Flashdesign.itÈ uno studio di web design specializzato nella realizzazione e programmazione di siti Internet. La filosofia di lavoro è quella di ideare soluzioni web, efficaci nella grafica, nell'usabilità, nei contenuti. |
Flashdesign.itÈ uno studio di web design specializzato nella realizzazione e programmazione di siti Internet. La filosofia di lavoro è quella di ideare soluzioni web, efficaci nella grafica, nell'usabilità, nei contenuti. |
(Adnkronos) - È il momento della finale per 'Ballando con le stelle' edizione 2024: questa sera, sabato 21 dicembre, il dance show di Rai 1 condotto da Milly Carlucci conclude il suo viaggio. Ospiti d’onore della finalissima saranno: i Negramaro, Fiorella Mannoia e Gianluigi Buffon. Una serata di grande attesa e spettacolo per la finalissima di Ballando e per i suoi ospiti. La band salentina che ha recentemente pubblicato “Free Love” - nono album in studio registrato negli Hansa Studios di Berlino - calcherà per la prima volta il palcoscenico di "Ballando con le stelle". I Negramaro si cimenteranno in un medley sulle cui note verrà eseguita una coreografia realizzata ad hoc da alcuni ballerini. Tre le canzoni che interpreteranno il brano “Marziani” contenuto nel nuovo disco e due dei loro amatissimi capolavori, “Mentre Tutto scorre” e “Nuvole e lenzuola”. Tra gli ospiti d’onore anche Fiorella Mannoia una delle voci più riconoscibili della canzone d’autore italiana. La cantante interpreterà due dei suoi brani più noti: “Che sia benedetta” e “Quello che le donne non dicono”. L’ esecuzione sarà accompagnata da una coreografia realizzata da alcuni ballerini di Ballando e dalla Paolo Belli Big Band. Altro ospite d’onore l’ex calciatore Gianluigi Buffon, attuale Team Manager della nazionale italiana di calcio. Accompagnato sulla pista di "Ballando con le stelle" dalle ballerine Anastasia Kuzmina, Veera Kinnunen, Erica Martinelli Rebecca Gabrielli e Giada Lini sulle note della nuova versione di “Ho voglia di Ballare con te” interpretata live da Paolo Belli, presenterà il suo libro “Cadere, rialzarsi, cadere, rialzarsi”. Tornando alla gara, sabato scorso ha vinto la puntata la coppia formata da Bianca Guaccero e Giovanni Pernice che comincia così la finale con 30 punti, mentre Luca Barbareschi e Alessandra Tripoli si qualificano grazie alla wild card di Simone Di Pasquale e cominciano la puntata con una penalità di 20 punti. A giocarsi ufficialmente il titolo di campioni di questa edizione 2024 saranno i finalisti: Bianca Guaccero- Giovanni Pernice; Federica Nargi-Luca Favilla; Federica Pellegrini- Pasquale La Rocca; Anna Lou Castoldi - Nikita Perotti, Tommaso Marini e Sophia Berto e Luca Barbareschi e Alessandra Tripoli. I concorrenti in gara sono pronti a stupire con nuove esibizioni sempre più difficili e inedite, la severissima giuria composta da Guillermo Mariotto, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni e Selvaggia Lucarelli, capitanata da Carolyn Smith. Immancabile il principe del tesoretto, Alberto Matano, conduttore di “La Vita in Diretta”. A bordo pista non mancheranno i “Tribuni del popolo”, ovvero Rossella Erra, Simone Di Pasquale e Sara Di Vaira. Il dodicesimo appuntamento serale, vedrà la sfida per aggiudicarsi la vittoria nel torneo "Ballando con te", tra Ilinca Bendeac e la coppia formata da Alessandro Ronchetti e Aurora Scarsi.
(Adnkronos) - "Sta per chiudersi un 2024 che, dobbiamo ammetterlo, a inizio anno, non ci eravamo immaginati così complesso. Troppi i fattori esterni che hanno inciso sulle performance del nostro settore come dimostrano i dati dell’ultimo Monitor relativo al periodo gennaio-settembre 2024". Questo il commento del presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, ai dati del Monitor gennaio-settembre 2024 elaborato dal centro studi di FederlegnoArredo su un campione rappresentativo di aziende. "Le imprese rispondenti -spiega Feltrin- indicano una flessione delle vendite della filiera legno-arredo del 4,9% sullo stesso periodo 2023. Segno 'meno' sia per il mercato interno (-5,4%) che per l’export (-4,1%). Il macrosistema arredamento chiude a -3,7% determinato dal -3% dall’Italia e dal -4,3% delle esportazioni; più pesante la contrazione del macrosistema legno che registra un -7,5% complessivo, che per l’Italia tocca il -8,9% mentre l’export un più contenuto -4,1%. E le previsioni del Monitor per la filiera parlano di una chiusura d’anno al -2,7%, con l’Italia a -3,7% e l’export a -1,3%. Le imprese confidano in un piccolo colpo di reni nella parte finale dell’anno che potrebbe preludere a una lenta ripresa nel 2025". Tra i macrosistemi, previsione di chiusura anno con flessione più contenuta per l’arredamento (-1,7%), senza differenze importanti tra Italia (-1,9%) ed estero (-1,5%), mentre per il macrosistema legno, la previsione è di un -4,3%, determinato dal -5,8% delle vendite Italia e solo in parte contenuto dall’export stabile a -0,7%. Nel sistema legno, i pannelli risultano essere fra i più impattati in senso negativo, con un calo delle vendite Italia dell’11,4%, che pesano per il 73% del totale, mentre l’export registra un -4%, portando l’andamento complessivo del settore a -9,5%. Calo che riguarda tutti i comparti, più marcato per truciolari, compensati e MDF sul mercato interno. Anche il sistema imballaggi registra un calo pari all’8% dovuto sia a una riduzione del prezzo degli imballaggi, in flessione del 6,3%, sia a una diminuzione della produzione industriale che segna un -2,9% su gennaio-settembre 2023. Andamenti piuttosto negativi che trovano riscontro anche nei dati Istat sulla produzione industriale, secondo cui ottobre ’24 su ottobre ’23 registra un -8% per il legno e un -5% nel cumulato gennaio-ottobre ’24 su ’23, a conferma del peggioramento del clima di fiducia riscontrato già nel mese scorso. Per il mobile il calo è più contenuto, tanto da poter parlare di stabilità, conseguente a una seppur piccola mitigazione rispetto a settembre che si concretizza in un -0,8% ottobre ‘24 su ottobre ’23), mentre il cumulato dei primi dieci mesi dell’anno registra un -3,5%. Nel suo complesso la manifattura, di cui la filiera legno-arredo rappresenta il 4,2% in termini di fatturato, ha registrato a ottobre -3,6% che nel cumulato diventa -3,4%. "Risulta evidente che le attese e le previsioni che i nostri imprenditori avevano indicato a inizio anno, si stanno riducendo -osserva Feltrin- e portano a pensare con ragionevole certezza che per la filiera l’anno si chiuderà con un segno meno: il mercato italiano, orfano degli incentivi fiscali, mostra segni di rallentamento più spiccato, rispetto all’export che, nonostante le difficoltà dovute a un contesto economico e politico che deve fare i conti con più di una guerra in corso, sembra tenere. Come risulta dalle previsioni: a giugno indicavano una stabilità della filiera a 0,8% che adesso è diventata un -2,7%, di contro l’export passa dal -3,7% di giugno al -1,3% di adesso". Tutto questo, conclude il presidente di FederlegnoArredo, per dire che "la nostra filiera nel suo complesso, grazie alla spinta dell’export, soprattutto negli Usa, Emirati Arabi e Arabia Saudita, e alla flessibilità e velocità delle nostre aziende di riposizionarsi anche sui nuovi mercati, riesce a tenere indubbiamente meglio di altri sistemi produttivi che stanno vivendo momenti davvero bui. Immaginarsi il 2025 del settore, stante la situazione, è, in ogni caso, un esercizio estremamente complesso".
(Adnkronos) - “Il prossimo passo sono i magazzini della Vignaccia, è il doppio della superficie dell'ingresso dei Musei ed è già in corso di lavorazione, terminerà nei primi mesi del 2025, produrrà il doppio di energia nell'arco dell'anno; poi ci sono anche la realizzazione delle colonnine di ricarica elettrica e altri progetti su parte dei tetti di alcune abitazioni che lo consentono, all'interno del territorio della città del Vaticano, Laudato Si'''. Così Salvatore Farina, direttore della Direzione Infrastrutture e Servizi, Governatorato Città del Vaticano, all'inaugurazione della nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze nei Musei Vaticani. ''Tutto il Governatorato e la mia direzione in particolare stiamo svolgendo questi progetti che tendono al Net Zero come da impegni sviluppati in ambito internazionale''. ''Questo impianto ha una potenza di 135 kW in un anno e 274 kWh, l'altro impianto invece produrrà il doppio. Quindi ci avviamo, passo dopo passo, verso gli impegni del 2030 e poi 2050, ma siamo già in una buona posizione. La città del Vaticano è all'avanguardia, sta dando l'esempio e quindi è sulla strada giusta per rispettare l'ambiente, per risparmiare l'energia''. ''Abbiamo sviluppato in grande armonia insieme ai tecnici di Acea-Areti questi progetti che sono veramente complessi perché sono strutture molto particolari, delicate, che insistono su siti assai sensibili e quindi sono molto complessi da realizzare. Questo è stato realizzato veramente a tempo di record e devo dire è stato fatto un gioco di squadra”.