INFORMAZIONIALDC - Associazione Ligure Difesa Cittadino No profit Civili ed Umanitarie Ruolo: Presidente Area: Top Management Francesco Battaglia |
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(Adnkronos) - “La novità assoluta in questo nuovo scenario è una nuova rappresentazione dell'Inps, che vuole dialogare con tutti i giovani per poterli ingaggiare e orientare nel loro futuro, in quanto il loro futuro è il nostro futuro, dell’Inps, del nostro Paese e della sostenibilità del sistema. Più contribuenti avremo, più contributi avremo, più arriveremo a bilanciare e rendere sostenibile il sistema pensionistico”. Così, il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, in occasione di Job&Orienta, il Salone nazionale dell’Orientamento, Scuola, Formazione e Lavoro che presenta un ampio programma di eventi, laboratori, seminari, per un totale di oltre 70 appuntamenti dedicati a scuole, studenti e famiglie in cui sono direttamente coinvolte le Direzioni generali del Mim e diversi partner istituzionali. (VIDEO) A partire dalla Settimana per l’educazione previdenziale, nelle scuole secondarie di II grado, nell’ambito della VII edizione del “Mese dell’educazione finanziaria”, i docenti svilupperanno una lezione di un’ora sull’educazione alla previdenza promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Inps. Per parlare ai giovani studenti di educazione previdenziale, Mim e Inps hanno realizzato un podcast che può essere utilizzato dai docenti quale strumento di approfondimento sui temi legati al sistema previdenziale pubblico, finalizzato ad accrescere nei giovani le conoscenze necessarie per comprendere i principi fondamentali del sistema previdenziale e come questi possano influire sulla loro vita futura. “Questo podcast, che per la prima volta viene lanciato nel nostro Paese, ci porterà a dialogare con tutti i giovani nelle scuole, fino alle università per far maturare in loro la consapevolezza che è importante iniziare fin da subito a pianificare e programmare il proprio futuro professionale, attraverso la cessione dell'estratto conto contributivo. Quindi, lavoro regolare, lontano dal lavoro nero e dal lavoro sommerso - sottolinea il presidente Fava - Per loro il sistema è molto semplice perché si troveranno con il contributivo pieno. Il che significa che ad un determinato numero di contributi corrisponderà un determinato numero di pensione. Ma è importante che i ragazzi inizino fin da subito, poiché prima inizieranno, migliore sarà il loro salvadanaio e questo per loro sarà importante anche per un altro motivo non trascurabile: l’Inps c’è, ci sarà sempre e quel salvadanaio sarà loro sempre pagato”. Nel podcast realizzato negli studi di Voice Book Radio il Ministro Giuseppe Valditara, il presidente dell’Inps Gabriele Fava e il Direttore centrale Pensioni dell’Istituto Vito La Monica spiegano l’importanza di aderire da subito al sistema previdenziale. Con il sistema contributivo puro è fondamentale, infatti, cominciare a pagare i contributi sin dai primi passi nel mondo del lavoro. Il presidente Fava, poi, spiega in che modo un ente come l’Inps riuscirà a dialogare con i giovani entrando nel loro linguaggio e nella loro mentalità: “Tutto avverrà attraverso la nostra presenza sul territorio: nelle scuole, nelle università, parlando la stessa lingua dei giovani e incoraggiandoli in tal senso, spiegando loro cos'è l'Inps, facendo comprendere loro anche i servizi che riceveranno dall’ente stesso. Parliamo, infatti, di circa 440 prestazioni socio assistenziali e previdenziali - spiega - L’inps è il loro miglior partner di vita, è tutto il welfare. Quindi, è importante che i ragazzi possano fare affidamento sull’Istituto, che è una garanzia per loro, perché li seguirà per tutta la vita, fornendo e personalizzando i servizi a seconda delle esigenze del fabbisogno che si presenteranno durante tutto il ciclo di vita della persona”. L’Inps, conclude il presidente: “Riguarda soprattutto i giovani, perché i pensionati ci sono, ma noi dobbiamo ingaggiare e aumentare la base occupazionale, perché così riusciremo ad arrivare a un sistema pensionistico sostenibile e riusciremo a creare la futura classe dirigenziale e non dirigenziale del nostro Paese, passando il testimone agli attuali giovani, che devono avere l'opportunità di inserirsi stabilmente nel mercato del lavoro, ma con gratificazioni personali strutturali. Questo lo possiamo fare solo aumentando la base occupazionale. Ecco perché andremo a parlare ai ragazzi, spiegando loro questa premessa: iniziate con il lavoro in chiaro, iniziate con il vostro estratto conto previdenziale, perché così facendo arriverete alla vostra pensione che sarà il vostro salvadanaio, che vi sarà molto utile per la vostra vita, direttamente e indirettamente”.
(Adnkronos) - Sono circa 2000 le professioniste, da tutta Italia, che oggi pomeriggio parteciperanno online al 'kick off' della terza edizione di Women on Board il percorso formativo nato per favorire l’inclusione e l’accesso delle donne nei consigli d’amministrazione di imprese pubbliche e private. Il progetto è ideato e promosso, sin dal 2022, da Federmanager, Manageritalia, Aidp e hub del territorio Ets. Il primo modulo, che si svolgerà interamente online, è ideato per fornire alle partecipanti oltre al quadro dell’intero percorso formativo offrirà anche un focus specifico, grazie alle testimonianze dirette di manager e al confronto con diversi esperti del settore, sulle modalità migliori per sviluppare le così dette soft skill Ossia tutte quelle competenze legate all’intelligenza emotiva e alle abilità naturali e che fanno riferimento alle qualità relazionali e alla creatività della persona. Competenze oggi sempre più necessarie per risolvere i problemi, sviluppare le idee, gestire il tempo e le proprie responsabilità. Spazio nel modulo anche alle modalità migliori e ai suggerimenti per costruire e coltivare un proprio e efficace network di conoscenze e relazioni utili allo sviluppo della persona e della propria competenza professionale. “Siamo contenti - ha dichiarato Valter Quercioli, presidente Federmanager - di sostenere anche quest’anno l’edizione di Women on board perché crediamo che la parità di genere, soprattutto a livelli apicali, richieda uno sforzo collettivo. E' giusto e importante che la governance aziendale si arricchisca di competenze, esperienze e attitudini diversificate per rendere le imprese più resilienti in un contesto generale di grande incertezza. Non a caso, in occasione del recente rinnovo del ccnl dirigenti industria abbiamo ampliato le previsioni in favore di pari opportunità, equità retributiva e genitorialità condivisa. Auguro pertanto alle persone che hanno aderito a Wob di cogliere tutte le opportunità che si potranno aprire grazie a questo progetto formativo”. “Anche quest’anno Aidp - commenta Matilde Marandola presidente di Aidp - ha deciso di aderire e promuovere Women on Board progetto innovativo che combina formazione di alto livello e confronto diretto con le esperte e gli esperti del settore sono particolarmente orgogliosa di vedere concretizzarsi iniziative di questo tipo, capaci di creare valore per le persone e per le organizzazioni. Credo fermamente che lo sviluppo delle competenze rappresenti una leva cruciale per il cambiamento culturale e per la valorizzazione del talento femminile. E' solo attraverso iniziative concrete come Women on board che possiamo costruire un futuro dove la parità di genere non sia più un obiettivo, ma una normalità consolidata". Tante le novità di questa terza edizione di 'Women on board' a cominciare dalla conferma delle partnership con gli Ordini dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro e con l’Associazione nazionale forense. Si amplia anche il calendario degli incontri. Saranno infatti ben 15 gli appuntamenti formativi, di cui 12 obbligatori su piattaforma dedicata e 3 facoltativi (che saranno aperti anche alle partecipanti WoB delle scorse edizioni). Ogni incontro avrà la durata di circa 3 ore, in cui le partecipanti avranno l’occasione di confrontarsi con diversi professionisti del settore giuridico, economico e aziendale aumentando così le loro competenze, esperienze e capacità di analisi. Diverse le tematiche affrontate che spaziano dal 'personal branding soft skills networking' all’equilibrio di genere nelle società non quotate passando per 'l’analisi contabile e del rischio sui sistemi gestionali' sino ai 'principi dell’etica d’impresa', oltre a comprendere come agiscono 'gli enti di interesse pubblico e le partecipate pubbliche' e come le nuove tecnologie possono essere utili alle decisioni dei cda. Women on board, fa segnare una crescita esponenziale passando dalle 230 aderenti del 2022 della prima edizione alle circa 2000 (1500 ai moduli obbligatori e 500 ai facoltativi) tra manager e professioniste, con un’età media 48 anni (27 anni per la più giovane e 70 anni per la più senior), 94% di donne e 6% di uomini, provenienti da tutta Italia e espressione de più svariati settori economici: terziario, industria, consulenza aziendale e avvocatura. Tante donne accomunate dalla stessa volontà di mettersi in gioco e acquisire le competenze e la consapevolezza del proprio valore per accedere a ruoli di responsabilità nelle aziende. Women on board è un percorso totalmente gratuito espressamente ideato per le donne, ma aperto anche agli uomini, con incontri formativi che prenderanno il via il prossimo mese di novembre per concludersi a giugno 2025. Al termine del corso ci sarà l’inserimento in un apposito elenco qualificato on line consultabile dalle imprese che potranno così scegliere la figura professionale più in sintonia con le caratteristiche della società e le specifiche esigenze dei cda di aziende, società pubbliche e organizzazioni in cerca di manager e professioniste per i propri organi di governance. Per tutte le informazioni e scoprire il percorso completo Women on board 2025 e le sue 15 tappe in tutta Italia consultare link https://www.percorsowomenonboard.it.
(Adnkronos) - "Una filosofia importante è quella della vita sostenibile, che ci ha portato a partecipare a questo premio" così Pierluigi Peracchini Sindaco di La Spezia, tra i comuni premiati alla 9a edizione di Cresco Award - Città Sostenibili. "Il nostro progetto rientra nella filosofia di un progetto più grande che si chiama Spezia Green e tocca vari settori della vita, come quello dei rifiuti: abbiamo raggiunto l'81% di raccolta differenziata e in più andiamo a chiudere il ciclo con un biodigestore per produrre gas naturale e concime. Abbiamo poi realizzato altri progetti, come quello della mobilità porterà la città a essere servita esclusivamente da filobus, quindi senza emissioni, e l'accordo Blue Flag con le navi da crociera affinché utilizzino un carburante cinque volte più pulito quando entrano nel nostro golfo. Abbiamo chiuso la centrale a carbone Enel e imposto il dimezzamento delle emissioni al rigassificatore di Panigaglia. Ma non solo questo, perché noi abbiamo un mare da proteggere, quindi 14 chilometri di fognature, un nuovo impianto di depurazione per far sì che nell'insieme riusciamo a vivere una città più moderna, più sostenibile, con un'attenzione maggiore alla qualità della vita e delle persone".