(Adnkronos) - "La vera sostenibilità di un'azienda è preservare il capitale umano, curare le persone che sono nell'azienda, fare attenzione che ricevano un trattamento equo, a prescindere da situazioni di genere o di disabilità. L'Istituto fa politiche effettive, concrete, in materia di politiche di genere, ed è la sfida che ci siamo posti quando abbiamo pensato alla certificazione sulla parità di genere. Dalle parole si deve passare ai numeri. L'Istituto ha 606 sedi sul territorio, c'è bisogno che queste politiche arrivino e vivano fino alle sedi più piccole sul territorio". Lo ha detto Giuseppe Conte, direttore centrale risorse umane Inps, intervenendo al convegno dell'Istituto a Roma 'Diversity, pari opportunità e lavoro: diritti e nuove sfide'.
(Adnkronos) - È Alice Musso, bartender del Drink Kong e Nite Kong di Roma, la vincitrice della Finale Italia di The Vero Bartender, la competizione internazionale promossa da Amaro Montenegro che quest’anno festeggia il 140° anniversario del brand. Con il suo cocktail all’avanguardia Chronosphere, un 'Viaggio nel tempo in un bicchiere' - perfetta sintesi di “2165. Shaping The Future”, il tema della 7a edizione della gara che si è chiusa ieri a Milano - ha battuto gli altri 7 finalisti selezionati da Nord a Sud del Paese, guadagnandosi l’accesso alla Finale Global della competition in rappresentanza dell’Italia. Per il secondo anno consecutivo, quindi, la vittoria va a una realtà laziale. “Quest’anno, con il tema scelto per The Vero Bartender, abbiamo deciso di celebrare i 140 anni del brand. Siamo molto soddisfatti delle proposte ricevute dai bartender, che si sono distinte per innovazione ed alta qualità, confermando un livello di competizione negli anni in continua crescita”, spiega Alessandro Soleschi, Group Director of Marketing Spirits di Gruppo Montenegro. A fare da fil rouge di The Vero Bartender, quindi, la grande versatilità di Amaro Montenegro nella miscelazione, ma quest’anno con un occhio al futuro. I partecipanti infatti sono stati invitati a proiettarsi 140 anni avanti nel tempo, sfidandosi nella creazione di cocktail all’avanguardia a base di Amaro Montenegro con tecniche, preparazione e forme nuove e insospettabili. C’è chi ha interrogato l’Ai e chi si è immaginato un futuro sostenibile realizzando un bicchiere biodegradabile, in cera vegetale e d’api, o addirittura commestibile. Anche nella presentazione del drink si è dato spazio all’avanguardia: si va dal cyber cocktail ai drink marziani. Ma a conquistare la prestigiosa giuria - composta da Rudi Carraro (Global Brand Ambassador Amaro Montenegro), Luca Bruni (vincitore dell’edizione passata The Vero Bartender), Fabio Bacchi (Fondatore Bar Tales Magazine e Roma Bar Show) e Edoardo Nono (proprietario del Rita & Cocktail’s e del Rita’s Tiki Room di Milano) - è stata Alice Musso (bartender del Drink Kong e Nite Kong di Roma), che ora è pronta a portare alto il nome della nostra nazione nella Finale Global di Bologna (9 aprile) per sfidare i migliori bartender provenienti da altri 8 nazioni (Australia, Canada, Cina, Emirati Arabi, Messico, Regno Unito, Spagna e USA) e provare ad aggiudicarsi il titolo di miglior talento della miscelazione internazionale. Tra le finaliste di The Vero Bartender Italia, Alice Musso nasce a Velletri nel 1995. Lavora come cameriera prima di trasferirsi a Roma per lavorare in noti locali capitolini fino ad approdare a Drink Kong e Nite Kong di Patrick Pistolesi. Partecipa a The Vero Bartender con il cocktail Chronosphere, un ‘Viaggio nel tempo in un bicchiere’. Alla base del drink l’idea di un futuro sempre più influenzato dal trend low alcol, con prodotti bio e attenzione alle calorie, ma anche dall’attenzione verso la salvaguardia dell’ambiente con il cambiamento climatico che determina lo sviluppo di nuove coltivazioni nel nostro territorio, dapprima appartenenti ad altri eco-climi. Parliamo, per esempio, di una pianta tropicale già entrata a far parte delle coltivazioni mediterranee, il mango, che giocando con l’immaginazione sarà a km 0 tra 140 anni. Oppure del cocco, in questo caso, accostato allo sherry, un vino liquoroso spagnolo, che ha sempre fatto parte della storia della mixology. Da qui nasce Chronosphere, un cocktail con basso contenuto zuccherino e un volume alcolico di 11%, dove Amaro Montenegro si unisce a Coconut Sherry e Cordial Mango con bubbles di ghiaccio.
(Adnkronos) - Netrais, azienda leader nella rigenerazione urbana fondata nel 2020, ha concluso un innovativo programma di cartolarizzazione immobiliare green, ramp-up e revolving relativo a immobili residenziali che saranno oggetto di frazionamento e successiva rivendita. La cartolarizzazione, la prima in Italia realizzata nel comparto del flipping immobiliare residenziale, è stata strutturata con l’assistenza di Banca Finint e Banca Ifis in qualità di Arranger e di Value Creation Team in qualità di strategic advisor di Netrais. Lo studio legale Dla Piper ha agito in qualità di transaction counsel. A sottoscrivere i titoli emessi nell'ambito dell'operazione, oltre alla stessa Netrais, sono stati Banca Finint, Banca Ifis e un fondo gestito da Finint Investments. Banca Finint è inoltre intervenuta nei ruoli gestionali del veicolo di cartolarizzazione, come Servicer, Corporate Servicer, Computation Agent e Representative of the Noteholder. Finint Revalue è intervenuta come Monitoring Agent. Netrais ha assunto il ruolo di Asset Manager. Il Programma, di importo complessivo pari a 50 milioni di euro e con struttura ramp-up e revolving, si legge in una nota, permette a Netrais di dotarsi di uno strumento finanza alternativa per supportare lo scale up del proprio business model che prevede l’acquisto di immobili residenziali e la successiva rivendita a seguito della ristrutturazione e del frazionamento degli stessi, secondo scrupolosi parametri di rigenerazione urbana e stringenti obiettivi di efficientamento energetico (Esg). Il primo step ha previsto l’acquisto di 4 appartamenti nelle zone centrali di Roma relativamente ai quali sono già stati avviati i lavori di ristrutturazione e per cui sono stati siglati alcuni preliminari di vendita. Nella fase di ramp-up gli acquisti potranno essere finanziati tramite, alternativamente, versamenti ulteriori a valere sui titoli ABS (Asset Backed Securities) partly paid emessi nell'ambito dell'operazione o impiegando parte degli incassi derivanti dalla vendita delle unità frazionate. Al termine del periodo di ramp-up la struttura prevede in ogni caso la possibilità di acquistare ulteriori immobili nel corso del c.d. periodo di revolving impiegando esclusivamente gli incassi sopra menzionati. Netrais è una realtà giovane e innovativa nel settore immobiliare, con un forte focus sulla rigenerazione urbana e sulla realizzazione di soluzioni abitative sostenibili. Il suo approccio integrato prevede l'acquisto, la ristrutturazione e il frazionamento di appartamenti di grandi dimensioni, con l'obiettivo di valorizzare le aree urbane e ridurre il consumo di suolo, specialmente nelle città di Roma e Milano. Con un ambizioso piano di sviluppo per il periodo 2025-2028, l'azienda prevede di espandersi ulteriormente in altre città italiane, continuando a promuovere la trasformazione sostenibile del patrimonio urbano. Cinque anni fa, sottolinea Erika Giovaruscio, Amministratore Delegato di Netrais, "abbiamo intrapreso un percorso innovativo nel settore della rigenerazione urbana e oggi, grazie alla fiducia di partner come Banca Finint e Value Creation Team, siamo riusciti a sviluppare una cartolarizzazione unica nel suo genere. Si tratta della prima cartolarizzazione di questo tipo nel settore immobiliare, in quanto, invece di essere legata a un singolo progetto, è strutturata per supportare un intero modello di business. In soli quattro anni, l'azienda ha riqualificato oltre 100 immobili, creando 300 nuove unità abitative e registrando una straordinaria crescita del fatturato pari al +470% dal 2021 al 2024. Siamo certi che questa operazione ci permetterà di accelerare ulteriormente la crescita di Netrais, recuperando e valorizzando il patrimonio immobiliare in modo sostenibile e in linea con i principi Esg". Il Gruppo Banca Finint, sottolinea Igor Rizzetto, Head of Structured Credit Solutions di Banca Finint, "ha creduto fin da subito nella bontà del progetto Netrais partecipando all’operazione tramite diverse anime del Gruppo, dimostrando la nostra capacità di intervento a 360° nelle operazioni di cartolarizzazione immobiliare, ricoprendo di fatto tutti i ruoli fondamentali per il loro successo, arranger, investitore e provider di servizi". L’operazione di cartolarizzazione, spiega Fulvio Andriolo, Senior Partner di Value Creation Team, "permette a Netrais di dotarsi di una infrastruttura finanziaria in grado di sostenere le esigenze derivanti dallo sviluppo di business e operativo previsto dal piano industriale 2025-2028. Fin dai primi momenti della redazione del piano abbiamo trovato in Banca Finint un interlocutore in grado di strutturare soluzioni custom di ampia portata".