevante dell’Italia. La crescita evidenziata dai dati del rapporto che presentiamo oggi, è il risultato del lavoro sinergico di tutte le società che fanno capo ad Axpo Italia, una squadra che ogni giorno contribuisce al nostro successo. Continueremo ad impegnarci per supportare il sistema energetico del Paese con una visione strategica orientata alla crescita sostenibile, all’innovazione tecnologica e alla centralità del cliente”. Lo studio è stato commissionato da Axpo per celebrare i 25 anni dell’azienda in Italia. La presentazione dei dati è stata preceduta da un messaggio di saluto del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Il ministro ha espresso le sue congratulazioni per i 25 anni di presenza in Italia: un importante traguardo che - sottolinea il ministro - rappresenta non solo un successo aziendale, ma anche un segno di dedizione, impegno e innovazione nel panorama industriale italiano. Anche il Capo di Gabinetto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, Federico Eichberg, ha sottolineato il valore di Axpo quale punto di riferimento per le imprese e i consumatori italiani e ha espresso il proprio apprezzamento per il contributo fornito da Axpo in questi 25 anni allo sviluppo del comparto energetico nazionale. L'andamento del contributo allo Stato da parte di Axpo Italia tra il 2020 e il 2023 evidenzia una crescita esponenziale tra il 2020 e il 2022, seguita da una riduzione nel 2023. Nel 2020, il contributo è pari a circa 1,15 milioni di euro, valore che riflette le condizioni di mercato pre-pandemia e una minore incidenza di fattori straordinari sul settore energetico. Nel 2021 si registra un aumento drastico, con un contributo che supera i 90,4 milioni di euro, segnando un incremento straordinario rispetto all'anno precedente, probabilmente determinato dalla ripresa post-Covid, dall'aumento dei prezzi dell'energia e dall'inasprimento delle politiche fiscali o contributive nel settore. L'apice viene raggiunto nel 2022, con un contributo che supera i 439,8 milioni di euro, un valore quasi cinque volte superiore rispetto al 2021. Questa crescita è probabilmente legata alla crisi energetica innescata dal conflitto in Ucraina. Nel 2023, invece, si osserva una contrazione del contributo, che scende a circa 188,3 milioni di euro, riduzione che riflette un parziale riequilibrio dei mercati energetici, un calo dei prezzi rispetto ai picchi del 2022. Il rapporto dell’Istituto Sant’Anna ha analizzato inoltre la redistribuzione del valore di Axpo Italia sul territorio italiano in relazione all’impatto economico sulle famiglie, vale a dire l’effetto complessivo di salari, stipendi e oneri legati alla retribuzione delle risorse umane rispetto al Pil ai prezzi di mercato. Dopo 25 anni di presenza sul territorio italiano, Axpo ha generato un contributo economico pari a oltre 8,76 miliardi di euro, di cui 64 milioni in salari, stipendi e contributi alle famiglie, 188 milioni in tasse versate agli organi di governo e circa 8,56 miliardi di euro destinati alle imprese della catena del valore, rappresentando complessivamente lo 0,43% del Pil italiano. Nel periodo 2020-2023, Axpo ha versato alle famiglie 184,8 milioni di euro, 723,6 milioni allo Stato e oltre 28,2 miliardi alla catena del valore, contando su una media di circa 2.000 fornitori l'anno. L’azienda conta 254 dipendenti, con un aumento del 4,15% dal 2020, di cui il 95% con contratto a tempo indeterminato e il 93% full time. Si registrano picchi di tassazione fino a 441 milioni di euro e il contributo delle altre imprese è cresciuto di oltre il 50%, rappresentando il 29% del totale, contribuendo anch’esse allo 0,43% del Pil italiano. Il rapporto evidenzia anche l'efficienza operativa di Axpo Italia e la capacità di generare valore all'interno delle aziende del settore energetico. Nel periodo analizzato, i risultati mostrano una tendenza positiva, con un valore per dipendente che, pur con alcune oscillazioni, si attesta generalmente su livelli superiori rispetto ai competitor del settore. Nel periodo 2019-2023 i dati evidenziano il ruolo centrale di Axpo Italia nel panorama energetico nazionale. Axpo Italia si posiziona come un player altamente competitivo, con un impatto economico significativo e una redistribuzione del valore sostenuta rispetto alle altre imprese del settore. Axpo Italia ha acquistato beni e servizi da una media annua di circa 2.000 imprese di varie dimensioni (dalle microimprese alle grandi imprese), distribuite su tutto il territorio nazionale. Nel 2020, il totale di acquisto di beni e servizi, dai propri fornitori, si attestava a circa 3,14 miliardi di euro, con una suddivisione equilibrata tra beni (2,22 miliardi) e servizi (920 milioni). Nel 2021, si è registrato un incremento significativo, con il valore complessivo che è salito a 4,35 miliardi di euro, aumento trainato principalmente dalla crescita nel settore dei beni (il valore dei servizi è rimasto pressoché stabile). Il 2022 ha segnato un vero e proprio boom, con il totale che ha raggiunto 12,25 miliardi di euro. Il balzo in avanti è stato determinato da una forte crescita nel comparto beni, che supera gli 11,6 miliardi nel 2022, mentre i servizi hanno registrato una flessione. Questo andamento dipende dall’aumento dei prezzi, registrato in quell’anno. Complessivamente, nel quadriennio 2020-2023, Axpo Italia ha registrato un totale di acquisto di beni e servizi, dai propri fornitori, di 28,29 miliardi di euro, con una netta prevalenza del settore beni (24,95 miliardi) rispetto ai servizi (3,34 miliardi). Nel corso dei suoi 25 anni di storia Axpo Italia ha rafforzato il proprio contributo alla transizione energetica, con un focus particolare sull'incremento della quota di energia rinnovabile nel proprio portafoglio. Cresce, poi, in misura significativa il numero di punti prelievo clienti Axpo che tra il 2019 e il 2023 passa da 468.584 a 609.962. Si registra una crescita importante anche della propria quota di mercato nel settore residenziale che passa da 29.188 punti di prelievo nel 2020 a 86.979 nel 2023. Nel 2020, Axpo Italia ha scambiato energia pari allo 0,18% del totale dell'energia domestica scambiata a livello nazionale; percentuale aumentata significativamente nel 2021, raggiungendo lo 0,44%, grazie all’espansione delle proprie attività nel segmento domestico. La crescita è continuata nel 2022, dove la percentuale ha toccato 0,47%, mentre nel 2023 si è registrato un lieve calo al 0,33%. I dati relativi al 2022/2023 testimoniano una crescita significativa dell’occupazione, un rafforzamento dell’inclusività di genere e un impegno costante nella sostenibilità. Tra il 2015 e il 2019, l’azienda ha offerto 52 tirocini, dei quali il 30,7% ha portato a un’assunzione diretta e il 23% a contratti in somministrazione. Nel 2023/2024, il supporto economico ha raggiunto il suo massimo livello, con un investimento di 74.900 euro a favore di progetti che promuovono la cultura, la salute pubblica e il coinvolgimento giovanile. Il questionario somministrato ai clienti di Axpo in occasione del 25° anniversario dell’azienda ha coinvolto 62 organizzazioni distribuite su tutto il territorio italiano. Il livello di soddisfazione espresso dagli intervistati appare complessivamente positivo, con un apprezzamento che riguarda sia l’esperienza generale con Axpo sia il rapporto diretto con l’azienda. L’interesse a mantenere la collaborazione in futuro si conferma diffuso. “I risultati dell’indagine - ha dichiarato Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia - confermano che Axpo gode di una ottima reputazione per qualità e affidabilità e confermano il nostro ruolo chiave in Italia non solo come fornitore di energia, ma come partner attivo nei percorsi di trasformazione ecologica e digitale delle imprese italiane. Nel corso dei suoi 25 anni di storia in Italia Axpo non solo è riuscita ad occupare un posto rilevante come fornitore di energia, ma ha assunto il ruolo di un interlocutore credibile, innovativo e orientato al bene comune, capace di coniugare business, sostenibilità e responsabilità sociale. Una reputazione che rappresenta un capitale relazionale prezioso, da coltivare e far crescere attraverso azioni sempre più visibili, concrete e partecipative”.