(Adnkronos) - Si è schiantata con la sua Audi contro il tir che la precedeva in A22, finendo sotto il bilico. E' morta così Stefania Palmieri, 36enne modenese, incinta al nono mese. A quanto riporta il Resto del Carlino, il bimbo sarebbe dovuto nascere a giorni. Lo schianto si è verificato tra i caselli di Mantova Nord e Nogarole Rocca, in direzione Brennero. Sul posto anche vigili del fuoco e polizia stradale del compartimento di Verona, che ora si sta occupando degli accertamenti per ricostruire la dinamica. Chi era Stefania Palmieri La 36enne, che lavorava a Dolo per una ditta di abbigliamento di Milano, a Modena, insieme alla famiglia, gestiva alcune proprietà. La 36enne era figlia di un medico e anche il fratello e la sorella lavorano nel mondo della sanità. I funerali sono previsti per lunedì. Il cordoglio del sindaco di Modena Massimo Mezzetti "La morte in un incidente stradale di Stefania Palmieri, nostra concittadina 36enne al nono mese di gravidanza, è una notizia terribile" dice il sindaco di Modena Massimo Mezzetti su Facebook. "Di fronte a una perdita così grande, ogni parola sembra insufficiente. A nome dell'Amministrazione comunale e dell'intera comunità di Modena, esprimo il mio più sincero cordoglio e la massima vicinanza alla famiglia, al suo compagno e agli amici in questo momento di dolore inconsolabile. Riposa in pace Stefania, insieme al bambino che presto avresti dato alla luce".
(Adnkronos) - “L’intelligenza artificiale ha messo in atto una rivoluzione che potrebbe aumentare il Pil italiano del 18%, ma rispetto a Stati Uniti e Cina - dove si investe di più - l’Europa è molto in ritardo. Il collo di bottiglia è il capitale umano, mancano le competenze”. Lo ha detto Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale dell’università Campus Bio-Medico di Roma (Ucbm), partecipando al convegno organizzato oggi nella capitale da Unindustria, in collaborazione con Ucbm, ‘Future skills - Capitale umano e Ai per il lavoro che cambia. Dove formazione e impresa si incontrano’. Il dialogo tra università e imprese “da più di vent’anni è un elemento essenziale e strategico per la nostra università - sottolinea Rossi - siamo in Unindustria per questo motivo”, dice. Per andare incontro al cambiamento e cavalcare l’onda della 'rivoluzione', è necessario dunque aggiornare le competenze. “Non rimane che attuare un'azione sistemica tra università, imprese e istituzioni- avverte Rossi - Dobbiamo lavorare insieme per formare laureati che abbiano le competenze necessarie ad affrontare le sfide di oggi. Vuol dire anche, come Accademy dell'Università, formare e re-skillare il personale esistente dato che - conclude - ci sono più di 4 milioni di lavoratori che vanno aggiornati da un punto di vista”.
(Adnkronos) - "Due milioni di tonnellate raccolte e riciclate ogni anno confermano il valore ambientale e industriale della nostra attività. Ogni tonnellata di legno riciclato significa minori emissioni, risparmio di risorse e sostegno a una filiera che unisce imprese, istituzioni e cittadini nella sfida della sostenibilità. Visione, fiducia, fare sistema: sono parole chiave per un’economia sostenibile che rispetti l’uomo e l’ambiente”. Così Nicola Semeraro, presidente di Rilegno, consorzio nazionale che si occupa della raccolta, del recupero e del riciclo degli imballaggi di legno, in occasione della partecipazione a Ecomondo 2025.