(Adnkronos) - Un esercito pronto all'insurrezione e un'opposizione frammentata in grado di rappresentare una sfida seria. Ma anche una reazione politica interna negli Stati Uniti verso un presidente che aveva promesso nessun costoso coinvolgimento all'estero. Questo, secondo esperti citati dalla Cnn, potrebbe trovarsi ad affrontare il presidente americano Donald Trump se ordinasse attacchi all'interno del Venezuela volti a deporre Nicolas Maduro. Al momento non è stata ancora presa alcuna decisione, ma la Cnn ha riferito che Trump ha ricevuto un briefing nei giorni scorsi per valutare le opzioni per un'azione militare in Venezuela. Intanto, secondo esperti ed ex funzionari citati dalla stessa emittente, se Maduro dovesse fuggire dal Venezuela o venisse ucciso in un attacco mirato, il rischio è la presa del potere da parte dei militari o il rafforzamento di un altro dittatore simile. Oltre a Maduro, infatti, ci sono altri membri del chavismo venezuelano che potrebbero sottoporre il Paese a un regime ancora più duro. "Maduro ha detto qualcosa del tipo: 'Volete sbarazzarvi di me? Pensate che le cose miglioreranno?' E' qualcosa da considerare perché Maduro è un moderato all'interno del chavismo e qualcun altro potrebbe usurpare il potere al posto dell'opposizione con il sostegno dell'esercito", ha affermato Juan Gonzalez, ricercatore presso il Georgetown Americas Institute ed ex funzionario dell'amministrazione Biden specialista della regione. Un'altra possibilità è la presa del potere da parte dell'esercito. "Se l'esercito è ancora coeso, e non credo che ci siano prove del contrario, non crollerà perché Maduro verrà cacciato", ha affermato John Bolton, ex consigliere per la sicurezza nazionale di Trump durante il suo primo mandato. "Seguiranno la loro disciplina, affermeranno il controllo militare e reprimeranno chiunque scenda in piazza", ha stimato. Maduro, la cui cerchia ristretta è composta sia da civili che da ufficiali militari spesso in competizione tra loro, è noto per esercitare uno stretto controllo sulla sua amministrazione e aver stabilizzato le fazioni rivali. Senza Maduro, queste spinte potrebbero lacerare la nazione, sfociando potenzialmente in una guerra civile, affermano gli esperti. "Che vi piaccia o no, Maduro è il garante dell'equilibrio", ha detto a condizione di anonimato un diplomatico occidentale che ha trascorso anni in Venezuela. "Tutti sanno che è politicamente morto dalle elezioni dell'anno scorso, ma se se ne va non c'è nessuno che possa mantenere lo status quo, quindi tutti si stringono attorno a lui", ha spiegato. L'amministrazione Trump potrebbe sperare che l'opposizione venezuelana colmi il vuoto di potere creato dalla deposizione di Maduro, come già aveva provato a fare riconoscendo Juan Guaidò come legittimo leader del Venezuela nel 2019. Tra l'altro l'attuale leader dell'opposizione venezuelana, il candidato alla presidenza del 2024 Edmundo Gonzalez, afferma di avere un piano da 100 ore per il trasferimento del potere. Ma gli esperti ritengono che non sarebbe in grado di avere successo né a breve, né a lungo termine senza il sostegno degli Stati Uniti. "L'idea che un membro dell'opposizione possa governare quasi immediatamente è impossibile. Non c'è modo di garantire la sua sicurezza o la sua capacità di governare senza la garanzia degli Stati Uniti", ha detto Juan Gonzalez. "Tutti considerano la rimozione di Maduro come la fine, ma in realtà è solo l'inizio di quello che sarebbe un processo lungo e laborioso", ha aggiunto. E questo perché, spiegano gli esperti alla Cnn, per mantenere al potere uno dei potenziali leader dell'opposizione venezuelana gli Stati Uniti dovrebbero fornire assistenza nella ricostruzione dell'esercito, nello scongelamento dei fondi del governo di Caracas e nell'addestramento delle forze di polizia. L'opposizione, secondo gli esperti, si troverebbe ad affrontare le ostilità dell'esercito venezuelano, dei gruppi paramilitari filogovernativi noti come colectivos, dell'Esercito di Liberazione Nazionale, un gruppo di guerriglia colombiano che attualmente ha trovato rifugio nel Paese e di altri gruppi criminali attivi. Non è chiaro quanto sostegno Trump sarebbe disposto a dare a un leader dell'opposizione che cercasse di spodestare Maduro dalla presidenza, ma tale sostegno dovrebbe essere costante, hanno affermato i funzionari, per evitare il fallimento di uno Stato. Un coinvolgimento militare statunitense così esteso rischia però di far traballare la coalizione politica che ha sostenuto Trump alla presidenza con la promessa di tenere gli Usa fuori dalle guerre all'estero. "Il popolo americano non ha votato Trump perché trascinasse gli Stati Uniti in un conflitto prolungato in America Latina", ha detto alla Cnn un membro repubblicano del Congresso. Tuttavia, per alcuni potrebbe essere un'occasione persa per Trump rinunciare ora a provare a estromettere Maduro. "Trump definisce Maduro un narcoterrorista e un trafficante di droga, e ha radunato un'enorme armata. Se ora fa marcia indietro e Maduro sopravvive, spariranno tutti i discorsi sulla 'nuova Dottrina Monroe' e l'idea di essere sovrani nel nostro emisfero", ha affermato Elliott Abrams, ex alto funzionario del Dipartimento di Stato durante il primo mandato di Trump.
(Adnkronos) - Creare nuove opportunità di collaborazione, alimentare lo scambio di esperienze e idee da trasformare in progetti d’innovazione concreti, offrire occasioni di matching tra imprese e giovani talenti del territorio. Questi gli obiettivi di Open Smact, la nuova piattaforma collaborativa di riferimento per l’open innovation a Nordest, realizzata da Smact competence center e sviluppata in collaborazione con Noonic, agenzia di consulenza e digital factory innovativa di Padova. Open Smact riunisce per la prima volta in un unico spazio virtuale tutti gli attori dell’innovazione del Triveneto e li mette in relazione con il mondo accademico e con i giovani. La piattaforma nasce per connettere i partner dell’ecosistema di Smact, ma è aperta al pubblico e si propone come una vera e propria piazza digitale, dove imprese, ricercatori e studenti possono incontrarsi, dialogare e crescere insieme. "Il lancio di Open Smact - commenta Matteo Faggin, direttore generale di Smact - segna una tappa fondamentale per il nostro competence center. Questa piattaforma collaborativa è frutto di un intenso lavoro di co-creazione che ha coinvolto direttamente i nostri partner, integrando attivamente i loro feedback durante l’iter di sviluppo, per assicurare la massima aderenza alle aspettative di chi la utilizzerà quotidianamente. Per le imprese, Open Smact è un asset che facilita l'accesso a competenze di eccellenza e promuove la condivisione di esperienze e best practices, innescando nuove collaborazioni. Per i giovani talenti, è uno strumento che favorisce il networking e la crescita professionale, un trampolino di lancio per carriere nell'ambito dell'innovazione digitale. E' la sintesi tangibile del nostro impegno a tessere una rete sempre più forte e interconnessa, dove lo scambio di idee genera opportunità concrete per una crescita condivisa". Le aziende partner hanno a disposizione una vetrina digitale per raccontare i propri progetti, promuovere eventi, pubblicare posizioni aperte e connettersi con ricercatori e professionisti. La piattaforma è suddivisa in diverse sezioni facilmente accessibili. Nella sezione dedicata all’ecosistema trovano spazio le schede degli oltre 100 partner dello Smact innovation ecosystem, tra cui università, centri di ricerca e imprese innovative, complete di informazioni, notizie e posizioni aperte. Un network di competenze, know-how, soluzioni tecnologiche e best practice verticali nei campi dell'innovazione e della digitalizzazione. Un ruolo centrale è affidato all’Open wall, repository che raccoglie bandi, call for interest, call for startup e hackathon, diventando così un punto di riferimento per chi cerca nuove opportunità di finanziamento, coprogettazione e collaborazione. Per studenti e neolaureati, Open Smact rappresenta un trampolino verso il mondo dell’innovazione. Il Talent Wall è una vera e propria bacheca digitale che raccoglie offerte di lavoro, tirocini e tesi, facilmente filtrabili per ambito disciplinare e tipologia di contratto; le posizioni provengono da aziende innovative e includono informazioni dettagliate su benefit, cultura aziendale e fascia retributiva. Mentre la Digital agorà è il forum che consente di confrontarsi su temi verticali, condividere idee e dialogare direttamente con le imprese attraverso post e commenti. Ogni utente dispone di un profilo personale, arricchibile con competenze, obiettivi e interessi, che diventa un biglietto da visita digitale per farsi conoscere e intercettare le opportunità raccolte dalla piattaforma. La piattaforma ospita inoltre i progetti di innovazione, repository ufficiale dei casi d’uso tecnologici e delle storie di successo sviluppate dai partner, in particolare gli oltre 60 progetti sviluppati grazie ai bandi Iriss promossi e cofinanziati da Smact - un distillato di esperienze e know-how a disposizione di manager ed imprenditori che vogliono intraprendere un percorso di innovazione. Mentre la sezione eventi raccoglie tutti gli appuntamenti organizzati da Smact o quelli in co-branding con le aziende dell’ecosistema, conferenze, fiere, webinar, corsi di formazione e molto altro ancora. Il blog News & views infine offre articoli, editoriali e contributi di docenti, ricercatori e imprese, con rubriche dedicate ai trend tecnologici e alle opportunità per le aziende. L’esperienza è resa ancora più coinvolgente da un sistema di gamification e rewarding che premia la partecipazione degli utenti con merchandising, sconti esclusivi e accesso ad eventi legati al mondo dell’innovazione, oltre ad una sezione dedicata a sondaggi utili anche per ricerche di mercato e ad un catalogo dei servizi dei partner, che renderà ancora più semplice individuare competenze e soluzioni all’interno dell’ecosistema. Smact è uno degli 8 centri di competenza industria 4.0 nati in Italia su impulso del ministero dello Sviluppo Economico. E' una partnership pubblico-privata che mette a sistema le competenze in ambito 4.0-5.0 della ricerca, dei provider di tecnologie e delle imprese early adopter. Smact nasce nel Triveneto raggruppando stakeholder con capacità ed esperienza nella digital transformation, per permettere all’intero sistema produttivo e sociale di affrontare il futuro e creare valore.
(Adnkronos) - A2a estende l’orizzonte territoriale del Piano Strategico oltre i confini nazionali, puntando a una maggiore diversificazione geografica. Nell'aggiornamento del piano strategico al 2035 si prevede l'espansione in nuovi Paesi selezionati in base al potenziale di mercato e a criteri di rendimento e velocità di sviluppo, per ridurre il rischio di esecuzione e massimizzare il ritorno. ''Le iniziative di espansione -si sottolinea-saranno selezionate come alternative a progetti in Italia e a parità di investimento. I progetti saranno focalizzati sui settori chiave delle filiere Waste-to-Energy e Power, sfruttando le competenze distintive di A2A nel recupero di energia da rifiuti e nella generazione e valutando l’integrazione delle attività a monte e a valle. Questo approccio multi-filiera permetterà un percorso di crescita sostenibile all’interno dei Paesi selezionati. La strategia del Gruppo si basa su un modello di "anchoring platform", con un’internazionalizzazione che avverrà attraverso acquisizioni o partnership nelle filiere prioritizzate, seguita da uno sviluppo organico a step successivi per consolidare la presenza nel medio-lungo termine''.