(Adnkronos) - Sono almeno 59 le vittime dell'alluvione che ha colpito il Texas, causando inondazioni improvvise lungo il fiume Guadalupe. Tra queste ci sono 15 bambini. Le squadre di ricerca e soccorso stanno ancora lavorando per ritrovare le 27 bambine scomparse dal Camp Mystic, un campo estivo cristiano lungo il fiume che ospitava complessivamente circa 750 ragazze. "Abbiamo recuperato 43 persone decedute nella contea di Kerr: 28 adulti e 15 bambini", ha dichiarato lo sceriffo della contea di Kerr, Larry Leitha. Ulteriori decessi sono stati registrati in altre contee limitrofe: tre nella contea di Burnet, uno nella contea di Kendall, uno nella contea di Tom Green e quattro nella contea di Travis. Leitha ha inoltre specificato che "centinaia di soccorritori sono ancora nelle zone allagate e che le operazioni di ricerca sono ancora in corso". ''Non ho mai visto un posto così orrendamente devastato da un evento naturale'', ha scritto su 'X' il governatore del Texas Greg Abbott, che nelle scorse ore si è recato sul luogo della tragedia. "Non ci fermeremo finché non troveremo tutte le ragazze" che risultano ancora disperse, ha detto Abbott. Le devastanti inondazioni sono iniziate venerdì, coincidentemente con l'inizio del fine settimana del 4 luglio, con precipitazioni equivalenti a diversi mesi di pioggia in poche ore. Il Servizio meteorologico nazionale ha emesso avvisi prevedendo ulteriori precipitazioni e ha avvertito che "il deflusso eccessivo potrebbe provocare inondazioni di fiumi, torrenti, ruscelli e altre località basse e soggette a inondazioni", creando condizioni pericolose nelle aree interessate. Gerardo Martinez, 61 anni, ha descritto la scena: "L'acqua ha raggiunto la cima degli alberi. Circa 10 metri. Auto, case intere stavano scendendo lungo il fiume".
(Adnkronos) - Un'occasione concreta per approfondire l'offerta formativa dell'Ateneo e ricevere tutte le informazioni utili ad affrontare con consapevolezza la scelta del percorso universitario. L'università degli Studi di Roma Tor Vergata invita studentesse e studenti delle scuole superiori, famiglie e tutte le persone interessate a partecipare all'Open Day in presenza, che si terrà mercoledì 16 luglio 2025 a partire dalle ore 15:00, presso la Macroarea di Ingegneria (Via del Politecnico, 1). Un pomeriggio dedicato all’orientamento, con incontri, seminari, laboratori e la possibilità di esplorare i corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico attivi presso le sei macroaree di studio: Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. La presenza di desk informativi darà modo ai futuri studenti di verificare in prima persona informazioni quali tasse universitarie, agevolazioni, borse di studio, alloggi e supporto alla carriera. Sarà presente anche l'ufficio placement, per condividere le prospettive occupazionali post-laurea e le attività di raccordo con il mondo del lavoro. Servizi, opportunità, uno spazio dedicato alle famiglie e un mentoring personalizzato daranno modo alle future generazioni di farsi un’idea quanto più completa possibile delle opportunità che l’ateneo propone. La partecipazione all'Open Day è gratuita ma con prenotazione obbligatoria. Per iscriversi, è sufficiente compilare il form disponibile su form.uniroma2.it. Una volta registrati, si riceveranno tutte le informazioni logistiche e organizzative per accedere all'evento. Per il programma completo e i dettagli aggiornati, è possibile visitare la pagina dedicata: https://orientamento.uniroma2.it/open-day-16-luglio-2025-pomeriggio/
(Adnkronos) - “Le utilities operano su un ampio spettro di attività energetiche: dalla gestione delle reti tradizionali agli investimenti su rinnovabili, idrogeno e cattura della CO2”. Così Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia, durante l'Assemblea generale, organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione, per riflettere sull'evoluzione dei servizi pubblici negli ultimi dieci anni e sulle principali sfide future. “Quando si parla di energia – ha sottolineato – è fondamentale pensare non solo alla produzione rinnovabile o all’elettrificazione dei consumi, ma anche all’adeguamento delle reti di distribuzione elettrica e gas, che rappresentano la spina dorsale della transizione. Le nostre utilities hanno previsto 19 miliardi di investimenti per i prossimi 5 anni, di cui oltre 7 miliardi destinati alle reti elettriche, di teleriscaldamento e di distribuzione del gas”. Brandolini ha poi ricordato come anche le infrastrutture gas abbiano un ruolo strategico nella decarbonizzazione: “Le reti di distribuzione del gas sono fondamentali per quelle utenze che non potranno elettrificare i consumi nel breve termine. Mantenere e innovare queste reti significa mettere in campo investimenti rilevanti”.