INFORMAZIONIDigit'Ed Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale Ruolo: People & Culture Advisor, HR Assistent Area: Altro Federica Agriesti |
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(Adnkronos) - "Credo a Putin. E' più facile trovare un accordo con la Russia, è più difficile parlare con l'Ucraina". Donald Trump si fida più di Vladimir Putin che di Volodymyr Zelensky nel complicato percorso verso la fine della guerra tra Russia e Ucraina. Il presidente degli Stati Uniti, che sui social minaccia nuove sanzioni contro Mosca dopo i raid delle ultime ore contro le città ucraine, nello Studio Ovale propone una posizione diversa rispondendo alle domande dei cronisti. "Credo a Putin, stiamo andando molto bene con la Russia. In questo momento stanno bombardando a tappeto l'Ucraina, francamente trovo più difficile parlare con l'Ucraina, che non ha carte in mano. Ci sarà un meeting in Arabia Saudita" la prossima settimana tra una delegazione americana e una ucraina. "Potrebbe essere più facile trattare con la Russia per un accordo finale: è sorprendente, considerando che la Russia ha tutte le carte in mano. Putin bombarda a tappeto? Credo che tutti farebbero quello che sta facendo lui... Credo che entrambe le parti vogliano un'intesa. Se non fossi io il presidente, non ci sarebbe nessuna chance di accordo", dice Trump, ripetendo più volte "credo che Putin in questo momento voglia la fine della guerra". Sui social, Trump scrive che la Russia 'martella' l'Ucraina con bombardamenti a tappeto. Perché, allora, sospendere gli aiuti militari a Kiev? "Devo sapere se vogliono un accordo. Non so se l'Ucraina voglia un accordo. Se non lo vogliono, noi ci chiamiamo fuori", dice. "Secondo punto, noi abbiamo speso 350 miliardi di dollari rispetto ai 100 miliardi spesi dall'Europa. Dobbiamo chiudere la guerra con un accordo, rischiamo la terza guerra mondiale. Gli europei non sanno come porre fine alla guerra, io credo di sapere come fare. Ho sempre avuto un buon rapporto con Putin, vuole porre fine al conflitto e credo che sarà più generoso di quanto debba: è positivo. Se questa guerra non fosse mai iniziata, sarebbe stato possibile raggiungere un accordo eccellente", dice riferendosi a Putin chiamandolo "Vladimir".
(Adnkronos) - L’Istituto nazionale tributaristi (Int), rappresentato dal presidente nazionale Riccardo Alemanno e dal consigliere nazionale Salvatore Cuomo, su invito della commissione finanze e tesoro del Senato presieduta dal senatore Massimo Garavaglia, ha partecipato all’ audizione sull''Indagine conoscitiva sulla gestione del magazzino fiscale da parte dell’ente della riscossione e contestualmente l'esame del disegno di legge n. 1375 (disposizioni concernenti la rateizzazione di carichi fiscali)'. I rappresentanti dell’Int hanno anche depositato, sempre su richiesta della commissione, una memoria relativa sia all’impatto negativo sul bilancio dello Stato e quindi su tutti i contribuenti, del c.d. ‘magazzino dei carichi fiscali e contributivi' dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, sia sull’apprezzamento del maggior numero di rate per poter onorare il proprio debito erariale e/o contributivo da parte del contribuente, sia la maggiore tolleranza circa eventuali rate non versate, previste dal Ddl 1375. “La nuova ipotesi di rateizzazione dei carichi fiscali e contributivi con le agevolazioni previste dal ddl as 1375, che supera gli ostacoli e le criticità di precedenti rottamazioni, deve essere letta a nostro avviso” scrivono Alemanno e Cuomo “quale atto disposto dal Legislatore non solo per venire incontro ai contribuenti in difficoltà, ma anche a corollario della revisione delle sanzioni tributarie attuata con il D.Lgs. 14 giugno 2024, n. 87”. “Inoltre -proseguono i rappresentanti dell’Int- la riedizione della rottamazione deve essere vista come uno strumento volto a ridurre il ‘magazzino fiscale’ che costituisce un debito che grava sul bilancio dello Stato e quindi su tutti i contribuenti, ovviamente nel contempo anche uno strumento che renda meno gravoso, ai contribuenti in difficoltà economica, sanare la loro posizione nei confronti dello Stato. Attenzione rivolta non solo al compendio di soggetti contribuenti gravitanti nel mondo del lavoro autonomo, partite iva e società, ma a tutti i cittadini contribuenti". Il consigliere Cuomo, componente della commissione fiscalità dell’Int, ha puntualizzato: "La rottamazione è uno strumento che, come ha già dimostrato in passato, ha assicurato interessanti flussi di liquidità alle casse dell’Erario e che anche in questa riedizione potrebbe alleggerire, facilitandola, l’azione di recupero dei circa 101 miliardi stimati quali effettivamente recuperabili e potendo pertanto destinare una più grande parte delle risorse disponibili della macchina della riscossione verso una più attenta gestione del corrente così da evitare ulteriori accumuli del non riscosso. Bene pertanto un maggior periodo di dilazione delle rate (10 anni) e una maggiore tolleranza rispetto al numero di quelle non pagate (8). I dieci anni di rateizzazione rendono meno pensante l’importo della rata e più compatibile con gli obblighi correnti del contribuente", ha sottolineato. "Ipotizzando un’adesione che interesserebbe il 50% del valore stimato, con le relative entrate ripartite in 10 anni come indicato nel Ddl, oggetto di audizione, assicurerebbe alle casse dello Stato circa 5 miliardi l’anno che si sommerebbero agli ordinari flussi di entrata", ha continuato. Il presidente Alemanno ha invece, pur apprezzando le finalità del venire incontro ai contribuenti in oggettiva difficoltà economica previste dal Ddl, ha ipotizzato uno scenario futuro per ridurre le iscrizioni a ruolo derivanti da mancati pagamenti dei contribuenti in difficoltà: "La tolleranza per situazioni di difficoltà, documentabili, dovrebbe essere applicata ex ante rispetto all’iscrizione al ruolo delle somme non versate. Se si vuole andare incontro al contribuente che ha dichiarato gli importi a debito ma non è riuscito a onorarli per situazioni soggettivamente e/o oggettivamente documentabili (es. ricavi verso la pa fatturati ma non incassati, ma ugualmente dichiarati e tassati per competenza, malattia del titolare nelle micro imprese, crisi conclamata di settore, ecc.), si dovrebbero attuare le cancellazioni di sanzioni e di interessi già nella fase collegata all’avviso di irregolarità", ha spiegato. "Il contribuente godrebbe dell’agevolazione nella fase di rateizzazione degli importi indicati sugli avvisi e l’Amministrazione finanziaria eviterebbe l’iscrizione a ruolo e ulteriori ritardi sull’incasso delle rate, senza andare a gravare ulteriormente sul c.d. ‘magazzino’. La tempestività è fondamentale per recuperare quanto dovuto allo Stato da parte degli Organi preposti, con interventi il più possibile a ridosso del mancato pagamento, i risultati positivi delle lettere di compliance dell’ Agenzia delle Entrate ne sono la dimostrazione", ha concluso. Nella memoria l’Istituto nazionale tributaristi affronta anche il tema della differenza tra chi pur non versando il dovuto non nasconde imponibile al fisco e chi invece in modo fraudolento non dichiara ricavi, evidenziando però che se uno degli obiettivi è la riduzione dei carichi iscritti a ruolo, la rottamazione deve essere più ampia possibile.
(Adnkronos) - Al via a Milano la campagna Amsa 'Mettici la Testa', con l’inaugurazione di un’installazione interattiva per portare cittadini, city users e turisti 'dentro' al fenomeno dell’utilizzo improprio dei cestini stradali. In piazza XXV Aprile, alla presenza dell'assessore al Verde e Ambiente Elena Grandi, della presidente di Amsa Carlotta Ventura e dell'amministratore delegato di Amsa Marcello Milani, è stato svelato il maxi cestone che nelle prossime settimane farà tappa anche in piazza Leonardo da Vinci e piazza Cordusio per sensibilizzare sull’importanza di un corretto conferimento dei rifiuti. Un enorme contenitore alto circa 7 metri diventa uno spazio di riflessione in cui le persone possono letteralmente 'mettere la testa' e osservare il problema dei conferimenti errati da una nuova prospettiva: all’interno, infatti, un video proiettato dal punto di vista del fondo di un cestino Amsa mostrerà con un linguaggio ironico cosa può essere gettato al suo interno, come i piccoli rifiuti da passeggio, dalle bottigliette d’acqua ai sacchetti delle deiezioni canine, e cosa no, come i sacchi della spazzatura domestica. Il maxi cestone al centro della campagna di comunicazione 'Mettici la Testa' è quindi un invito a fare la propria parte per garantire una raccolta efficiente e sostenibile, una vera e propria installazione artistica che verrà allestita in tre tra le piazze a maggiore pedonabilità di Milano, capace di dialogare con lo spazio urbano intrattenendo i cittadini con un'esperienza immersiva e coinvolgente. I cestini stradali rappresentano un elemento essenziale per garantire la pulizia e il decoro della città, contribuendo alla qualità degli spazi pubblici. Con il nuovo contratto di servizio tra Amsa e il Comune di Milano, il numero di vuotature settimanali è salito a 198.000: ogni cestino viene svuotato in media 2,2 volte al giorno. Sul territorio comunale ne sono presenti 23mila di cui 13mila lungo le strade e 10mila nei parchi, assicurando un sistema capillare di raccolta dei rifiuti urbani che conta 1,7 cestini ogni 100 abitanti, un valore nettamente superiore alla media delle altre metropoli europee. Amsterdam, ad esempio, dispone di circa 9mila cestini con un rapporto di 1 ogni 100 abitanti, mentre a Berlino, Parigi e Dublino questo valore cala a 0,7. "Utilizzare correttamente i cestini per la raccolta dei rifiuti è un gesto semplice, ma fondamentale -spiega l'assessora all'Ambiente e Verde Elena Grandi-: un segno di civiltà e di cura del bene comune che contribuisce a mantenere pulito e ordinato il nostro territorio, migliorando la percezione della città e anche la qualità della vita di tutti i cittadini e le cittadine. Anche il più piccolo sforzo da parte di ciascuno di noi ha quindi un grande impatto sul benessere della nostra comunità e dell'ambiente urbano. Mi auguro che questa campagna renda i cittadini, le cittadine e le migliaia di city users che vivono quotidianamente Milano per lavoro o piacere, attori sempre più consapevoli di essere parte di una grande comunità; solo insieme possiamo rendere la città più pulita e più sostenibile. Cogliamo quindi l'occasione preziosa di questa campagna per fermarci qualche attimo a riflettere su come le nostre azioni quotidiane influenzano la gestione dei rifiuti, l’economia circolare e la cura della nostra città. Ringrazio Amsa, non solo per questa campagna ma anche per lo sforzo che insieme stiamo facendo per migliorare il ciclo della raccolta dei rifiuti e il decoro della città". "In una metropoli come Milano, che viene vissuta da 800mila city user al giorno e quasi 10 milioni di turisti all’anno che si aggiungono ai residenti -sottolinea Carlotta Ventura, presidente di Amsa- la cura dello spazio pubblico è un elemento essenziale per la qualità della vita e il decoro urbano. Favorire un uso corretto dei cestini stradali significa promuovere un modello di convivenza basato sull'impegno condiviso e sul rispetto della città. Con la campagna 'Mettici la Testa', Amsa intende rafforzare questa consapevolezza. L’installazione immersiva del maxi cestone non è solo un’opera visiva, ma un’esperienza di intrattenimento che invita a guardare questo fenomeno da una nuova prospettiva. Stimolando la riflessione e la collaborazione attiva di tutti, possiamo trasformare un gesto quotidiano in un atto di responsabilità collettiva". Da un’analisi merceologica condotta da Amsa nel mese di gennaio 2025, analizzando oltre una tonnellata di rifiuti proveniente da quartieri diversi della città, è emerso che solo il 35% del contenuto dei cestini è prodotto in strada, mentre oltre la metà (il 65%) proviene dalle abitazioni (il 47,9%) e dalle attività commerciali (il 16,7%). Anche quello dei piccoli scarichi abusivi intorno ai contenitori stessi è un fenomeno in crescita, aumentato del 38% nel 2024 rispetto all’anno precedente. Dati che confermano la necessità di un corretto utilizzo dei cestini per contribuire a mantenere Milano ancora più pulita. Oltre al tour nelle piazze, la campagna proseguirà online e offline fino al 30 marzo attraverso contenuti sui social media, affissioni cittadine, distribuzione di materiale informativo e iniziative della società dedicate al decoro urbano, come nell’ambito del Carnevale ambrosiano.