INFORMAZIONI![]() Enrico CazzulaniAIDP - Associazione Italiana per la Direzione del Personale Ordini e Associazioni Ruolo: Segretario Generale Area: Government & Public Affairs Management Enrico Cazzulani |
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(Adnkronos) - Trastevere si prepara ad accogliere la Festa de' Noantri 2025, un appuntamento imperdibile che, per tutto il mese di luglio, trasformerà le sue vie in un vibrante crocevia di eventi culturali, spettacoli e momenti di autentica tradizione. La festa, nota per le sue profonde radici nel quartiere, quest'anno presenta un programma arricchito di appuntamenti dedicati all'intrattenimento, alla musica e alle attività per tutte le età, a fianco delle sue storiche celebrazioni. "L'entusiasmo con cui ogni anno viene accolta la Festa de' Noantri - spiega Lorenza Bonaccorsi presidente del Municipio I Roma Centro - conferma quanto questa manifestazione sia sentita e attesa da cittadini e turisti. Invitiamo tutti a scoprire la magia di Trastevere e a partecipare a queste giornate dedicate alla cultura e alla comunità, che ogni anno sanno rinnovare l'identità più autentica del nostro quartiere”. "La Festa de' Noantri – dichiara Giulia Silvia Ghia, assessora alla Cultura del Municipio I Roma Centro - è un appuntamento centrale per Trastevere, un momento in cui la comunità e la città possono ritrovarsi e celebrarne la ricchezza. Siamo lieti di proporre un calendario così diversificato, che offre opportunità di divertimento e approfondimento culturale per tutti i visitatori, consolidando la festa come un punto di riferimento nell'estate romana". Un mese di spettacoli, cultura e divertimento per tutti. Il programma 2025 offre un'ampia varietà di appuntamenti distribuiti tra Piazza Santa Maria in Trastevere, Piazza Mastai, Piazza dei Ponziani, Piazza San Francesco a Ripa, i Giardini di Donna Olimpia e il Museo in Trastevere. Musica e spettacolo: Piazza Santa Maria in Trastevere ospiterà serate di grande richiamo: dal folk soul di Ida Elena (18 luglio, ore 21:30) all'Omaggio a Gabriella Ferri con Raffaella Misiti & Le Romane e Gabriella Aiello (19 luglio, ore 21:30). Non mancheranno serate di teatro con "Pezzi Comici" (20 luglio, ore 21:30), musica e reading con "Liberi Sempre" (21 luglio, ore 21:30) a cura di Michela Ponzani e della band “Ghost and Blond”e la voce simbolo della romanità, Elena Bonelli (22 luglio, ore 21:30). La Banda del Corpo della Polizia Municipale di Roma Capitale terrà un concerto (23 luglio, ore 21:30), seguito dalla conferenza-spettacolo "Trilussa e Roma" (24 luglio, ore 21:30). Spazio anche al live dei Burning Season (25 luglio, ore 21:30) e al concerto anniversario degli Ardecore con le letture dei sonetti di Belli a cura di Marcello Teodonio (26 luglio, ore 21:30), fino alla performance multimediale "La Canzone Romana tra Passato e Visione" (27 luglio). Dal 18 al 28 dalle 18 in poi Piazza Mastai si trasformerà in un vero e proprio villaggio enogastronomico. Tanti stand di street food di ispirazione romana e poi visite guidate gastronomiche, e attività per bambini. Dal 21 al 27 luglio a partire dalle 21.30, Piazza San Francesco a Ripa si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, dove voci contemporanee si intrecciano con l’anima della tradizione. Un ciclo di performance intime e autentiche, con cantautori e cantautrici che propongono brani originali, arricchiti da accenni alla musica popolare romana e internazionale. Un incontro tra il nuovo e il familiare, tra parole che raccontano il presente e melodie che evocano il passato, in uno spazio urbano che si anima di storie, emozioni e connessioni vive con il pubblico. Teatro e incontri culturali a San Francesco a Ripa: La piazza a fianco del Teatro Trastevere ospiterà un ricco programma di spettacoli e dialoghi: da "La risata, il silenzio, il vento: Monica Vitti" (21 luglio, ore 20:00) al dialogo sul libro "Cola di Rienzo" con il prof. Tommaso di Carpegna Falconieri (22 luglio, ore 20:00). Ci saranno anche la comicità di Matteo Cirillo in "Oggi sposo" (23 luglio, ore 20:30), lo spettacolo di canzone-teatro "Più semo e mejo stamo" (24 luglio, ore 20:30) e i racconti tragicomici di "Giacche Arancioni e Manici di scopa" (25 luglio, ore 20:00). Un reading con Marco Zordan su "Il Ritratto di Francesco" (27 luglio, ore 20:00). A seguire, dalle ore 21.30, concerti di musica popolare. Le attività per bambini e i percorsi di scoperta: I Giardini di Donna Olimpia saranno teatro di laboratori ludico-teatrali per bambini (22 luglio, 17:00 e 18:00; 24 luglio, 18:00), un'opportunità per esplorare la fantasia attraverso il gioco. Piazza Ponziani offrirà un'esperienza itinerante tra le storie nascoste del quartiere, un percorso guidato per riscoprire il patrimonio urbano. Infine, il Museo in Trastevere proporrà visite guidate (24 luglio, ore 18:00; 25 luglio, ore 18:00 e 18:40), un viaggio nella Roma popolare tra Ottocento e primo Novecento. Le celebrazioni religiose, momento significativo della Festa, seguiranno il seguente calendario: sabato 19 luglio la statua della Madonna del Carmelo, detta Madonna de' Noantri, uscirà dalla chiesa di Sant'Agata alle 17:30. Il percorso si snoderà attraverso Viale Trastevere, raggiungendo San Francesco a Ripa e San Cosimato, per poi fare ritorno alla chiesa di San Grisigono. Domenica 27 luglio si terrà la Processione Madonna Fiumarola. La partenza è prevista dal Circolo Canottieri Lazio alle ore 18:30. La processione raggiungerà Ponte Garibaldi, per poi concludersi a Sant'Agata. Seguiranno i tradizionali fuochi d'artificio. Lunedì 28 luglio la giornata avrà inizio con la Santa Messa alle 6:30 del mattino. Alle 7:30, la processione uscirà da Sant'Agata, passando per Santa Maria in Trastevere, Via della Scala e Lungaretta, per poi rientrare a Sant'Agata. La Festa de' Noantri è un'occasione per vivere Trastevere nella sua autenticità, offrendo un'esperienza completa che unisce tradizione, cultura, musica e divertimento per tutti.
(Adnkronos) - Un angolo gourmet in un luogo dove il lusso ha un tocco umano. L’indirizzo che non ti aspetti, nel cuore di una delle città d’arte tedesche più amate, e che spicca tra un’offerta mediamente distante dagli standard nostrani. E’ il Gewandhaus di Dresda, hotel a cinque stelle del Gruppo Marriott Bonvoy (Autograph Collection) che in questa città della ex Germania Est rasa al suolo sul finire della Seconda Guerra mondiale, e poi orgogliosamente ricostruita, ha puntato su un’offerta food&beverage di altissimo livello e, soprattutto, con un format unico nel suo genere, che comprende un ristorante specializzato nella carne e un cake-shop. Il concept del ristorante interno all’albergo, aperto anche a clienti esterni con ingresso diretto dalla strada, è tutto nel nome: [m]eatery. Un vero e proprio invito rivolto ai meat-lovers per venire ad assaporare carne di eccellente qualità. A rendere originale la proposta è il fatto che qui la carne non viene solo selezionata dai migliori allevamenti e cucinata a regola d’arte, ma viene anche stagionata a secco ‘in casa’ all’interno di una cella climatizzata a vista, come la cucina, da cui il cliente può vedere il grado di maturazione e scegliere il taglio. Questo procedimento, che assicura la giusta temperatura fredda, un’elevata umidità e la costante circolazione di aria, consente di ottenere un manzo più tenero e dal gusto più concentrato. E le preparazioni sono le più varie, dalla tartare per gli amanti del crudo alla tagliata italian style, passando per le immancabili bistecca e filetto, fino ai tagli tipicamente americani come la rib-eye e la t-bone; tutto servito con una varietà di salse di accompagno e contorni a scelta. Un locale che è al tempo stesso una steakhouse per intenditori e un pub di lusso ma anche un ‘botanist bar’, con ricca carta di vini, birre, distillati e più salutari succhi e centrifugati. A completare la speciale offerta food&beverage del Gewandhaus hotel di Dresda è il Kuchen Atelier, una pasticceria raffinatissima che offre una selezione di torte e pasticcini, realizzati con ingredienti di prima qualità, dalla frutta fresca e secca al cioccolato fondente. Ce ne sono per tutti i gusti, dai macaron, ormai divenuti internazionali, all’Eierschecke, dolce tradizionale della città di Dresda: una torta a tre strati, con una base di pasta lievitata, uno strato intermedio di crema pasticcera e uno superiore a base di uova, burro, zucchero e vaniglia. Il Kuchen Atelier occupa un angolo colorato dell’albergo, a cui si accede dalla hall e, anche in questo caso, direttamente dalla strada; i dolci fanno bella mostra di sé nelle teche una volta usciti dalle mani del maestro pasticcere Dirk Gunther. Kuchen Atelier, infatti, è aperta a chiunque voglia acquistare un dolce, ordinarlo magari per una ricorrenza, oppure consumarlo in loco, che si sia alloggiati in hotel oppure clienti esterni. Così, a una certa ora soprattutto del pomeriggio gli eleganti saloni al piano terra del Gewandhaus, compreso il suo cortile interno coperto, diventa un luogo di ritrovo e un punto di riferimento per i più golosi che si danno appuntamento qui per gustare un irresistibile dolce accompagnato da un tè, un caffè o una bibita (da provare una speciale limonata bio alle erbe). Come spiega il direttore dell’hotel Gewandhaus, Stephan Becker, “questo è un format creato dalla proprietà, un piccolo Gruppo che è in franchising con Marriott fin dal 2015, anno in cui l’hotel è stato rinnovato”. “Nel ristorante, il cliente sceglie il taglio di carne che preferisce dalla vetrina: è la carne migliore, proveniente da Argentina, Stati Uniti e da allevamenti locali. Si può scegliere addirittura il coltello, che per i più affezionati viene personalizzato. Anche nella pasticceria è tutto fatto in casa dal nostro pasticcere e si può vedere la preparazione. Spesso ci ordinano torte particolari per occasioni speciali. Vero valore aggiunto è poi il personale, molto attento, fidelizzato, flessibile: qui, infatti, tutti sono sempre pronti a dare una mano per qualsiasi necessità, ad aiutarsi l’un l’altro nei vari reparti”, sottolinea. Il Gewandhaus è un hotel che, spiega il direttore, “vanta una clientela abituale, molti americani, ma anche tedeschi; tante le persone dall’Asia e dall’Europa dell’Est; Oltre agli ospiti dell’hotel, per il ristorante abbiamo una clientela esterna, anche business durante la settimana, mentre nei weekend prevalgono i turisti in città per un city break”. Una storia, quella del Gewandhaus, che va di pari passo con quella di Dresda. L’edificio infatti è menzionato fin dal 1295, ai suoi albori, e da allora ha seguito le sorti della città, fino al bombardamento del 1945, quando della struttura riprogettata nel 1724 dall’architetto Johann Friedrich Knobel rimasero solo tre muri esterni. Fu ricostruito, come tutta la città, esattamente dov’era e com’era, al numero 1 di Ringstrasse, in quello stile tra il Barocco e il Classicismo che nel 18° secolo rifletteva l’animo culturale ma anche mercantile del tempo. Il Gewandhaus, infatti, è stato in fasi alterne azienda, banca, teatro e poi albergo dalla ricostruzione del 1997 fino al rinnovamento che 10 anni fa lo ha reso il cinque stelle di oggi, con 94 camere e 3 suite. Il cortile interno coperto, da cui si accede anche alla Spa, ricorda i palazzi ringhiera e soprattutto offre un’atmosfera raccolta e al tempo stesso maestosa. Fiore all’occhiello sono gli arredi, tutti realizzati da artigiani del territorio, in un’ottica di sostenibilità. L’albergo si trova proprio a fianco del Rathaus e da qui ci si può facilmente muovere a piedi per una passeggiata in centro. Pochi passi e si è alla Kreuzkirche, con la sua inconfondibile torre campanaria, e nella piazza dell’Alt-Markt. Da qui, è facile raggiungere il Neumarkt con l’iconica Frauenkirche, emblema della ricostruzione post-bellica. Pochi passi ancora e si può passeggiare sulla terrazza affacciata sull’Elba, con la vista sul quartiere di Neu-Stadt, arrivare alla Cattedrale e al Castello o alla zona dei musei con il palazzo dello Zwinger, e il Semperoper, uno dei teatri più importanti della Germania. Tutto raggiungibile a piedi in pochi minuti, così come, in direzione opposta, la zona commerciale fino alla stazione centrale, dal Gewandhaus, dove le porte per viaggiatori e locals sono sempre aperte.
(Adnkronos) - "La priorità è coniugare la sicurezza energetica con la resilienza ambientale e la competitività. La grande sfida che le utilities avranno nei prossimi 5-10 anni è quella di fare in modo che le reti elettriche, in particolare, possano resistere alle onde climatiche, quindi al riscaldamento globale, alla richiesta di maggiore energia, ad esempio da parte dei condizionatori e dei data center, e quindi rendere le reti più resilienti, più solide.” Così Luca Dal Fabbro, vicepresidente vicario Utilitalia, in occasione dell'Assemblea generale “Utilitalia 2035: Costruiamo insieme i prossimi 10 anni di futuro” organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione. “Oggi abbiamo reti italiane che vanno aggiornate alle nuove sfide. Occorre produrre energia in maniera più competitiva ed aumentare il peso delle rinnovabili. Il gas continuerà ad essere molto importante ma le rinnovabili devono crescere. Il motivo per cui la Spagna ha un prezzo più basso dell'Italia dell'energia è perché hanno molto eolico e solare. Noi abbiamo la fortuna di avere molto sole, abbiamo la possibilità di sviluppare ancora 60 gigawatt di solare e 20 gigawatt di eolico. Abbiamo 5-10 anni di grande sviluppo e investimenti su questo settore, su cui le utilities giocheranno una partita importante.”