INFORMAZIONIConfindustria Ordini e Associazioni, Industria, Commercio e Artigianato Ruolo: Responsabile Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Area: Quality, Health, Safety & Environment Fabio Pontrandolfi |
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(Adnkronos) - “Oggi, in questo momento istitutivo della comunità dell'italofonia, ci riuniamo come partner naturali di un percorso culturale condiviso: un percorso che risale nei secoli, fino alle radici stesse della nostra eredità latina. Non stiamo soltanto celebrando la vitalità e la diffusione della lingua italiana nei diversi continenti: stiamo valorizzando uno spazio culturale dinamico, che unisce i cittadini, università, artisti, imprenditori e decisori politici in uno stesso spirito di dialogo e creatività”. Così la ministra degli Esteri della Romania Oana Toiu, nel suo intervento alla prima conferenza sull’italofonia. La ministra, poi sottolinea i principi contenuti nella dichiarazione istitutiva della comunità dell’italofonia: “La promozione della lingua come vettore di cultura e solidarietà, la difesa della dignità umana, la convinzione che il dialogo culturale rafforzi la pace e democrazia sono anche i principi guida della diplomazia romena e della nostra visione per un'Europa connessa, inclusiva, orientata al futuro. La lingua e la cultura italiane hanno sempre occupato un posto speciale in Romania, dai nostri studiosi dell'ottocento che venivano a formarsi a Roma, alle molte generazioni di studenti e artisti che ancora oggi traggono ispirazione dalla creatività italiana". "I legami tra i nostri popoli rappresentano una testimonianza viva della vitalità della nostra parentela latina. Le nostre due Nazioni - prosegue Toiu - sono da lungo tempo unite da amicizia, cooperazione e profondi legami interpersonali: oltre un milione di romeni vivono e lavorano in Italia, mentre l'italiano è ampiamente insegnato e parlato in Romania. Un chiaro segnale della forte vicinanza tra le nostre società. Nello stesso spirito, insieme ai nostri amici italiani, siamo preparando nel 2026 un ambizioso programma di diplomazia culturale che riunirà diverse forme d'arte e valorizzerà la multidisciplinarità e il dialogo interculturale”. “In tale conferenza, la nascita di un nuovo spazio di collaborazione, uno spazio che collega l'Europa, il Mediterraneo e il mondo più ampio è uno spazio dove l'eredità linguistica incontra la creatività contemporanea e dove l'amicizia tra i popoli si traduce in una forza condivisa. In un momento in cui il nostro mondo appare troppo spesso diviso, l’italofonia offre un messaggio diverso: un messaggio di unità, attraverso la cultura, di forza attraverso la bellezza, di pace attraverso la comprensione. La Romania - conclude la ministra - è pronta a lavorare fianco a fianco con i membri di questa comunità nella convinzione che l’italofonia possa diventare un autentico laboratorio di diplomazia culturale, e un modello di come l’affinità linguistica possa favorire la pace, la cooperazione e lo sviluppo sostenibile”.
(Adnkronos) - Sono oltre 6.000 i visitatori che hanno varcato la sede dello stabilimento di Pedrignano (PR), il più grande e sostenibile pastificio del mondo. Lo fa sapere il Gruppo Barilla, che conferma il proprio impegno come azienda aperta, trasparente e vicina alle persone, proprio in occasione Settimana della cultura d’impresa (da 14 al 28 novembre). Le visite guidate rientrano nel progetto 'Porte aperte', un’iniziativa che promuove la conoscenza diretta della tradizione, della qualità e dell’innovazione che da quasi 150 anni rendono Barilla un’eccellenza italiana nel mondo. Consumatori, associazioni, enti, istituzioni e scolaresche hanno potuto scoprire da vicino il percorso che unisce cultura, storia e tecnologia: dalla Collezione Barilla d’Arte Moderna all’Archivio storico Barilla, fino all’esplorazione dello Stabilimento di Pedrignano. Il 2025 ha registrato più di 260 gruppi partecipanti, con un indice di gradimento prossimo al 100%: un segnale forte dell’interesse e dell’apprezzamento del pubblico per un’iniziativa che valorizza l’apertura e la trasparenza come principi fondanti della cultura d’impresa Barilla. Barilla ha inoltre aderito al programma Imprese aperte Parma, offrendo sessioni di visita dedicate sia ai privati sia agli studenti dell’Its tech & food academy e dell’Università di Parma, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni alle professioni e alle competenze della filiera alimentare. Il successo di 'Porte aperte' si conferma anche per il 2026, con oltre 90 gruppi già prenotati. Per chi non riuscisse a partecipare alle visite, è sempre possibile conoscere da vicino la storia del marchio al Museo della Pasta, realizzato con il contributo del Gruppo Barilla nella corte agricola di Giarola (PR), insieme al Museo del Pomodoro-info su www.museidelcibo.it. Infine, nel cuore di Parma, la storica Bottega Barilla accoglie i visitatori con un percorso immersivo che unisce passato e futuro, tradizione e innovazione. I programmi delle prossime visite e degli eventi Imprese aperte Parma 2026 saranno disponibili da maggio su www.impreseaperteparma.com/barilla.
(Adnkronos) - Il Consiglio di Amministrazione del Conou, il Consorzio degli oli minerali usati, riunitosi in presenza a Roma, ha deliberato l’aumento del Contributo Ambientale a decorrere dal prossimo 1° dicembre, da 9 a 14 centesimi al kg. “Dopo 3 anni con il contributo ambientale ai valori minimi storici (7 cent €/Kg dal 2021 a giugno 2024 e poi 9 cent €/Kg) siamo obbligati a intervenire a fronte di un mercato in fortissimo e rapido ribasso. Le quotazioni delle basi lubrificanti, dal mese di luglio, hanno perso il 20% del loro valore, comprimendo la catena del valore della Filiera e rendendo ineludibile l’aumento - ha detto il presidente Riccardo Piunti - Possiamo tuttavia registrare con soddisfazione come le quotazioni delle basi rigenerate, un tempo penalizzate di circa il 10% rispetto a quelle vergini, siano oramai quotate allo stesso livello e godano, peraltro, del 'plus' ambientale della loro origine da rifiuto. Questo è anche il risultato della politica di Qualità tenuta dal Consorzio e dalle aziende della filiera (lungo tutta la catena dalla Raccolta alla Rigenerazione) che consente di aver un prodotto rigenerato di qualità ambientale prestazionale equivalente a quello dalla lavorazione del petrolio”.