(Adnkronos) - E' iniziato per milioni di musulmani nel mondo il mese di Ramadan. Oggi è il primo giorno di digiuno e preghiera. Il mese di Ramadan è il nono del calendario lunare islamico. La maggior parte dei musulmani digiuna dalle prime luci dell'alba (fajr) fino al tramonto completo del sole (maghrib). L'interruzione del digiuno (iftar) viene preceduta da una breve preghiera. In Iran, patria dello sciismo, sarà domani il primo giorno del mese di Ramadan. Nella Striscia di Gaza l'inizio del Ramadan coincide con la fine della prima fase della fragile tregua dopo mesi di conflitto tra Israele e Hamas, scoppiato con l'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele. In Libano il Ramadan inizia dopo mesi di ostilità tra Israele e Hezbollah. Per la Siria è il primo Ramadan del dopo-Assad. Nel mondo i musulmani sono circa 1,9 miliardi. Vivono per lo più in Indonesia, India, Pakistan e Bangladesh. In Italia, secondo l'Unione delle Comunità islamiche, sono oltre 2,5 milioni. L'ultimo giorno di Ramadan si celebra l'Eid al-Fitr.
(Adnkronos) - "Io dico che un dazio del 25% è altissimo, ma quello che diciamo adesso potrebbe non avere senso tra qualche giorno. Quindi aspettiamo di vedere che cosa succede. È accaduto anche in passato che ci sono stati annunci forti strumentali a negoziazioni. Credo che quindi sia opportuno aspettare i risultati di tutte le trattative in corso, abbiamo una diplomazia molto efficace che naturalmente sta operando insieme a quella europea. Spero che l'Europa, i diversi Paesi che la compongono e l'Italia che vanta un rapporto privilegiato con l’amministrazione americana, riescano in qualche modo a trovare una soluzione migliore possibile, perché oggi non abbiamo bisogno di dazi e barriere tariffarie. Sarebbe opportuna l'unitarietà dell'azione europea, come già ha sottolineato il primo ministro Giorgia Meloni". Così, con Adnkronos/Labitalia, Matteo Zoppas, presidente di Ice Agenzia, sull'annuncio di Trump di dazi al 25% sui prodotti europei. "Se noi esportiamo 64 miliardi di beni rappresentiamo circa il 10% del totale dell'esportazione verso gli Stati Uniti, siamo un player importante. Ed è necessario scongiurare la possibilità che aziende italiane spostino la produzione dall'Italia proprio a causa dei dazi", sottolinea Zoppas. E secondo il presidente di Ice "L'effetto dei dazi Usa del 25% sui prodotti italiani ed europei dipenderà naturalmente dalle misure che verranno fissati ad altri Paesi e aree del mondo". E Zoppas ha sottolineato che vista la preoccupante situazione venutasi a creare sulla possibilità di dazi Usa su prodotti europei e italiani "il ministro Tajani ha avviato un tavolo del Sistema Paese che cerchi soluzioni su cui spingere con gli Stati Uniti e altri Paesi strategici per compensare l’eventuale impatto dei dazi, cercando di raggiungere comunque l'obiettivo di 700 miliardi totali di export. Ci stiamo muovendo come Sistema Paese, Sace, Simest e Cdp per trovare delle soluzioni che massimizzino l’efficacia del nostro operato”, conclude. (di Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - “Dal 15 al 17 novembre 2025 esportiamo a Dubai il format Myplant. A tutte le aziende espositrici diamo la possibilità di presentarsi in un territorio che sta investendo tantissimo sul settore green nelle costruzioni e negli investimenti urbanistici. È incredibile come la città di Dubai si stia trasformando da deserto a grande metropoli verde, le possibilità sono davvero tantissime". Così Valeria Randazzo, exhibition manager di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, ospitato nei padiglioni di Fiera Milano Rho dal 19 al 21 febbraio. Un evento che il prossimo novembre, per la prima volta, arriverà negli Emirati Arabi per un’importante edizione nel Medio Oriente. “In questo momento gli investimenti a Dubai nel settore della floricoltura sono molto alti e il prodotto italiano è al tredicesimo posto delle importazioni e può scalare questa classifica. Vengono richiesti prodotti di qualità e il nostro prodotto rispecchia questi standard”. "Ho aspettative altissime per questa nuova edizione di Myplant & Garden, che mi fanno piacere e mi spaventano nello stesso tempo, perché ci auguriamo che questa IX edizione possa raggiungere anche i numeri di visite che ci aspettiamo. I numeri degli espositori sono diventati molto importanti. Abbiamo più di 800 marchi presenti, quasi 60mila metri quadri di esposizione e tutti i settori del florovivaismo, del paesaggio, della manutenzione, del fiore, della decorazione, è presente tutta la filiera a 360 gradi ed è una manifestazione fortemente di riferimento per tutto il settore". L’exhibition manager di Myplant & Garden racconta, poi, le novità di questa IX edizione: "C'è un incremento di tutti i settori: del cuore, che è quello del florovivaismo, che è 'esploso', oltre che dei macchinari che servono per la manutenzione e realizzazione del verde, degli elementi materiali ed edilizia per il giardino, oltre che il mondo della decorazione che è cresciuto -spiega- abbiamo la presenza del fiore italiano e del fiore olandese, che è storico, ma quest'anno abbiamo anche delle rappresentanze del Kenya e dell'Ecuador, che sono una delle novità presenti. Si consolida e si conferma, oltre che crescere, il verde sportivo, con tutto il coinvolgimento delle federazioni nazionali legate allo sport, perché sappiamo quanto il verde, il prato e le realizzazioni verdi siano fondamentali per i campi da calcio, per i campi da golf e per tutto lo sport in generale, sia privato che pubblico". "E’ importante anche la presenza delle istituzioni e degli importanti comuni che vengono sia per fare acquisti che per proporsi nel mostrare le proprie realizzazioni verdi che si sono svolte durante l'anno. E' un parterre che cresce e questa forse è la maggiore novità. Inoltre, c’è anche la sezione Myplant Tech, che vuole dare un'attenzione particolare a tutte le aziende che hanno le nuove tecnologie nella produzione per il verde", conclude.