(Adnkronos) - Saudita in esilio, 50enne, in Germania dal 2006, psichiatra e psicoterapeuta a Bernburg, attivista, fortemente critico nei confronti dell'Islam, simpatizzante dell'Afd convinto che le autorità tedesche non facciano abbastanza contro l'islamismo. E' il ritratto che sembra emergere nel corso delle ore del sospetto attentatore di Magdeburgo, Taleb al-Abdulmohsen. Nato in una piccola località saudita, a maggioranza sciita, poi abiura l'Islam e, ricostruisce il Wall Street Journal citando un funzionario della sicurezza, fugge dalla monarchia del Golfo, a maggioranza sunnita e dove abbandonare l'Islam è un reato. Originario di Hofuf, in Germania diventa noto oltre i 'confini' della piccola comunità saudita per il suo attivismo e per la difesa dei diritti delle donne. "Sono il più forte critico dell'Islam nella storia - ha affermato nel 2019 in un'intervista alla Faz - Se non mi credete, chiedete agli arabi". "Dopo 25 anni di questo lavoro, pensi che nulla possa più sorprenderti - ha scritto su X Peter Neumann, esperto di terrorismo del King's College di Londra - Ma un cinquantenne saudita, ex musulmano, che vive nella Germania orientale, adora l'Afd e vuole punire la Germania per la tolleranza nei confronti dell'Islam, non era davvero tra i miei pensieri". Al-Abdulmohsen lavorava come psichiatra alla Clinica Salus di Bernburg, una cinquantina di chilometri da Magdeburgo, come confermato allo Spiegel fonti della struttura. Mitteldeutsche Zeitung ha scritto che nelle ultime settimane sarebbe stato spesso assente per malattia dal lavoro. Nel 2016 ha ottenuto lo status di rifugiato, dopo aver denunciato - ricostruisce il Financial Times - di aver ricevuto minacce di morte per aver abbandonato l'Islam. Una "rottura" che risale al 1997, ha sostenuto una volta in un'intervista. I media tedeschi lo hanno descritto come attivista impegnato ad aiutare gli oppositori in Arabia Saudita a fuggire dalla monarchia del Golfo per chiedere asilo in Europa. Nel 2019 ha raccontato alla Bbc di passare - "se ho tempo" - 10, 16 ore al giorno ad aiutare a ottenere l'asilo in Paesi occidentali chi in Medio Oriente dice addio all'Islam e di essere 'ricercato' soprattuto dalle donne giovani, tra i 18 e i 30 anni. Il forum wearesaudis.net è stato usato per i consigli rivolti ai sauditi e ai richiedenti asilo in generale. Su X il suo profilo ha quasi 47.000 follower. Erano 43.000 prima dell'attacco, secondo il Wsj, che fotografa un account con rilanci di post con critiche all'Islam da parte di attivisti arabi e sostenitori dell'estrema destra in Europa e Stati Uniti, contestazioni alle leggi tedesche sul reato di incitamento all'odio. Ad agosto ha pubblicato un video creato con l'intelligenza artificiale di Elon Musk con critiche alle norme accusate di soffocare la libertà di espressione. Nel giorno dell'attacco quel video è stato ripostato con altri filmati e audio in cui afferma di essere vittima di censura e persecuzioni in Germania. Tra i commenti precedenti scandagliati dalla stampa internazionale ce ne sono anche a sostegno dell'Afd e di critica nei confronti dei democratici negli Stati Uniti. Negli ultimi mesi, evidenzia il Ft, è sembrato allontanarsi dall'attivismo e adottare un approccio molto critico nei confronti delle autorità tedesche, convinto che fosse "evidente che la politica della Germania dei confini aperti fosse un piano di Angela Merkel per islamizzare l'Europa". Secondo il Wsj, per quattro volte, tra il novembre 2023 e lo scorso settembre, le autorità saudite avevano avvertito la Germania sulla pericolosità di Taleb al-Abdulmohsen, sostenendo potesse rappresentare una minaccia per i diplomatici di Riad. Ma, ricostruisce il giornale, Berlino ignorò quegli avvertimenti pensando i sauditi lo avessero preso di mira per aver ripudiato l'Islam.
(Adnkronos) - "Il 2025, con il Giubileo a Roma, sarà un anno estremamente importante e Ryanair è pronta a offrire il proprio contributo per fare in modo che questa città abbia una connettività all'altezza dell'Anno Giubilare. Ryanair è presente oggi a Roma con 17 aeromobili basati, tra l'aeroporto di Ciampino e quello di Fiumicino, per un investimento complessivo di 1,7 miliardi di dollari. Il che supporta oltre 8mila posti di lavoro tra diretti e indotto con un totale di più di mille voli settimanali". Così, in un'intervista con Adnkronos/Labitalia, Fabrizio Francioni, head of communications Italy di Ryanair, sul ruolo che la compagnia irlandese vuole 'giocare' nella Capitale, in cui conta circa 10,5 milioni di passeggeri all'anno, in occasione dell'Anno Giubilare che si apre il prossimo 24 dicembre. La spinta che Ryanair metterà in campo nel 2025 sarà infatti considerevole. "L'operativo invernale di Ryanair a Roma prevede un totale di 63 rotte, di cui 17 nuove. Tra queste rotte che hanno destinazioni ma anche luoghi di provenienza da Paesi di grande tradizione cattolica come la Polonia, ma anche la Spagna, il Portogallo, la stessa Irlanda, per fare in modo che Roma possa essere pronta e possa vivere questo Anno Giubilare al meglio, anche, se non soprattutto, sotto il profilo della connettività internazionale", sottolinea Francioni. Per Francioni, la svolta per la connettività della Capitale può arrivare dallo scalo di Ciampino. "Ciampino -spiega- è un aeroporto estremamente importante, che può sicuramente migliorare le proprie performance e che può finalmente diventare un vero e proprio city airport per questa città. Per farlo -sottolinea- è necessario aumentare i voli, discutere e finalmente sollevare il tetto ai voli giornalieri che oggi insiste su Ciampino". E Ryanair è pronta a fare la sua parte. "Per farlo l'innovazione tecnologica e il rinnovamento della nostra flotta può sicuramente offrire un contributo straordinario. I nostri nuovi aeromobili Gamechanger sono capaci non solo di garantire delle riduzioni delle emissioni di CO2 del 20%, ma anche le riduzioni delle emissioni sonore del 50%", continua ancora Francioni. E per Ryanair c'è un altro tema 'scottante' che frena un ulteriore sviluppo sulla Capitale e sul resto d'Italia. "L'addizionale comunale -spiega Francioni- è un tema su cui Ryanair si batte da sempre, è una tassa che oggi grava tutta sui passeggeri, in particolare sui passeggeri in partenza dagli aeroporti italiani. In Italia oggi l'addizionale comunale è di circa 6,5 euro a passeggero, a Roma è anche più alta, arriva a 7,5 euro. E' un freno alla crescita, alla connettività, allo sviluppo del turismo, non solo a Roma ma in tutte le regioni italiane e noi anche in questo caso rinnoviamo il nostro appello a eliminare l'addizionale comunale per far crescere il turismo, far crescere l'indotto che questo può generare, far crescere i posti di lavoro, aumentare la connettività e garantire sempre di più tariffe basse ai clienti, ai consumatori e ai passeggeri", sottolinea Francioni. Su questo tema non mancano le best practice. "Questo è già stato fatto in alcune regioni italiane, l'esempio della Regione Calabria sta lì a dimostrarlo, ma anche il Friuli hanno eliminato l'addizionale comunale e oggi stanno vivendo un'esperienza di estrema e di grande crescita in termini di nuove rotte, nuovi aeromobili basati, quindi nuovi investimenti, più posti di lavoro e tariffe basse", conclude.
(Adnkronos) - “Vale circa 3,6 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) il risparmio ottenuto al 2023, da conteggiare negli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima. Centrale il ruolo che l'efficienza energetica ha assunto anche nel nostro paese, grazie a nuove tecnologie e metodologie innovative. Determinanti anche la formazione e all'informazione, volute dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e attuate dall'Enea coinvolgendo imprese, cittadini e istituzioni. Ora ci aspetta un lavoro importante che riguarda il recepimento delle nuove direttive europee, a partire da quella sulla prestazione energetica degli edifici. Siamo orgogliosi di aver ottenuto dal Ministero il coordinamento del relativo gruppo di lavoro. Si tratta di definire le misure da mettere in campo nei prossimi dieci anni”. Così Ilaria Bertini, Direttrice dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica Enea, in occasione della presentazione del 13° Rapporto annuale sull’efficienza energetica.