INFORMAZIONIIndesit Company Elettrodomestici, Elettronica e Hardware Ruolo: HR Employer Branding & Selection Specialist Area: Human Resource Management Francesca Abati |
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(Adnkronos) - Donald Trump conferma di aver "chiesto a Elon Musk e a SpaceX di 'andare a recuperare' i due astronauti coraggiosi che sono stati praticamente abbandonati nello spazio dall'Amministrazione Biden". "Aspettano da molti mesi sulla stazione spaziale - ha scritto su Truth il presidente americano - Buona fortuna Elon!". Gli astronauti Suni Williams e Butch Wilmore hanno raggiunto la Stazione spaziale internazionale a giugno, sarebbero dovuti rientrare dopo una decina di giorni a bordo della Starliner di Boeing, ma problemi tecnici - ricorda la stampa americana - hanno indotto a riprogrammare il rientro, poi annunciato con SpaceX per febbraio e ancora rinviato almeno a fine marzo. Prima del post di Trump su Truth, lo stesso Musk - fondatore di SpaceX -scriveva su X che "il presidente degli Stati Uniti ha chiesto a SpaceX di riportare a casa al più presto i due astronauti bloccati sulla stazione spaziale". "Lo faremo", aggiungeva, senza risparmiare accuse all'Amministrazione Biden. "E' terribile - incalzava - che l'Amministrazione Biden li abbia lasciati lì così a lungo".
(Adnkronos) - Due giorni di confronti, 14 panel tematici, 40 speakers tra i principali protagonisti del settore provenienti dal mondo delle Istituzioni, imprese, organizzazioni turistiche e oltre 200 professionisti attesi da tutte le regioni italiane e in particolare dal Sud Italia. Sono questi i numeri con cui prenderà il via 'Destination management domani' il Forum del turismo organizzato da Manageritalia Puglia, Calabria, Basilicata in programma a Bari dal 31 gennaio al 1° febbraio 2025 presso gli spazi della Fiera del Levante - Padiglione 152. “Abbiano ideato questa due giorni dedicata alla figura del Destination Manager nella convinzione che tale professionalità non solo sia necessaria per sviluppare il potenziale turistico di un territorio, ma contribuisca in maniera sostanziale alla crescita dell'economia locale, alla creazione di un brand distintivo e sostenibile, e al miglioramento della qualità dei servizi e delle opportunità per l’intera comunità locale. Il turismo oggi per essere vincente e differenziarsi sui mercati ha sempre più bisogno di competenze e managerialità capaci per gestire i bisogni e una domanda in continua crescita ed evoluzione nelle richieste e nelle necessità”, commenta Domenico Fortunato, presidente di Manageritalia Puglia, Calabria, Basilicata. “In quest’ottica - spiega Ettore Ruggiero, vice presidente Manageritalia Puglia e coordinatore Forum turismo 2025 - abbiamo voluto coinvolgere nella realizzazione dell’intero Forum del Turismo 2025 tutti i principali operatori del settore, i manager sia pubblici che privati, oltre alle Istituzioni locali e gli enti di formazione dagli Its all’Università di Bari poiché solo attraverso la messa a sistema di esperienze e competenze possiamo generare con managerialità un‘offerta turistica capace di contrastare le problematiche legate all’overtourism e overcrowding con scelte che valorizzino le unicità del territorio offrendo un turismo sempre più esperienziale legato alle vere essenze della comunità locale, oggi elementi focali per attrarre un turismo sempre più consapevole”. Due giorni intensi che vedranno protagoniste le testimonianze, gli approfondimenti tematici e gruppi di lavoro rivolti a quanti sono interessati alla creazione, allo sviluppo di destinazioni turistiche sempre più 'smart' capaci di coniugare innovazione, sostenibilità e rispetto del territorio. L’evento, alla sua seconda edizione, riunirà i principali attori del comparto come: Dmo (Destination management organization) e Dmc (Destination management company) oltre ad assessori, esperti e operatori all’insegna del dialogo e del confronto per poter definire le sfide presenti e future del turismo in Italia e in particolar modo nelle regioni del sud. Nel corso della prima giornata particolare attenzione verrà posta al turismo pugliese con quattro focus dedicati: Alberobello. Pietra Madre (La città dei trulli e dei comuni associati Polignano, Noci, Castellana Grotte) - Bari. Hub della Puglia e città di San Nicola – Lecce. Capitale del barocco ed il Salento tra turismo balneare e culturale - Gargano. Il sistema turistico ed i turismi del Gargano e della Daunia – Matera. La città dei Sassi e i territori a vocazione turistica della Basilicata. Oggi la pianificazione e gestione delle destinazioni turistiche sono di grande attualità per il turismo italiano che ha estremo bisogno dell’integrazione, dell’aggregazione e di forte sinergia tra tutti i diversi attori della filiera nel segno di una maggiore sostenibilità e innovazione per produrre, promuovere e commercializzare un’offerta turistica di valore dell’Italia e in particolar modo del mezzogiorno sui mercati internazionali. Secondo i dati Istat (elaborati centro studi Srm - Intesa Sanpaolo) in Italia il turismo è in grado di generare il 6% del Pil italiano e se si include anche l’impatto indiretto e l’indotto il contributo del turismo arriva complessivamente all’11%. Numeri importanti che restituiscono una fotografia significativa del comparto. Il Mezzogiorno ha un ruolo chiave, il 24% del Pil turistico nazionale è prodotto nel Sud Italia, per la quale si rileva un valore aggiunto turistico di 24,9 miliardi di euro, il 6,4% del Pil, che sale all’11,6% se si considera l’impatto complessivo. Rilevante anche il peso del turismo sull’occupazione, il comparto impiega quasi 1.300.000 lavoratori, di questi ben 340.585 sono attivi al sud, ossia il 26,4% dell’occupazione turistica nazionale. Gli ultimi dati del Ministero del Turismo confermano un incremento del turismo in Italia nel 2024 +2,3% rispetto all’anno precedente con 458,5 milioni di presenze e 251,5 milioni di presenze straniere con incrementi per tutte le mete: +6,5% laghi, +5,8% campagna/collina, 3,6% città d’arte, +2,5% montagne e crescite più modeste per mare e termale. (Fonte Consuntivo Assoturismo 2024). Il Forum è organizzato da Manageritalia Puglia, Basilicata e Calabria con il patrocino di: Enit, Anci, Regione Puglia, assessorato al Turismo - Puglia Promozione - Apt Basilicata - Unioncamere Puglia - Università Bari A. Moro - dipartimento Economia Università della Calabria - Comune di Bari -Cfmt ed Ada (Associazione direttori d'albergo).
(Adnkronos) - In collaborazione con: Duotts Le biciclette esistono da sempre e vengono utilizzate moltissimo dagli amanti dello sport e non. Ma, soprattutto negli anni recenti, caratterizzati dall’aumento dei costi del carburante e dall’emergenza climatica, sono molte di più le persone che scelgono la micromobilità elettrica per andare al lavoro, sbrigare commissioni, fare vari tipi di spostamenti. A rendere popolari le bici elettriche, infatti, è la maggiore presa di consapevolezza nei confronti della sostenibilità ambientale. Come ampiamente noto, i mezzi di trasporto a motore hanno un enorme impatto ambientale, mentre i veicoli elettrici rappresentano l’alternativa ecologica. E le e-bike ne sono uno degli esempi più acquistati, versatili ed efficienti. Eppure, sebbene dietro a questa scelta green ci siano tantissimi vantaggi che riducono l’impatto ambientale, oltre a quelli fisici e salutari, non mancano i dubbi in merito alla produzione e allo smaltimento delle bici elettriche. Questi processi, infatti, hanno ancora e spesso un impatto ambientale significativo. Ma fortunatamente, anche su questo fronte, aziende che puntano sulla qualità e sulla riduzione dell’impatto ambientale come DUOTTS Official Website , non trovare impreparate. A cominciare dall’uso di materiali sostenibili fino ad arrivare al riciclaggio delle batterie, moltissimi produttori di bici elettriche si impegnano a ridurre il più possibile l’impatto ambientale di questi mezzi di trasporto così importanti per il futuro e per la salute del pianeta. In particolare, le bici elettriche ad alte prestazioni e di alta qualità vendute dall’azienda Duotts, che ha un eccellente shop online di eBike, hanno rivoluzionato il modo di intendere gli spostamenti, soprattutto per i tantissimi pendolari che hanno scelto di sostenere la mobilità elettrica. I produttori e i fornitori di alto livello con cui Duotts collabora, insieme ai rigorosi e costanti test di qualità che si impegna ad eseguire, permettono di mantenere alti i loro standard. Ogni acquisto, infatti, permette ai clienti di sperimentare l’eccellenza dell’azienda. L’esperienza di guida fluida ed ecologica offerta dalle bici elettriche viene garantita già dalle fasi di produzione. Che, come detto, oggi sono sempre più sostenibili. Al posto di materiali come il rame, il litio e l’alluminio, la cui estrazione è più dannosa per l’ambiente, viene oggi largamente impiegato il bambù, la canapa, il carbonio e altri materiali sostenibili. Le batterie, invece, sono agli ioni di litio, caratterizzate da una maggiore durata rispetto alle batterie tradizionali, nonché riciclabili. Ma con le nuove tecnologie è già possibile dotare le bici elettriche di batterie ancor più efficienti, longeve e altamente ed economicamente riciclabili. I vantaggi delle nuove batterie di una e-bike riguarderanno anche le loro dimensioni e, di conseguenza, anche il peso. Le nuove celle avranno volumi inferiori, potranno essere inserite all’interno del tubo obliquo, diventando parte integrante dei telai delle bici elettriche. E peso minore vuol dire rendere l’e-bike più maneggevole, più comoda e pratica da portare con sé, dunque utilizzabile in molti più contesti e più strade. Anche i design delle biciclette elettriche sono cambiati. I nuovi modelli vengono pensati e realizzati con design sempre più innovativi e confortevoli, come nel caso della N26 Purchase Page, eBike con pneumatici larghi che si ispira alle linee delle motociclette, un mezzo di trasporto perfetto sia su strade cittadine che fuoristrada. VIDEO Duotts N26 L’impiego delle celle agli ioni di litio di ultima generazione non è una novità nel campo delle bici elettriche. Ma se, oltre alla possibilità di contenere una densità di carica maggiore con maggiore durata rispetto alle celle con componenti al piombo, si aggiunge il fatto che anche le dimensioni delle batterie saranno ottimizzate, ne deriva la nuova possibilità di inserire molte più celle senza aumentare le dimensioni della batteria. Un aspetto che contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale nel lungo termine, perché non sarà necessario produrre nuove batterie in tempi brevi. In merito ai costi, non ci sarà da preoccuparsi. Le nuove batterie saranno ottimizzate anche dal punto di vista economico, ricorrendo all’impiego di materiali anodici il cui costo di lavorazione è meno elevato rispetto a quello della grafite. Ad ogni modo, le nuove batterie saranno caratterizzate da ottima autonomia, incredibile leggerezza e maneggevolezza, studiate per non compromettere il peso totale della bicicletta elettrica, che risulterà semplice da trasportare e da guidare. Un’altra questione che merita attenzione è quella del consumo delle biciclette elettriche. Per ricaricare le batterie, infatti, è necessario impiegare energia elettrica. E, così come il costo del carburante, anche quello delle bollette della luce è aumentato negli anni recenti. Ma anche da questo punto di vista le bici elettriche sono una scelta ecologica vincente. Calcolando i costi necessari per ogni ricarica di una bici elettrica, infatti, è possibile avere il consumo effettivo e rapportarlo, poi, ai costi attuali del carburante quando si utilizza l’automobile, a parità di chilometraggio. Mediamente, la maggior parte delle batterie delle bici elettriche è da 500 Wh e con una ricarica completa è possibile percorrere circa 120 km a velocità costante. Sebbene il prezzo dell’energia elettrica sia salito di recente, la spesa per la ricarica della batteria rimane piuttosto contenuta, e dunque più conveniente dell’acquisto di diesel o benzina.