(Adnkronos) - "La fiera Eicma sta continuando a crescere e ormai si è trasformata in un vero e proprio evento. Ricordiamo le nostre origini di fiera statica, ma è ormai stato introdotto anche l'entertainment, che è piaciuto al pubblico e alle case. Questa ricetta funziona e continua a darci grandi soddisfazioni". Così Pietro Meda, presidente di Eicma, in occasione della giornata di apertura alla stampa dell'edizione 2025 di Eicma, l’esposizione internazionale delle due ruote, aperta al pubblico dal 6 al 9 novembre a Rho Fiera Milano. "Vediamo un nuovo protagonismo dei giovani, si sta infatti abbassando l'età media dei visitatori. Ci aspettiamo più pubblico dell'anno scorso - continua -. Siamo in crescita costante e questo ci fa piacere perché vuol dire che il nostro lavoro sta pagando e che la gente sta apprezzando il nuovo prodotto e il modo con cui lo facciamo vedere". "In questo momento il motore a combustibile rappresenta ancora la prevalenza, l'elettrico sta crescendo, con dei numeri in proporzione diversi, ed è una presenza a cui noi diamo adeguato valore - prosegue - Abbiamo anche creato un'area urbana, che si chiama Yum - Your urban mobility, dove chi vorrà potrà provare scooter elettrici e altri veicoli a zero emissioni". Il mercato delle due ruote nei primi mesi del 2025 ha subito una battuta d’arresto "fisiologica - spiega Meda - perché cinque anni di crescita continua cominciavano a diventare qualcosa di difficile anche da interpretare. Il rallentamento c’è stato, ma siamo ancora col segno più, o leggermente vicini allo zero - precisa - Le due ruote sono innegabilmente una soluzione che può convivere anche con tutto il resto dell'automotive. Personalmente ritengo che gli spazi per tutti ci siano. È bello poter far vedere a Milano tutto quello che c'è di nuovo e tutto quello a cui il mercato può portare". Ad Eicma 2025 la sicurezza è in primo piano, le aziende stanno infatti operando "grandi investimenti sulla sicurezza, dall'abbigliamento ai veicoli, e per noi è importante farlo vedere. Quello della sicurezza e quello delle nuove tecnologie sono due aspetti che le case stanno affrontando in maniera solida e stanno facendo un grande lavoro".
      (Adnkronos) - Grande successo per la prima edizione di Fine #WineTourism Marketplace Italy, il Salone italiano B2B organizzato da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, dedicato al settore dell’enoturismo che si è concluso oggi al Quartiere Fieristico di Riva del Garda. Una due giorni che ha coinvolto 76 espositori italiani e internazionali, e 74 buyer provenienti da 24 Paesi; oltre 1.440 gli incontri di business mirati, l’89% dei quali nati da una preferenza reciproca tra domanda e offerta. Un ottimo risultato, frutto di un intenso lavoro di matching e selezione che ha confermato l'efficacia del format. "Siamo lieti di aver messo il nostro territorio - ha dichiarato il presidente di Riva del Garda Fierecongressi, Roberto Pellegrini - al centro della mappa dell'enoturismo europeo. Fine Italy non è solo una manifestazione di successo, ma un vero e proprio motore di sviluppo e di promozione del Trentino. Abbiamo dimostrato che l'enoturismo, se approcciato con un format business mirato e di respiro internazionale, è capace di qualificare ulteriormente la nostra destinazione, creando valore per tutte le filiere coinvolte". Soddisfazione anche tra i partner spagnoli. “Per noi è motivo di grande orgoglio - ha affermato il direttore generale di Feria de Valladolid, Alberto Alonso - aver avviato questo progetto insieme a Riva del Garda Fierecongressi e a tutti i partner che lo hanno sostenuto. Si tratta di una tappa significativa nei nostri 60 anni di storia, poiché per la prima volta abbiamo organizzato un evento al di fuori dei confini della Spagna. Ma, soprattutto, Fine Italy rappresenta il consolidamento di un’iniziativa che, fin dal 2020, si è distinta per il suo carattere pionieristico, favorendo l’apertura a nuovi mercati e contribuendo in modo concreto allo sviluppo dell’enoturismo europeo”. Patrocinato da Enit - Agenzia nazionale del Turismo, dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal ministero del Turismo, Fine Italy è stato il palcoscenico di incontro di tutto il settore del wine tourism. “Lo scorso anno - ha detto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, nel suo messaggio condiviso in occasione dell’inaugurazione dell’evento - abbiamo riconquistato il primo posto a livello mondiale nella produzione di vino, posizione che avevamo perso nel 2023, e il nostro export vinicolo ha raggiunto il traguardo degli 8 miliardi di euro di fatturato. Sempre più turisti stranieri scelgono l’Italia per il buon vino, e l’enoturismo genera un giro d’affari che si aggira intorno ai 3 miliardi di euro, in costante crescita. Questi risultati economici non sono solo motivo di orgoglio, ma testimoniano come il vino sia parte integrante della nostra cultura e del nostro modo di vivere”. Il ministro ha inoltre evidenziato come le esperienze enoturistiche siano sempre più richieste, trasversali e strutturate, capaci di integrare vino, aree rurali e piccoli borghi, e aprano così un canale aggiuntivo per la distribuzione e la destagionalizzazione dei flussi. Le ha fatto eco Alessandra Priante, presidente Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, intervenuta con un videomessaggio, a sottolineare che “oggi l’enoturismo rappresenta un’importante occasione di crescita per le aziende vitivinicole italiane; ci troviamo di fronte a turisti consapevoli e molto motivati rispetto alla destinazione e, in tale contesto, l'enogastronomia è un volano fondamentale; strutturarsi per ricevere flussi turistici significa iniziare a capire il potenziale che questo comparto genera, basti pensare che negli ultimi dieci anni il turismo del vino in Italia è cresciuto del 176%”. Questa iniziativa è frutto di una collaborazione e visione condivisa anche con la Provincia autonoma di Trento. Roberto Failoni, assessore all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca, intervenuto all’inaugurazione assieme all’assessore all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica e enti locali, Giulia Zanotelli, ha evidenziato che “la prima edizione dell’evento segna un momento significativo per il territorio e per l’intero settore dell’enoturismo". "Il Trentino si conferma luogo di incontro tra esperienze, culture e professionalità capaci di generare valore e promuovere la ricchezza dei paesaggi e delle tradizioni trentine; è una leva strategica per lo sviluppo economico e territoriale, perché unisce il saper fare delle imprese agricole alla bellezza dei luoghi, crea occupazione e promuove un modello di turismo davvero a 360 gradi”, ha aggiunto. La valenza strategica di questo settore è stata al centro degli interventi di Blanca Pérez-Sauquillo Lopez, direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo - Turespaña, e Silvio Rigatti, presidente di Garda Dolomiti. Entrambi hanno concordato sul fatto che il settore rappresenti un fattore chiave per la destagionalizzazione e un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, essenziale per una crescita sostenibile e integrata del valore territoriale. In un momento in cui il mercato è in forte evoluzione, una manifestazione come Fine Italy può favorire da un lato lo sviluppo commerciale, dall’altro supportare le aziende italiane ad essere maggiormente pronte rispetto alle richieste dell’enoturismo internazionale. “Fine Italy - ha concluso Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi - è una piattaforma professionale che l’enoturismo italiano merita per consolidare il suo percorso di crescita e rafforzare la competitività in un contesto globale in forte evoluzione. Un contenitore aperto e condiviso, nato dall’ascolto delle reali esigenze di chi, da anni, contribuisce allo sviluppo del settore. Il successo di questa edizione è dato proprio dal patto di fiducia e rispetto con l'intero sistema enoturistico italiano; una visione collaborativa che ha coinvolto attivamente tutti gli attori, dalle istituzioni alle associazioni di filiera, la vera chiave di volta per la crescita integrata e duratura di tutto il comparto”.
      (Adnkronos) - Gruppo Cap si conferma laboratorio nazionale per la sostenibilità e la resilienza dei territori, portando a 'Ecomondo 2025' un modello industriale che rappresenta l'evoluzione del settore idrico italiano. La partecipazione alla 28esima edizione della manifestazione di riferimento sarà anche l'occasione per condividere i principali risultati di un percorso di trasformazione intrapreso ormai da diversi anni dall’azienda, che da monoutility dell'acqua si sta affermando sempre di più come holding della sostenibilità. La strategia del Gruppo si articola su tre pilastri interconnessi: gestione sostenibile delle risorse idriche, valorizzazione dei rifiuti ed efficienza energetica. Un approccio sistemico che risponde alle sfide più urgenti del nostro tempo, dai cambiamenti climatici alla sicurezza idrica, dall'economia circolare alla decarbonizzazione, attraverso progetti che uniscono ricerca, tecnologia e collaborazione con istituzioni, imprese e comunità locali. Con un proprio stand e un fitto programma di oltre 15 appuntamenti, Cap presenta i risultati più innovativi della propria attività: dal recupero delle risorse da fanghi e rifiuti organici al riuso delle acque depurate per l'agricoltura; dalla digitalizzazione dei sistemi idrici alla tutela del suolo come misura di adattamento climatico. Progetti che dimostrano come la simbiosi industriale e l'innovazione tecnologica possano rendere il servizio idrico integrato più efficiente, competitivo e sostenibile. La presenza di Gruppo Cap a 'Ecomondo 2025' rappresenta inoltre un'opportunità per confrontarsi sulle nuove direttive europee in materia di acque reflue, sulla pianificazione territoriale per la sicurezza idraulica, sui modelli di governance e finanziamento del settore e sulle strategie di lungo periodo dei gruppi industriali pubblici. Attraverso investimenti mirati, ricerca e partnership strategiche, l'azienda continua a contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030, contribuendo a costruire un futuro più verde, digitale e resiliente per i territori che serve e per l'intero sistema-Paese. Tra gli eventi in programma, martedì 4 novembre: Desdemona Oliva, direttrice ricerca e sviluppo | technological solutions for resources recovery from end-of-life products and materials in the Mediterranean landscape (9.30-17.30, Sala Tiglio, Pad. A6); Francesca Mastromarino, responsabile efficientamento e progetti speciali acqua | European and Mediterranean nature-based, digital and cyber-physical initiatives projects to innovate water management (10-13, Agorà Tiberio, Water Cycle Area Pad. D8); Marco Pattano, direttore pianificazione e controllo performance | La regolamentazione dell'acqua in Italia e nell'Unione Europea: ciclo urbano e non solo per rispondere alle nuove sfide e direttive (14.30-17, Agorà Tiberio, Water Cycle Area Pad. D8) Mercoledì 5 novembre: Dario Sechi, responsabile progettazione e direzione lavori conto terzi | Nuove strategie di pianificazione per la sicurezza del territorio come misura di adattamento climatico (10-13, Agorà Fellini, Sites & Soil Restoration Area Pad. C1); Michele Falcone, direttore generale | La simbiosi industriale nell'era della transizione digitale e verde: uno strumento sistemico per la competitività, l'innovazione e l'efficienza delle risorse (10-13, Sala Mimosa, Pad. B6); · Alessandro Reginato, direttore generale Cap Evolution | Trattamento e gestione delle acque reflue e dei fanghi di depurazione nell’ambito delle nuove direttive (10-17, Agorà Tiberio, Water Cycle Area Pad. D8); Matteo Colle, direttore relazioni esterne e sostenibilità | Sostenibilità e sicurezza delle reti (11.30-13, Pad. B7-D7, Stand 001); Davide Scaglione, responsabile depurazione | Biowaste: XXVII Conferenza sul compostaggio e sulla digestione anaerobica. Sessione tecnica (14-17, Sala Augusto, Pad. D1); Desdemona Oliva | Call per l’innovazione 2025 Water alliance (14-16.30, Ocean Area, Pad. B8); Davide Chiuch, direttore area tecnica engineering | Due Sesto, un unico impegno verde (15.30-17 | Stand Ladurner, Pad. A7 - 205). Giovedì 6 novembre: Michele Falcone | Il futuro dell’idrico. Le prospettive dei gruppi industriali pubblici e le strategie di lungo periodo (10-11, Stand Almaviva Group, Pad. B7 407-501); Desdemona Oliva e Maurizio Gorla, responsabile ufficio geologia e bonifiche | Acque sotterranee: conoscenze, buone pratiche e prospettive (10.15-13, Agorà Malatesta - Environmental Monitoring Area, Pad. D7); Yuri Santagostino, presidente | Il partenariato pubblico-privato quale forma di finanziamento degli investimenti del settore idrico (11.30-13, Smart Utility Hub); Giovanni Vargiu, direttore area tecnica - Circular Treatment | Fonti idriche alternative per l’acqua potabile, per l’agricoltura e per l’industria: desalinizzazione e riutilizzo (14-17.30, Agorà Tiberio, Water Cycle Area Pad. D8); Yuri Santagostino, Michele Falcone, Alessandro Reginato | Economia circolare e modelli integrati per la transizione sostenibile. Strategie, strumenti e investimenti per ottimizzare la gestione di acqua, energia e rifiuti (15.30-17.30, Sala Camelia, Pad. B6 I piano). Venerdì 7 novembre: Gloria Salinetti, direttrice area tecnica - Acqua | Pfas e inquinanti emergenti nel ciclo delle acque urbane: rilevamento e rimozione, salute e gestione del rischio (10-13.30, Agorà Tiberio - Water Cycle Area Pad. D8). Per consultare il programma completo: https://www.gruppocap.it/it/ecomondo