INFORMAZIONI![]() Franco CocchiUniversità degli Studi di Perugia Università Ruolo: Docente di "Psicologia del Lavoro" - Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche e dei Processi Mentali Area: Altro Franco Cocchi |
INFORMAZIONI![]() Franco CocchiUniversità degli Studi di Perugia Università Ruolo: Docente di "Psicologia del Lavoro" - Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche e dei Processi Mentali Area: Altro Franco Cocchi |
(Adnkronos) - Si sono ritrovate a Monaco di Baviera le 40 Regioni appartenenti all'Automotive regions alliance (Ara), la realtà europea che raggruppa i territori manifatturieri più importanti del Continente e che hanno una presenza significativa di aziende del settore Automotive. A capo dell'Ara c'è la Lombardia con l'assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi. Le regioni si sono ritrovate per l’incontro annuale, la firma del nuovo Manifesto e in occasione dell'Iaa Mobility e soprattutto alla vigilia del grande appuntamento, la riunione strategica del settore, che si terrà il prossimo 12 settembre a Bruxelles e che vedrà, insieme a Ursula von der Leyen tutti i più importanti protagonisti dell'industria dell'auto; tutti ad esclusione di uno; un’esclusione che ha fatto notizia visto che si tratta proprio l'Automotive regions alliance. Una scelta molto criticata dalla Lombardia e da tutta l’Associazione, considerando soprattutto l’incidenza delle regioni sul Pil europeo, addirittura del 40%. Per Guidesi è stata l'occasione sia per tracciare un primo bilancio del suo anno di presidenza sia per indicare le priorità sempre con l’obiettivo di difendere l’industria Automotive messa in grave difficoltà da decisioni 'ideologiche', come le ha definite lo stesso Guidesi, da parte della precedente Commissione e non corrette dall’attuale: Innanzitutto -ha spiegato durante il suo intervento- è importante sottolineare il fatto che la squadra si sia allargata arrivando a quota 40 regioni che nel loro complesso rappresentano l’Europa dal punto di vista geografico ma anche economico visto che sostanzialmente le 40 regioni insieme rappresentano praticamente la metà del Pil europeo. All’interno dell’Alleanza abbiamo creato sinergia e sintesi; allo stesso tempo si è riusciti a proporre alla Commissione europea documenti con idee e suggerimenti per raggiungere l’obiettivo di una mobilità sostenibile senza distruggere la competitività". "Al momento, però -ha osservato Guidesi- la Commissione non è passata dall’ascolto alla concretizzazione e infatti, per ora, quasi nulla delle nostre proposte è stata messa in campo". Sul versante invece delle priorità, molte delle quali inserite nel nuovo Manifesto dell'Ara, il presidente Guidesi ha sottolineato quanto ormai sia doveroso e non più rimandabile l’attuare il principio di 'neutralità tecnologica'. A tal proposito una novità significativa introdotta nel nuovo Manifesto sottoscritto da tutte le 40 Regioni è la richiesta indirizzata alla Commissione di considerare anche i carburanti alternativi, come ad esempio i biocarburanti, nel raggiungimento di una mobilità sostenibile; una battaglia 'lombarda' che oggi trova ampia condivisione in Europa. Altro elemento significativo inserito nel Manifesto e condiviso da tutti i partecipanti riguarda la dura presa di posizione rispetto all’esclusione di Ara alla prossima riunione strategica del 12 settembre: "Grave -si legge nel documento- che l’Alleanza non sia stata pienamente inclusa nel dialogo strategico sul settore automobilistico, nonostante il suo ruolo essenziale nella rappresentanza degli interessi regionali, e si ritiene che ciò costituisca un'occasione mancata per garantire che le istanze territoriali siano adeguatamente rappresentate"; anche in questo caso la Lombardia è stata tra i primi a denunciare la decisione definendola 'un pessimo segnale'. Un ulteriore passaggio significativo sottolineato da Guidesi e ripreso, anche in questo caso nel documento, riguarda le 'auto storiche': "Si rimarca -si legge- che il quadro giuridico dell'Ue che fissa gli obiettivi climatici nel settore del trasporto su strada non si applica alle auto d'epoca, che svolgono un ruolo fondamentale nella conservazione del patrimonio storico e culturale delle regioni automobilistiche d'Europa". Altro elemento chiave della 'tesi lombarda' inserito nel Manifesto è quello sul metodo di calcolo delle emissioni: "Importante considerare -è il paragrafo specifico- il ruolo strategico della valutazione del ciclo di vita (Lca) nell'orientare lo sviluppo tecnologico; allo stesso tempo si ritiene fondamentale che l'Ue investa ulteriormente nell'innovazione relativa ai biomateriali, alla progettazione circolare e ai metodi di produzione a basso impatto per sostenere gli obiettivi climatici e il rinnovamento industriale regionale sia per i componenti automobilistici e l'assemblaggio di veicoli che per i componenti delle batterie e il loro assemblaggio". "La Commissione europea -ha dichiarato il presidente di Ara- ora deve decidere se salvare l’industria automotive europea oppure fare morie l’intero comparto; o si cambiano le regole e l'impostazione attuale oppure lasceremo ai costruttori cinesi il monopolio; l'Europa invece si troverà a gestire tanti disoccupati visto che questo settore, tra diretti e indiretti, vale 13 milioni di posti di lavoro. Con il 'solo elettrico' -ha concluso- gli obiettivi ambientali si raggiungeranno solamente attraverso la desertificazione industriale. La Commissione decida, tempo non ce n’è più".
(Adnkronos) - MagicLand, il più grande parco divertimenti del Centro-Sud Italia, annuncia il più mostruoso dei casting per la selezione di 200 nuovi volti pronti a trasformarsi in zombie, clown horror, medici psicopatici e altre creature terrificanti che animeranno i weekend di Halloween. Le selezioni si svolgeranno sabato 13 e domenica 14 settembre 2025, a partire dalle 10, presso il Gran Teatro Alberto Sordi sito all’interno del Parco. Per accedere al casting è necessario avere almeno 18 anni e tanta voglia di divertirsi interpretando ruoli da brivido. I candidati dovranno presentarsi in abiti scuri, mentre al trucco provvederanno i make-up artist di MagicLand, che trasformeranno gli aspiranti performer in autentiche figure da incubo. Zombie, clown horror, infermieri inquietanti, medici psicopatici, sopravvissuti post-apocalisse o militari spietati: l’obiettivo è dar vita a una performance capace di sorprendere e convincere i selezionatori. I candidati più talentuosi e convincenti verranno scelti per far parte del cast che animerà i viali del Parco, spaventando anche i visitatori più coraggiosi e intrattenendo i più piccoli con spettacoli e performance da brivido. Al termine delle selezioni, sarà inoltre possibile vivere l’esperienza delle attrazioni di MagicLand, per concludere una giornata all’insegna del divertimento. C’è tempo fino al 10 settembre 2025 per candidarsi al casting, compilando l’apposito modulo online.
(Adnkronos) - La Conferenza Unificata ha espresso parere positivo allo schema di legge delega per lo sviluppo del nuovo nucleare sostenibile. “Con grande soddisfazione - ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto - prendo atto della valutazione della più autorevole sede di confronto interistituzionale. Ora il testo sarà trasmesso rapidamente al Parlamento, per avviare un percorso molto atteso, che può dare all’Italia l’opportunità di sviluppare un’energia sicura, pulita, innovativa e orientata alla decarbonizzazione. Una strada di futuro su cui oggi facciamo un altro passo avanti”. "L’intesa raggiunta oggi in Conferenza Unificata sul disegno di legge delega per il nucleare sostenibile rappresenta un passaggio decisivo verso una strategia energetica moderna, sicura e a basse emissioni. È il risultato di un confronto costruttivo con Regioni, Province e Comuni, che hanno dimostrato responsabilità e visione condivisa. Il nucleare di nuova generazione potrà affiancare le fonti rinnovabili, garantendo stabilità e competitività al sistema produttivo. Avanti ora con il confronto parlamentare”, dichiara il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Vannia Gava. Il provvedimento punta a definire un quadro normativo organico sull’intero ciclo di vita della nuova tecnologia nucleare, sia a fissione sia a fusione. Il governo sarà delegato a varare uno o più decreti legislativi per disciplinare la sperimentazione, la localizzazione, la costruzione e l’esercizio dei nuovi moduli, rivedere le competenze istituzionali, promuovere ricerca e formazione e riorganizzare la gestione degli impianti esistenti, dei rifiuti e del combustibile esaurito.