(Adnkronos) - Quando l'attività fisica si intensifica improvvisamente possono aumentare gli infortuni, "soprattutto dopo la pausa estiva, periodo durante il quale c'è chi ha smesso di giocare a tennis, piuttosto che fare jogging o andare in bicicletta. Risultato? E' boom di lussazioni alle articolazioni, traumi, rottura di tendini e menischi tra chi riprende a fare attività fisica dopo le vacanze ma anche tra adulti sedentari che ripartono da zero. Lo dimostra l'aumento degli accessi nei Pronto soccorso e negli ambulatori di medicina generale. Per evitare spiacevoli incidenti, perché praticare sport è fondamentale, la parola d'ordine è gradualità". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Siot Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot) Pietro Simone Randelli. Tra gli sport più a rischio "padel, calcio e basket - spiega Randelli - mentre gli infortuni più frequenti sono da 'sovraccarico' su muscoli, articolazioni e colonna vertebrale, strappi muscolari, tendiniti, distorsioni anche tra chi pratica sport da endurance come ciclismo, corsa e mountain bike". L'errore "più comune - aggiunge il numero uno degli ortopedici italiani - è pensare di tornare a correre 2 volte la settimana, dopo uno o due mesi di stop, con la stessa intensità di prima delle vacanze". Da qui i consigli per evitare incidenti di percorso: "Per prima cosa, riprendere con gradualità senza fare sforzi - scandisce Randelli - quindi rispettare i tempi di recupero, fare stretching prima e dopo l'esercizio fisico, concedersi una pausa non inferiore a 48 ore tra una corsa e l'altra, tra una partita di padel e l'altra". Fondamentali anche "l'idrazione, spesso sottovalutata e trascurata, la tecnica di riscaldamento e il potenziamento muscolare. Ad esempio, prima di giocare una partita di basket è consigliabile andare in palestra per rinforzare il tronco e gli arti inferiori. Inoltre, è bene aumentare ogni settimana del 10-15% l'intensità dell'allenamento". Tra gli sport più a rischio infortuni, al primo posto "c'è il nemico per eccellenza di tendini e articolazioni, ovvero il padel - sottolinea Randelli - perché molti vi giocano senza alcuna preparazione tecnica né fisica". Anche per questo motivo, "prima di praticare una qualsiasi attività sportiva è bene sottoporsi ad una visita ortopedica per verificare la propria idoneità a quel tipo di sport. Posso giocare a tennis piuttosto che a padel? Mi farà bene correre o praticare basket? In caso di patologie o disturbi anche non gravi, prima di fare sport da zero o riprendere dopo una breve pausa è sempre utile un check dall'ortopedico" conclude.
(Adnkronos) - "Uno studio della Cisac (Confederazione internazionale delle società di autori e compositori), che è la società che riunisce le collecting del mondo, ci dice che la perdita di valore del diritto d'autore nei prossimi 5 anni sarà di 22 miliardi di euro. Quindi gli effetti dell'intelligenza artificiale sul diritto d'autore, sia la musica che lo spettacolo audiovisivo, sono enormi. La Siae non è contro l'intelligenza artificiale, la Siae vorrebbe accompagnare il meccanismo dell'algoritmo dell'intelligenza artificiale alla creatività umana. Abbiamo bisogno di trasparenza nell'uso dell'intelligenza artificiale, abbiamo bisogno che i creatori degli algoritmi dell'ia tengano conto del valore della proprietà intellettuale. E' solo questo che chiediamo". Così, con Adnkronos/Labitalia, Salvatore Nastasi, presidente della Siae (Società italiana degli autori ed editori), prima del confronto su Ia e copyright sul palco di Digithon con Francesco Boccia, fondatore della maratona digitale in corso a Bisceglie con la decima edizione che vede in gara 100 startup. E Nastasi sottolinea l'importanza delle nuove generazioni in questo momento: "Digithon è un incubatore di start-up e noi abbiamo bisogno di giovani e di start-up che si occupino anche del rapporto tra intelligenza artificiale e diritto d'autore. Oggi nella presentazione qui a Digithon mostriamo due video che fanno capire immediatamente qual'è la potenza dell'intelligenza artificiale sull'audiovisivo, sul cinema e sul diritto d'autore. Basta una persona sola per creare quel mondo. Pensate che grandi possibilità ci sono anche per i giovani", conclude. (dall'inviato Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - "Il Meeting è una storia che non va interrotta". Ad affermarlo in una nota è Barbara Marinali, Presidente di Acea, spiegando le ragioni della partecipazione del Gruppo per il secondo anno consecutivo alla manifestazione. "È un luogo di incontro e di confronto importante con istituzioni, concorrenti, imprese, ma anche con i nostri consumatori e con le famiglie". Acea, ha spiegato Marinali, punta a farsi conoscere non più soltanto come un operatore locale, ma come una realtà nazionale e internazionale attiva nelle infrastrutture e nei servizi di pubblica utilità, con competenze e professionalità riconosciute. La Presidente ha illustrato i principali progetti in corso: "Il raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera, con una gara da oltre 1,4 miliardi, metterà in sicurezza l’approvvigionamento idrico della Capitale per i prossimi cento anni. E il termovalorizzatore di Roma, ormai prossimo all’avvio, è un intervento indispensabile dal punto di vista della sicurezza ambientale". Accanto alle grandi opere, Acea porta al Meeting anche la propria storia con la mostra Heritage, che celebra i 116 anni di vita del Gruppo. Abbiamo voluto condividere con i visitatori la nostra tradizione e l’innovazione, grazie anche alla robotica con il nostro umanoide Albert e il cane robot Teddy, che piacciono a grandi e bambini", ha concluso Marinali.