(Adnkronos) - Il paziente è vivo ma l'espianto degli organi dal donatore prosegue. Un caso scuote gli Stati Uniti dopo la segnalazione di due deputati repubblicani. Jason T. Smith e David Schweikert, al vertice del Ways and Means Committee alla Camera dei Rappresentanti, hanno inviato una lettera a Carolyn Welsh, presidente e Ceo di NJ Sharing Network, organizzazione che si occupa di donazione degli organi nel New Jersey. Come riferisce il Washington Post, l'ente è accusato dai deputati di aver commesso "azioni scioccanti" che costituiscono potenziali violazioni di leggi statali e federali. La lettera di 12 pagine si basa su documenti e conversazioni con una decina di persone informate e fa riferimento a situazioni che dimostrerebbero l'adozione di pratiche discutibili da parte dell'organizzazione: si va dalle pressioni sulle famiglie dei pazienti per ottenere il semaforo verde, fino all'espianto di 100 pancreas in uno solo giorno e all'assegnazione di organi a soggetti non compresi nella lista d'attesa nazionale. L'accusa più grave fa riferimento, scrive il Washington Post, all'ordine che Welsh avrebbe dato al personale all'inizio di quest'anno. Lo staff, presso il Virtua Our Lady of Lourdes Hospital di Camden, sarebbe stato esortato a procedere con il prelievo di organi da un paziente caratterizzato da segni vitali. "Lei ha detto... al personale in loco che avrebbero dovuto procedere con il prelievo", secondo la lettera indirizzata a Welsh e riportata dal quotidiano. Il paziente in precedenza era stato dichiarato morto e il processo di recupero degli organi era appena iniziato, si legge nella lettera. Quando il paziente ha mostrato segni di vita, il personale ha contattato Welsh. "Il Comitato è a conoscenza non solo del fatto che... il personale in loco ha continuato a fare pressione sul personale ospedaliero affinché procedesse con la donazione, ma anche che lei è stata la persona che ha preso la decisione di proseguire con il processo di donazione", si legge nella lettera. "Il Comitato apprende inoltre che lei, senza alcuna esperienza clinica, abbia deciso di procedere dall'esterno dell'ospedale, nonostante il personale ospedaliero in loco avesse espresso preoccupazioni in merito alla sua decisione". Il personale ospedaliero è intervenuto e l'espianto degli organi è stato interrotto. Secondo il Committee, la documentazione relativa al caso è stata cancellata o manipolata. Come evidenzia il Washington, la lettera dei deputati alimenterà il dibattito sul sistema nazionale di donazione di organi. Nel 2022, un rapporto della Commissione Finanze del Senato ha attribuito 70 decessi a errori nello screening degli organi e ha rilevato lacune e carenze nel sistema. All'inizio di quest'anno, le autorità hanno scoperto che almeno 28 volte un'organizzazione operante nel Kentucky e in alcune parti del West Virginia e dell'Ohio potrebbe aver avviato le operazioni di espianto prima della conferma del decesso del donatore.
(Adnkronos) - "La lezione è chiara: l’Europa deve accelerare sulla sovranità digitale, sulla diversificazione delle infrastrutture e su un modello di resilienza distribuita. Ridurre le vulnerabilità della catena del cloud non è più un tema tecnologico, ma una condizione di sicurezza nazionale. Controllare la filiera, distribuire il rischio, rafforzare il perimetro: questa è la strada per evitare che il prossimo incidente diventi una crisi sistemica”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Giuseppe Mocerino, presidente di Netgroup ed esperto di cybersicurezza e innovazione digitale, sull'incidente che ha coinvolto ieri Cloudflare, con alcune ore di down di numerosi di siti da X a Chatgpt. Secondo Mocerino "oggi non basta ‘risolvere’ un down: serve capire quanto è profondo il nostro livello di dipendenza da pochi grandi operatori extra-europei e quanto sia limitato il controllo della filiera e della supply chain dei fornitori critici. Se un guasto tecnico può provocare effetti a cascata su scala mondiale, cosa potrebbe accadere in caso di attacco coordinato o pressione geopolitica? Per questo servono monitoraggi di sicurezza continui e una reale capacità europea di verificare, testare e governare ogni segmento dell’infrastruttura digitale", sottolinea. Per esperto di cybersicurezza e innovazione digitale infatti "l’incidente che ha coinvolto Cloudflare è un promemoria brutale: anche servizi considerati ‘di base’ nell’ecosistema digitale globale possono diventare un punto di fragilità sistemica. Quando una singola piattaforma ha la capacità di mettere offline, nello stesso momento, social network, intelligenza artificiale e servizi aziendali, significa che la concentrazione infrastrutturale ha superato il livello di rischio accettabile per imprese, cittadini e istituzioni. Un unico anello della catena è stato sufficiente per generare una ricaduta globale: questo è il cuore del problema", conclude.
(Adnkronos) - A Bologna, in occasione della premiazione del Cresco Award 2025 – Comuni sostenibili e Agenda 2030, il Comune di Vimodrone (Milano) è stato premiato per la categoria dei Comuni sopra i 10 mila abitanti grazie al progetto Luoghi Comuni, iniziativa dedicata ai giovani e al loro protagonismo nella vita cittadina. "Luoghi Comuni è un concetto di apertura e relazione – ha spiegato Marco Albertini, vicesindaco di Vimodrone – un progetto che offre ai ragazzi spazi e momenti di incontro, dove potersi esprimere liberamente e costruire insieme il futuro della città". Il programma, ha proseguito, nasce dalla volontà dell’amministrazione di investire sulle nuove generazioni come risorsa strategica per la comunità: "Puntare sui giovani significa investire nel futuro. Abbiamo creato luoghi aperti, con educatori e percorsi partecipativi, per dare ascolto alle loro esigenze e alle loro idee". Il progetto mira a rafforzare la coesione sociale e a rendere la sostenibilità non solo ambientale ma anche umana, educativa e comunitaria, in linea con i principi dell’Agenda 2030.