INFORMAZIONIWorldwidExcellence of Media Place srl Comunicazione e Marketing, Professionisti: Art Director, Illustratori e Fotografi, Web Agency Ruolo: CEO/Amministratore Delegato Area: Top Management Ernesto Alessandrini |
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(Adnkronos) - Gli Usa pronti ad abbandonare il tavolo dei negoziati tra Ucraina e Russia "se Mosca e Kiev si comportano male". E' quanto ha dichiarato il presidente americano Donald Trump che avverte: "Se per qualche motivo, una delle due parti rende molto difficile" un accordo per la pace "diremo loro che 'siete sciocchi' e 'siete persone orribili' e lasceremo perdere", ha avvertito il presidente Usa. Poche ore prima il segretario di Stato Marco Rubio aveva dichiarato che "nei prossimi giorni" sarà presa una decisione sulla fattibilità della pace, dopo una serie di incontri a Parigi con rappresentanti europei e ucraini. Mentre a Roma, il vicepresidente statunitense Jd Vance ha aggiornato Giorgia Meloni sugli sviluppi negoziali, dichiarandosi "ottimista di poter far finire questa guerra brutale", anche se "senza giudizi affrettati". Trump ha detto di volere ''un accordo velocemente'' tra la Russia e l'Ucraina in modo da ''fermare le uccisioni'' e per ''salvare delle vite''. Si contano ''2.500 morti a settimana'', ha sottolineato il presidente Usa aggiungendo che ''nessuno ci sta prendendo in giro'', rispondendo a una domanda sulla possibilità che i russi stiano prendendo in giro gli americani nei negoziati in corso per la fine della guerra in Ucraina. "Tutta la mia vita è stata una grande negoziazione e so quando le persone ci stanno prendendo in giro e quando no", ha sostenuto Trump, affermando di vedere ''entusiasmo da entrambe le parti'' rispetto alla prospettiva di mettere fine alla guerra. Possibile che il presidente russo Vladimir Putin stia prendendo tempo per rallentare i negoziati di pace? "Spero di no, vi farò sapere tra poco se è così", è stata quindi la risposta di Trump. E mentre sul terreno si moltiplicano gli attacchi russi, negli Usa è atteso il premier ucraino per colloqui su sicurezza ed economia. Denys Shmyhal sarà "in visita a Washington nella settimana del 21 aprile" per "incontrare il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent", ed è previsto inoltre che "i team negoziali riferiscano dei progressi entro il 26 aprile" con "l'obiettivo di completare i colloqui entro quella data e firmare un accordo prima possibile", si legge nel testo pubblicato dal governo di Kiev, e rilanciato dai media ucraini, del memorandum sottoscritto come primo passo verso il possibile accordo sui minerali con gli Stati Uniti. Giovedì il presidente americano Donald Trump aveva anticipato che l'accordo potrebbe essere firmato il 24 aprile. "Se non è possibile porre fine alla guerra in Ucraina, dovremo andare avanti", ha affermato Rubio ai giornalisti da Parigi. "Non è la nostra guerra. Non l'abbiamo iniziata noi. Gli Stati Uniti hanno aiutato l'Ucraina negli ultimi tre anni e vogliamo che finisca, ma non è la nostra guerra", ha scandito il capo della diplomazia americana, aggiungendo che il presidente Donald Trump "ha trascorso 87 giorni ai massimi livelli di questo governo impegnandosi ripetutamente per porre fine a questa guerra". Rubio ha sottolineato: "Dobbiamo decidere nei prossimi giorni se la pace è fattibile o meno e se non è possibile dovremo passare ad altro, perché gli Stati Uniti hanno altre priorità". Ha poi aggiunto di aver trovato "molto utili e costruttive" le idee emerse durante i colloqui a Parigi, in particolare da parte di Regno Unito, Francia e Germania, che potrebbero "contribuire a compiere progressi e avvicinarci alla risoluzione" del conflitto. Proprio in occasione degli incontri di Parigi, gli Stati Uniti hanno presentato agli alleati un piano che prevede che la Russia mantenga il controllo dei territori attualmente occupati, in cambio di un cessate il fuoco duraturo e di un allentamento delle sanzioni, secondo quanto riportato da Bloomberg. La proposta includerebbe anche il congelamento dei colloqui sull’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Il piano, rilanciato anche da media russi e ucraini, ha suscitato reazioni contrastanti, in particolare a Kiev. Nel frattempo, l'inviato statunitense Steve Witkoff ha dichiarato in un'intervista al Wall Street Journal che "la Russia potrebbe ottenere alcune regioni, ma non tutte". Secondo Witkoff, inviato di Trump, "all'Ucraina potrebbe importare meno di alcune regioni se sono di lingua russa", lasciando intendere un possibile scambio territoriale. I cosiddetti "cinque territori" – Crimea, Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporozhzhia – sarebbero secondo lui cruciali per la risoluzione del conflitto. Witkoff ha riferito che il presidente Putin, durante il loro colloquio dell’11 aprile a San Pietroburgo durato oltre quattro ore, si sarebbe detto interessato a una "pace permanente". Ne piano per risolvere la guerra in Ucraina ci sarebbe anche un allentamento delle sanzioni contro Mosca in caso di un cessate il fuoco duraturo, riporta sempre Bloomberg citando funzionari europei.
(Adnkronos) - E' stata una giornata interamente dedicata alla riduzione del divario di genere e alla valorizzazione delle donne all’interno delle imprese e nei consigli d’amministrazione. Sono state oltre 1500 le manager e le professioniste da tutta Italia che hanno partecipato, on line e in presenza, a 'Women on board 2025' il percorso formativo, nato nel 2022 alla sua terza edizione per favorire l’inclusione e l’accesso delle donne nei consigli d’amministrazione di imprese pubbliche e private. Il progetto ideato e promosso da Federmanager, Manageritalia, Hub del Territorio e AIDP. La tappa di ieri che si è svolta presso gli spazi dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi a Roma è stata la nona tappa di un lungo percorso che toccherà tutto lo stivale da nord a sud. A confrontarsi, con le partecipanti sono stati: Sara Cirone, Comitato esecutivo Federmanager Minerva nazionale - Cristina Mezzanotte, presidente Manageritalia Emilia Romagna e coordinatrice DEI Manageritalia - Tommaso Saso, presidente Manageritalia Lazio - Antonio Amato, presidente Federmanager Roma - Giuseppina Ivone, avvocato cassazionista esperta in diritto Societario e Crisi d’Impresa introdotta da Ciro Cafiero, presidente Aidp Lazio – Sandro Pettinato, vice segretario generale di Unioncamere introdotto da Sabina Eminente, Referente Donne Manager Manageritalia Lazio - Eugenio Bissocoli, avvocato ed esperto in composizione negoziata della crisi d’impresa introdotto da Stefania Santucci, vice coordinatrice Federmanager Minerva nazionale. A coordinare le domande del pubblico Nicoletta Grassi, consigliera della Fondazione Hub del territorio ER ETS e di Hub del territorio nazionale. L’appuntamento capitolino ha avuto come focus 'L’ambito operativo'. Grazie ai contributi e alle testimonianze dirette di manager e al confronto con esperti del settore le partecipanti hanno avuto modo di approfondire le modalità di gestione della crisi d’impresa e il nuovo codice della crisi nonché analizzato la figura dell’esperto mediatore e il suo ruolo nelle negoziazioni. Nella tappa di Roma sulle oltre 1500 partecipanti da tutta Italia, 193 vengono dalle cinque province laziali. "Il percorso Wob - ha dichiarato Antonio Amato, presidente Federmanager Roma - rappresenta, tra l'altro, una collaborazione vincente, un’azione concreta, un passo importante sulla strada di un cambiamento culturale sempre più urgente. La parità di genere, dati alla mano, fa bene alle aziende e fa bene al Pil. Secondo la Cerved rating agency le imprese con una maggiore presenza femminile (+20%) nei cda risultano più forti sul fronte economico-finanziario, meno rischiose sotto il profilo creditizio ed hanno migliori indicatori di sostenibilità. La parità di genere non è solo una questione etica, ma una leva strategica per la crescita del sistema produttivo del nostro Paese, pertanto, diffondere la cultura del merito e dell’inclusione in ogni ambito sociale e professionale è una responsabilità di tutti, nessuno escluso”. “Non stiamo solo aprendo le porte dei consigli di amministrazione alle donne, ma vogliamo contribuire ad un futuro più inclusivo, consapevole e sostenibile. Le donne che si formano con Women on Board non chiedono spazio ma lo conquistano con competenza, visione e responsabilità”. Così Tommaso Saso, presidente Manageritalia Lazio che prosegue: “Sono loro ad incarnare un nuovo modello di leadership, capace di affrontare la complessità con sensibilità, rigore e intelligenza collettiva. Il futuro non è più una questione di ruoli da spartire, ma di talenti da valorizzare. E Manageritalia vuole essere al fianco di chi costruisce, giorno dopo giorno, questo cambiamento irreversibile.” Tante le novità di questa terza edizione di 'Women on board' a cominciare dalla conferma delle partnership con gli Ordini dei commercialisti e dei consulenti del lavoro e con l’Associazione nazionale forense. Si amplia anche il calendario degli incontri. Saranno infatti ben 15 gli appuntamenti formativi, che toccheranno tutto lo stivale da nord a sud, di cui 12 obbligatori su piattaforma dedicata e 3 facoltativi (che saranno aperti anche alle partecipanti Wob delle scorse edizioni). Ogni incontro ha la durata di circa 3 ore, in cui le partecipanti hanno l’occasione di confrontarsi con diversi professionisti del settore giuridico, economico e aziendale aumentando così le loro competenze, esperienze e capacità di analisi. Diverse le tematiche affrontate che spaziano dal 'personal branding soft skills networking' all’equilibrio di genere nelle società non quotate passando per l’analisi contabile e del rischio sui sistemi gestionali sino ai principi dell’etica d’impresa e della sostenibilità oltre a comprendere come agiscono gli enti di interesse pubblico e le partecipate pubbliche” e come le nuove tecnologie possono essere utili alle decisioni dei cda. 'Women on board', fa segnare una crescita esponenziale passando dalle 230 aderenti della prima edizione alle oltre 1500 di oggi tra manager e professioniste, con un’età media 48 anni (27 anni per la più giovane e 70 anni per la più senior), 94% di donne e 6% di uomini, provenienti da tutta Italia ed espressione dei più svariati settori economici: terziario, industria, consulenza aziendale e avvocatura. Tante donne accomunate dalla stessa volontà di mettersi in gioco e acquisire le competenze e la consapevolezza del proprio valore per accedere a ruoli di responsabilità decisionale e strategica. 'Women on board' è un percorso totalmente gratuito espressamente ideato per le donne, ma aperto anche agli uomini, con incontri formativi che si concluderanno a giugno 2025. Al termine del percorso ci sarà l’inserimento in un apposito elenco qualificato on line consultabile dalle imprese che potranno così scegliere la figura professionale più in sintonia con le caratteristiche della società e le specifiche esigenze dei cda di aziende, società pubbliche e organizzazioni in cerca di manager e professioniste per i propri organi di governance. Per tutte le informazioni e scoprire il percorso completo di Women on board 2025 e le sue 15 tappe in tutta Italia consultare il link https://www.percorsowomenonboard.it.
(Adnkronos) - È iniziata ufficialmente l'attività operativa della Fondazione Agsm Aim, realtà nata con lo scopo di sostenere lo sviluppo sociale, educativo e culturale dei territori di Verona e Vicenza, con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. La Fondazione agirà infatti su tre linee di intervento prioritarie: 'Energie per educare', per promuovere iniziative sui temi dell’educazione e dell’istruzione, 'Energie per la comunità', incentrata sui temi del sociale, della solidarietà e dell’inclusione ed 'Energie per la cultura'. Nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sede di Agsm Aim è stato presentato il sito ufficiale, fondazione.agsmaim.it, e il primo bando nell’ambito della linea di intervento 'Energie per la Comunità', con una dotazione complessiva di 100mila euro, destinato a sostenere progetti basati sull’attività sportiva come veicolo di inclusione sociale, in particolare rivolti a minori che si trovano in condizioni di fragilità o vulnerabilità. I soggetti interessati, quali Enti del Terzo Settore, imprese sociali, enti sportivi dilettantistici e altri enti non commerciali, potranno presentare le proprie candidature compilando il form online disponibile dal prossimo 21 aprile e fino al 31 maggio 2025. Le iniziative saranno valutate sulla base dell'impatto sociale, della sostenibilità economica e della capacità di attivare reti territoriali innovative. Annunciato anche il secondo bando che si concentrerà su un unico progetto dedicato al recupero storico della presenza di Agsm Aim sui territori, con finalità educative e orientate ai temi della sostenibilità ambientale. Il bando verrà pubblicato successivamente alla chiusura delle candidature per il primo. "La Fondazione Agsm Aim è nata con l’intento di lasciare un segno positivo e concreto sui nostri territori, investendo su progetti capaci di generare valore sociale e ambientale duraturo. L’intento è soprattutto quello di sostenere piccole realtà che nel locale hanno grandi potenzialità generative in termini di impatto sociale. Il primo bando, focalizzato sullo sport e l’inclusione, è la dimostrazione tangibile del nostro impegno verso i più giovani e le comunità locali, specialmente in un momento in cui la città di Verona e tutto il Veneto si preparano al grande appuntamento olimpico: è importante sostenere anche le attività sportive più piccole, che hanno il potenziale di fare la differenza nella vita di tanti ragazzi", ha dichiarato Giorgio Mion, presidente della Fondazione Agsm Aim. Federico Testa, presidente del Gruppo Agsm Aim, ha aggiunto: "Siamo orgogliosi di sostenere la Fondazione Agsm Aim fin dalla sua nascita. Le iniziative che sta lanciando non solo riflettono perfettamente i valori del nostro Gruppo, ma sono anche strumenti essenziali per la valorizzazione dei nostri territori e delle loro potenzialità. Crediamo fortemente che sostenere progetti di inclusione sociale, educazione e sostenibilità ambientale contribuisca a creare comunità più unite e pronte alle sfide del futuro".