(Adnkronos) - Pesanti raid della Russia nella notte sull'Ucraina. Un attacco massiccio ha riguardato la città di Kharkiv, dove sono rimaste ferite almeno 46 persone. Ma alle prime ore di oggi l'intero territorio ucraino si trovava in stato di allerta aerea: le autorità di diverse città della parte occidentale del Paese hanno invitato i loro cittadini a prestare la massima attenzione. "Il nemico sta attaccando l'Ucraina occidentale con droni. Non ignorate l'allarme! Restate nei rifugi," ha scritto il sindaco di Leopoli, su Telegram. Nove persone sono morte nei raid sferrati dalla Russia contro la parte occidentale del Paese. Ad annunciarlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky che parla di "470 droni e 48 missili di vario tipo", lanciati da Mosca contro l'Ucraina nella notte, "uno balistico il resto da crociera". "A Ternopil sono stati colpiti edifici residenziali di nove piani, provocando incendi. Purtroppo, i danni sono ingenti e potrebbero esserci persone intrappolate sotto le macerie. Tutti i servizi di emergenza necessari sono sul posto, nel tentativo di salvare ogni vita possibile. Al momento, decine di persone sono rimaste ferite e, purtroppo, 9 persone hanno perso la vita. Le mie condoglianze alle loro famiglie", si legge in un messaggio postato su X. "C'è stato anche un massiccio attacco, iniziato già la sera, contro la nostra Kharkiv. Decine di persone sono rimaste ferite in città, inclusi bambini. Impianti energetici, trasporti e infrastrutture civili sono stati danneggiati", continua Zelensky che si trova in Turchia. "Anche la nostra infrastruttura energetica nella regione di Ivano-Frankivsk è stata attaccata", continua. "Tre persone sono rimaste ferite, tra cui due bambini. Nella regione di Leopoli, sono state prese di mira infrastrutture critiche e impianti energetici. Una persona è rimasta ferita nella regione di Donetsk. Anche le regioni di Kiev, Mykolaiv, Cherkasy, Chernihiv e Dnipro sono state attaccate". "Ogni attacco diretto contro la vita quotidiana dimostra che la pressione sulla Russia è ancora insufficiente. Sanzioni efficaci e assistenza all'Ucraina possono cambiare questa situazione. La priorità assoluta è rappresentata dai missili di difesa aerea, dai sistemi aggiuntivi, dall'ampliamento delle capacità della nostra aviazione da combattimento e dalla produzione di droni per proteggere le vite umane. La Russia deve essere ritenuta responsabile delle sue azioni e noi dobbiamo rimanere concentrati su tutto ciò che ci rafforza e ci consente di abbattere i missili russi, neutralizzare i droni russi e fermare gli attacchi. Grazie a tutti coloro che ci stanno aiutando in tutto il mondo", conclude. A Kharkiv i droni sono stati indirizzati contro i distretti di Slobidsky e Osnovyansky della città. L'attacco ha danneggiato "più di dieci palazzi", secondo un messaggio pubblicato su Telegram. La polizia della città ha dichiarato che l'ultimo attacco notturno ha danneggiato più di 10 edifici residenziali, una scuola, un supermercato e un deposito di ambulanze. Due bambini di nove e tredici anni sono tra i feriti, ha riferito la polizia, aggiungendo che "i medici hanno diagnosticato nei minori reazioni acute da stress". Soccorritori e polizia hanno evacuato 48 persone, inclusi tre bambini, dall'ingresso pieno di fumo di un grattacielo, riporta il portavoce regionale dei servizi di emergenza Yevgen Vasylenko. I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 65 droni ucraini durante la notte sopra le regioni russe e le acque del Mar d'Azov e del Mar Nero. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, precisando che 16 droni sono stati abbattuti sulle acque del Mar Nero, 14 sul territorio della regione di Voronezh, 14 nella regione di Krasnodar, 11 nel Belgorod, 9 sulle acque del Mar d'Azov e 1 nella regione di Bryansk". E mentre gli attacchi russi contro l'Ucraina proseguono, Axios - che cita funzionari Usa e russi, afferma che la Casa Bianca e Mosca avrebbero lavorato segretamente a una proposta per porre fine alla guerra. L'inviato speciale statunitense Steve Witkoff e l'inviato russo Kirill Dmitriev avrebbero discusso approfonditamente il piano di pace in 28 punti, ha affermato un funzionario statunitense anonimo. Dmitriev ha descritto con ottimismo l'accordo di pace segreto, affermando che, a differenza del passato, “riteniamo che la posizione russa sia davvero ascoltata”. L'accordo di pace segreto si concentra, secondo quanto riferito, sulla pace in Ucraina, la sicurezza in Europa, le garanzie di sicurezza e le relazioni future degli Stati Uniti con Kiev e Mosca. Dmitriev ha incontrato Witkoff e altri membri di alto livello dell'amministrazione della Casa Bianca a Miami dal 24 al 26 ottobre, ha riferito il funzionario russo ad Axios. “In realtà si tratta di un quadro molto più ampio, che sostanzialmente parla di come fare finalmente a mettere in sicurezza in modo duraturo l'Europa, e non solo l'Ucraina’”, ha affermato Dmitriev. Le due parti sperano di produrre un documento scritto prima del prossimo incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, ha detto Dmitriev, aggiungendo che un vertice a Budapest rimane ancora fuori discussione.
(Adnkronos) - Uno strumento per superare la frammentazione degli obblighi dichiarativi in capo ai datori di lavoro e una semplificazione significativa dei flussi informativi. Sono alcuni degli effetti del potenziamento della piattaforma Siisl, previsto dal decreto legge n.159/2025, secondo il Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, ascoltato in audizione al Senato sul decreto lo scorso 12 novembre. Nel documento, depositato oggi in Parlamento e contenente le osservazioni della categoria, si sottolinea grande soddisfazione per il provvedimento, che rappresenta un passo importante verso una nuova stagione della cultura della sicurezza, più moderna, digitale e integrata. Forte apprezzamento, dunque, viene espresso per l’ammodernamento del mercato del lavoro attraverso la pubblicazione delle offerte sul Siisl, da parte dei datori di lavoro che richiedono benefici contributivi e delle agenzie per il lavoro, e l’utilizzo della piattaforma come canale d’invio delle comunicazioni obbligatorie. “Un passo fondamentale verso la costruzione di un sistema basato sull’evidenza, nel quale le decisioni pubbliche e private possono poggiare su basi documentali solide e non contestabili”, si legge nel documento. Secondo la categoria, la produzione di dati affidabili e interoperabili costituisce un presidio di legalità, trasparenza e correttezza amministrativa, con effetti benefici sulle politiche del lavoro. Positivi, inoltre, l’ampliamento della tutela assicurativa agli studenti impegnati in percorsi di formazione scuola-lavoro (con l’estensione della copertura assicurativa anche agli incidenti in itinere) e la previsione di risorse ingenti e programmate su un orizzonte pluriennale, che consente di superare l’approccio frammentato del passato. Bene anche l’inserimento di misure per contrastare le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro, che ampliano il concetto di salute anche alla sfera psicosociale. Ma affinché la riforma possa dispiegare a pieno i suoi effetti è necessaria, secondo i consulenti, un’attuazione tempestiva dei decreti attuativi e degli accordi Stato-Regioni; il coinvolgimento effettivo delle parti sociali e degli Ordini professionali, in particolare nei processi formativi e nella definizione delle misure di prevenzione; e un coordinamento unitario tra Ispettorato del Lavoro, Inail, Regioni e Carabinieri, con interoperabilità dei sistemi informatici e condivisione delle banche dati
(Adnkronos) - Il Consiglio di Amministrazione del Conou, il Consorzio degli oli minerali usati, riunitosi in presenza a Roma, ha deliberato l’aumento del Contributo Ambientale a decorrere dal prossimo 1° dicembre, da 9 a 14 centesimi al kg. “Dopo 3 anni con il contributo ambientale ai valori minimi storici (7 cent €/Kg dal 2021 a giugno 2024 e poi 9 cent €/Kg) siamo obbligati a intervenire a fronte di un mercato in fortissimo e rapido ribasso. Le quotazioni delle basi lubrificanti, dal mese di luglio, hanno perso il 20% del loro valore, comprimendo la catena del valore della Filiera e rendendo ineludibile l’aumento - ha detto il presidente Riccardo Piunti - Possiamo tuttavia registrare con soddisfazione come le quotazioni delle basi rigenerate, un tempo penalizzate di circa il 10% rispetto a quelle vergini, siano oramai quotate allo stesso livello e godano, peraltro, del 'plus' ambientale della loro origine da rifiuto. Questo è anche il risultato della politica di Qualità tenuta dal Consorzio e dalle aziende della filiera (lungo tutta la catena dalla Raccolta alla Rigenerazione) che consente di aver un prodotto rigenerato di qualità ambientale prestazionale equivalente a quello dalla lavorazione del petrolio”.