(Adnkronos) - In occasione dell’edizione 2025 del Fuorisalone, Ferrovienord Milano apre al pubblico “Che storia, l’olfatto!”, un laboratorio in 5 sezioni che offre al visitatore un'esperienza immersiva nella storia della ferrovia, un viaggio nel tempo che parte dal 1880 e arriva ai giorni nostri. A fare da guida i profumi, che evocano la storia di epoche passate, il loro legame con la ferrovia e la loro evoluzione fino al tempo presente. Le suggestioni olfattive si integrano con un corredo di pannelli e immagini e con il contributo del visitatore perché la storia olfattiva della ferrovia possa completarsi con l’esperienza e la memoria di ciascuno. “Che storia, l’olfatto!” si trova presso l’Altro Deposito Bagagli (Galleria commerciale stazione di Ferrovienord di Milano Cadorna), è aperta dall’8 al 17 aprile (lunedì-venerdì: dalle 14 alle 20, sabato-domenica: dalle 10 alle 20). Ingresso è libero su prenotazione. Il laboratorio si inserisce in un percorso partecipato che vuole recuperare attraverso tutti gli organi di senso il rapporto con la ferrovia, un prezioso mondo che ha costruito, nei decenni, non solo la storia di Fnm ma il destino di intere comunità. La prima tappa di questo percorso è proprio l’olfatto: i profumi danno vita a un’esperienza immersiva alla riscoperta di luoghi, sensazioni e situazioni particolari.
(Adnkronos) - Inizia la Milano Design Week 2025, l’evento più importante al mondo nel settore dell’arredo ma non solo. Un appuntamento che vede il made in Italy grande protagonista non solo per le proposte ma anche per la sua capacità di ispirare e attrarre i marchi internazionali in un momento così complicato a livello geopolitico. Se i brand stranieri sembrano prediligere il Fuorisalone con migliaia di eventi, i marchi italiani raddoppiano e scommettono sia sugli eventi esterni sia sul Salone del Mobile, la fiera che funge da catalizzatore di questa elettrizzante settimana. "Per un’azienda come la nostra che ha un forte radicamento sul territorio - conferma Michele Bacchiocchi, General Manager di Tonelli Design, storico marchio di arredo in vetro e non solo - non aver mancato neanche un’edizione del Salone del Mobile è motivo d’orgoglio. Rappresentiamo il Made in Italy della materia, del connubio tra tecnologia e artigianalità e in questo momento è più importante che mai riuscire a far fronte comune ai problemi generati dal contesto internazionale. In fiera presentiamo diverse novità tutte realizzate in Italia, e tutte con l’obiettivo di proporre uno stile di vita dove la bellezza del design possa semplificare la vita creando ambienti confortevoli ed eleganti. Dalla lampada Cathedral al sistema di rivestimento decorativo per pareti Wonderwall, prodotti unici, che sostengono il sistema paese e creano posti di lavoro, portando avanti un messaggio di sostenibilità". Conferma la sua presenza in fiera anche Listone Giordano, top brand del settore delle pavimentazioni in legno d’alta gamma, che oltre ad avere uno speciale allestimento nel suo Flagship Store milanese, non rinuncia alla vetrina fieristica che tanti contatti ha contribuito a sviluppare nel 2024. “Siamo molto felici - dichiara Andrea Margaritelli, Brand Manager dell’azienda e rappresentante della terza generazione della famiglia - di essere ancora al Salone quest’anno. Per questa edizione siamo riusciti a riunire due icone del design mondiale come l’italiano Piero Lissoni e il francese Marc Sadler, che incontreranno i visitatori della fiera per spiegare le novità e la loro filosofia creativa. Il design è infatti creazione e Milano è l’unica città al mondo capace di chiamare a raccolta tutto il meglio del panorama internazionale senza perdere di vista l’obiettivo: mostrare bellezza con proposte non solo esteticamente originali ma anche sostenibili, un aspetto per noi fondamentale". Milano non è soltanto una location e il Fuorisalone è ormai un evento globale che dimostra la capacità d’attrazione del Made in Italy. Lo conferma anche Kapil Chopra, Ceo di Diviana, brand del lusso indiano che, dopo aver aperto a novembre il primo hub europeo nel capoluogo lombardo, debutta alla Design week con nuovi prodotti e un evento in bilico tra design e cultura asiatica. “Milano - sottolinea - è più di una località, è un simbolo di eccellenza globale nel design, nella moda e nella cultura. Dopo aver valutato le principali destinazioni in tutto il mondo, abbiamo scelto Milano perché incarna lo spirito di eleganza, artigianalità e design lungimirante che definisce Diviana. Milano è il luogo in cui si costruiscono le eredità e noi siamo qui non solo per aprire uno showroom, ma per aggiungere la nostra voce alla ricca narrativa del design di questa città. Questo debutto non è solo un ingresso in Europa, ma è il nostro impegno a diventare una parte importante dell'eredità di Milano nel mondo del design". "Con l'ingresso a Milano, intendiamo contribuire e trarre ispirazione da questo mercato vivace e lungimirante, offrendo ai consumatori qualcosa di diverso. La clientela esigente della città, l'influenza globale e l'apprezzamento per l'artigianato di alta qualità si allineano perfettamente con la nostra visione di elevare la scelta dei consumatori attraverso offerte innovative e ponderate. Consideriamo Milano non solo come un'opportunità di mercato, ma come un luogo in cui possiamo crescere insieme e contribuire in modo significativo alla ricca eredità di creatività ed eccellenza della città", aggiunge. Impegno rinnovato anche per Loredana Fartade, Ceo La Redoute Italia, che afferma: "Per il secondo anno consecutivo, Ampm, premium brand del gruppo francese La Redoute, rinnova la sua presenza alla Milano Design Week, nel circuito cittadino, consolidando il proprio ruolo nel panorama internazionale del design. Dopo il grande successo dello scorso anno, abbiamo scelto di ampliare la nostra partecipazione con uno spazio ancora più prestigioso nel cuore di Brera, rendendo questo appuntamento un momento chiave della nostra strategia globale. La nostra presenza al Fuorisalone non è solo un’opportunità per dialogare con i professionisti del settore, ma anche un’occasione unica per avvicinare il pubblico al nostro universo, offrendo un’esperienza diretta con i nostri prodotti, disponibili poi online per il consumatore finale. In Via Statuto 11, presenteremo l'esposizione ‘Sensory Homes’, un viaggio attraverso il design e le emozioni, dove il pubblico potrà scoprire la collezione P/E di Ampm e l'esclusiva collaborazione ‘Nomad Escape’ con Otto Studio, all'interno di un allestimento sensoriale pensato per coinvolgere i visitatori". Anche Michele Moltrasio, presidente e ad Gruppo Gabel, concorda sull’importanza del circuito Fuorisalone: "La Milano Design Week è un appuntamento imprescindibile per le aziende italiane che vogliono raccontare il loro saper fare a un pubblico internazionale di professionisti e appassionati. Per il Gruppo Gabel, questa edizione rappresenta un'opportunità unica per valorizzare il marchio Somma1867 attraverso un allestimento immersivo nel cuore di Brera. Con 'Heritage diffuso' vogliamo offrire un’esperienza che intreccia tradizione e innovazione, esaltando la qualità e l’eccellenza sartoriale dei nostri tessili. Abbiamo scelto di essere presenti nel nostro store di corso Garibaldi per creare un dialogo diretto con il mondo del design, confermando il nostro impegno nel proporre prodotti 100% Made in Italy pensati per chi cerca esclusività e raffinatezza, sia a livello B2C sia nel mondo contract". Ed è una prima volta per Noël & Marquet - Design Elements alla Milano Design Week, come spiega Stephan Offerman, Head of Marketing: "Una tappa fondamentale nel nostro percorso di affermazione nel panorama internazionale del design. Come azienda specializzata in soluzioni decorative per interni, siamo orgogliosi del nostro patrimonio belga, dell’attenzione ai dettagli e dell’eccellenza artigianale che da sempre ci contraddistinguono. Questo prestigioso evento rappresenta un’opportunità unica per entrare in contatto con architetti e designer d’interni, in particolare nel mercato italiano. Con Galerie Rouge, presentiamo la nostra visione del design decorativo, mettendo in luce l’eleganza e il potenziale architettonico delle nostre collezioni per gli interni contemporanei. Attraverso questa installazione immersiva, invitiamo i visitatori a scoprire l’estetica raffinata e la forza espressiva che ci definiscono".
(Adnkronos) - Un laboratorio di buone pratiche che tutelano la biodiversità locale e accompagnano i visitatori alla scoperta della bellezza della natura: Brugherio accoglie il secondo Biodiversity Lab della provincia di Monza e della Brianza. Così E.On, tra i principali operatori energetici in Italia, e Rete Clima, Impresa Sociale che dal 2011 accompagna le imprese verso percorsi Esg e di decarbonizzazione, continuano insieme il proprio percorso per la conservazione della biodiversità degli ecosistemi in Italia. Il Biodiversity Lab è stato inaugurato all’interno del Parco Increa di Brugherio (MB): un vero e proprio 'laboratorio' dedicato alla biodiversità dove sono attuate una serie di azioni orientate alla conservazione ed al miglioramento funzionale degli ecosistemi locali. L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del progetto Boschi E.On e della Campagna forestale nazionale Foresta Italia, ha dato anche vita ad un vero e proprio percorso tra le diverse azioni attuate, che introdurrà i cittadini alla scoperta di soluzioni innovative per la tutela del capitale naturale e della biodiversità arborea, arbustiva ed animale. Il Biodiversity Lab di Brugherio nasce in seguito al successo del primo Lab di Giussano (MB), inaugurato nel 2024, con lo scopo di ripristinare e alimentare la biodiversità della flora e della fauna locali, grazie alla sinergia tra diverse tipologie di interventi, quali: la piantagione di BioForest, dette anche Tiny Forest o Miyawaki Forest, cioè foreste realizzate con tecniche innovative ad alta densità di piantagione per tutelare e promuovere la biodiversità vegetale e animale; l’installazione di un Bugs Hotel, strutture in legno utilizzate da una molteplicità di organismi viventi come rifugio e come luogo riproduttivo; il posizionamento di Biostuoie galleggianti, cioè strutture composte da materiali naturali che favoriscono la crescita di piante acquatiche per rinaturalizzare ambienti degradati e/o artificiali, riducendo il disturbo antropico e creando habitat per avifauna e insetti. Inoltre, è stato creato un Cariceto, una formazione vegetale costituita da piante erbacee tipiche delle zone umide che, una volta affermate, sono in grado anche di resistere a periodi siccitosi. A conclusione, come per Giussano, la realizzazione di una Flower Strip, strisce di rettangoli di terra seminati con diverse specie di fiori selvatici. Il luogo dell’intervento è il Parco Increa, un tempo adibito a uso agricolo e sede di attività estrattive, che oggi rappresenta un polmone verde importante per l’area tra Brugherio e Cernusco sul Naviglio e ospita un lago artificiale, platani monumentali e la panchina in plastica riciclata più lunga d'Italia. In questo contesto, E.On e Rete Clima hanno unito le forze per creare un bosco urbano che possa restituire benefici ecologici e ambientali, tra cui miglioramenti idrogeologici, microclimatici, faunistici e paesaggistici al territorio. "Lo scorso novembre l’Amministrazione Comunale, nell’ambito del costante impegno volto alla tutela e alla valorizzazione degli spazi a verde pubblici, primo fra tutti Parco Increa, ha ritenuto meritevole di attenzione la proposta di collaborazione presentata dall’Associazione Rete Clima per la realizzazione di interventi di forestazione urbana sul territorio comunale. A circa cinque mesi dall’avvio del protocollo di intesa, passeggiando al Parco, si possono già osservare con soddisfazione, oltre ai tanti fruitori incuriositi, i vari interventi eseguiti, chiaramente riconoscibili e ben tenuti, per un totale di circa 1000 mq e oltre duemila giovani piante, che presto si sveglieranno dal torpore del riposo vegetativo. E’ un primo piccolo grande passo, fra i tanti che l’Ente sta compiendo, per salvaguardare Parco Increa, e per ricostruirlo dopo le trombe d’aria del 2023. Accompagneremo, assieme a Rete Clima, queste giovani piccole incubatrici di biodiversità per i primi tre anni, per poi vederle crescere e autosostenersi nel prossimo futuro, così da poterci meravigliare, ogni giorno, della semplice e naturale, forza e resilienza della natura", afferma il sindaco del Comune di Brugherio, Roberto Assi. “Siamo orgogliosi di accompagnare realtà come E.On in percorsi concreti, integrati e tracciabili a tutela della biodiversità. La nostra collaborazione, attiva da anni, si fonda sulla condivisione di valori e sulla capacità di tradurli in progetti misurabili e di lungo termine. Ne è un esempio questo secondo Biodiversity Lab, il laboratorio sperimentale dedicato allo sviluppo di soluzioni multifunzionali a tutela della biodiversità vegetale e animale. Questo progetto rappresenta una nuova importante tappa all’interno di un percorso più ampio costruito insieme a E.On, a partire dalla sua adesione alla nostra Campagna nazionale Foresta Italia. Attraverso i Boschi E.On continuiamo a promuovere interventi di forestazione in territori che ne hanno più bisogno, come aree urbane, periurbane e zone colpite da eventi climatici estremi, con un approccio misurabile e di forte valore ambientale e sociale”, dice Paolo Viganò, fondatore e presidente di Rete Clima. “In E.On - afferma Daniela Leotta, Chief Strategy, Sustainability&Communication Director di E.On Italia - il nostro impegno va oltre la riduzione delle emissioni: vogliamo restituire valore alle comunità in cui operiamo, contribuendo concretamente alla tutela e al ripristino dell’ambiente. Il Biodiversity Lab rappresenta un esempio tangibile di questa visione, non solo perché aiuta a ricreare ecosistemi più sani e resilienti, ma anche perché promuove la conoscenza e la consapevolezza su un tema cruciale come la biodiversità. Un ambiente più sano porta benefici a tutti noi e, attraverso progetti come questo, vogliamo coinvolgere cittadini e stakeholder in un percorso che valorizza la natura e rafforza il legame tra sostenibilità, innovazione e benessere collettivo”. Queste attività sono cruciali per il benessere dei territori. Infatti, oltre ai benefici ambientali della riforestazione, si evidenziano anche impatti positivi sull’economia locale, sul tessuto sociale e sulla sostenibilità del territorio. Per comprenderne l'effettivo valore, E.On ha avviato un approfondimento basato sulla metodologia Sroi (Social Return on Investment) che consente di misurare il Social Value generato con l’attività di piantagione di alberi per una rete diversificata di stakeholder, comunità locali, imprese, enti pubblici e operatori del settore forestale. Oltre ai benefici diretti, come l’assorbimento della CO2, il Social Value include aspetti più ampi: coinvolgimento della comunità e creazione di opportunità lavorative nel settore forestale. Questo approccio fornisce una visione più completa del valore generato, considerando sia gli effetti immediati che quelli di lungo periodo sulla qualità della vita e sulla sostenibilità del territorio. Nel caso specifico della piantagione dei 17.200 alberi realizzata nel 2024 grazie al progetto Boschi E.On, l’analisi ha stimato gli effetti complessivi dell’attività lungo un ciclo di vita di trent’anni. Per ogni euro investito nella piantagione di alberi, si generano circa 3 euro di valore, distribuiti tra benefici concreti e immateriali. Tra questi, si evidenziano benefici tangibili sul miglioramento della qualità dell'aria, la biodiversità, lo sviluppo del turismo sostenibile e il benessere collettivo. Il contributo di E.On a questo progetto rientra nel contesto della più ampia iniziativa Boschi E.On che, dal 2011 a oggi, ha contribuito in maniera tangibile alla riforestazione di aree naturali, parchi nazionali e regionali su tutto il territorio italiano, consentendo la piantagione di 135mila alberi e un significativo contributo alla riduzione della CO2 (circa 85mila tonnellate assorbite dalle piante). Il progetto rientra nella più ampia strategia del Gruppo E.On 'Nature.On' che prevede l’adozione di misure e impegni specifici al fine di contribuire a un impatto netto positivo sulla natura e che prevede un approccio focalizzato su tre aree fondamentali: climate change, ecosistemi e biodiversità, risorse e rifiuti. Il progetto Biodiversity Lab rappresenta inoltre uno dei tasselli di Foresta Italia, la Campagna nazionale di forestazione promossa da Rete Clima in collaborazione con Coldiretti Nazionale e Pefc (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) e patrocinata dal ministero dell’Ambiente e dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.