INFORMAZIONIEnrica Anna TarollaEnrica Anna Tarolla |
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(Adnkronos) - Nel rush finale per la Manovra 2026, ecco gli emendamenti segnalati. Tra le file della maggioranza, sono 123 gli emendamenti segnalati da Fratelli d'Italia. Tra le proposte alla legge di Bilancio il partito di maggioranza conferma quella, a firma Lucio Malan, che prevede che le riserve auree gestite e detenute dalla Banca d'Italia appartengano allo Stato. Vengono inoltre segnalati i quattro emendamenti che prevedono le sanatorie edilizie, tra cui i due relativi alla regione Campania. Fdi segnala anche la proposta emendativa che introduce un'imposta di 500 euro su ogni pagamento per l'acquisto di beni o servizi effettuato in denaro contante per un importo compreso tra 5.001 e 10.000 euro. Tra le altre proposte segnalate, viene confermato l'emendamento che introduce la tassa di 2 euro per le piccole spedizioni provenienti dai Paesi extra Ue. Sanzioni ridotte per chi non paga, o paga in ritardo, i contributi o i premi dovuti alle gestioni previdenziali ed assistenziali ai lavoratori prevede uno degli emendamenti segnalati alla manovra presentato da Forza Italia, a prima firma Claudio Lotito. La proposta, che andrebbe a modificare la legge 388 del 2000, prevede infatti che nel caso di mancato o ritardato pagamento, la sanzione abbia una maggiorazione da aggiungere al tasso ufficiale di riferimento ridotta a 3,5 punti rispetto agli attuali 5,5 punti. Anche per chi, nel caso di evasione connessa a registrazioni, denunce o dichiarazioni obbligatorie, denuncia spontaneamente la posizione debitoria prima di contestazioni o richieste ed entro dodici mesi dal termine stabilito per il pagamento dei contributi o premi, si avrebbe una riduzione della sanzione, da 5,5 punti a 3,5 punti di maggiorazione. Se il versamento in unica soluzione dei contributi o premi è effettuato entro novanta giorni dalla denuncia la sanzione cala da 7,5 punti a 4,5 punti. Tra gli emendamenti degli azzurri, anche un buono da 1500 euro per permettere ai figli delle famiglie con Isee sotto ai 30mila euro di frequentare le scuole paritarie. La proposta punta ad aggiungere una misura secondo cui, come si legge nel testo dell’emendamento: "La Repubblica garantisce un valore economico, denominato anche ,alle famiglie che scelgono una istituzione scolastica paritaria, sulla base delle determinazioni annuali progressive della legge di bilancio, che potrà subordinare la misura a indicatori di reddito". A partire dal prossimo anno dunque il buono potrebbe essere erogato per uno "studente frequentante una scuola paritaria, secondaria di I grado o il primo biennio di una scuola paritaria di II grado, predisponendo una griglia di intervento per scaglioni inversamente proporzionali al reddito Isee e nei limiti di un finanziamento complessivo pari ad euro 20 milioni". Il contributo sarebbe aggiuntivo rispetto a quello dato, con analoghe disposizioni, dalle singole Regioni, fino ad un massimale di 5 milioni di euro. Il costo della misura è stimato pari a circa 20.000.000 euro annui, a cui si provvederebbe “mediante corrispondente riduzione del fondo per interventi strutturali di politica economica”. Vendere i circa 15 miliardi di quote italiane nel Mes per finanziare il fondo taglia-tasse. Nelle coperture degli emendamenti segnalati alla Manovra spunta anche la cessione della partecipazione italiane nel Meccanismo di stabilità europeo il cosiddetto 'fondo-salva stati' inviso alla maggioranza, la cui revisione è ormai in stallo da anni per il 'no' dell'Italia, unico partner a non averla ratificata in Parlamento. Nella proposta, firmata dai senatori leghisti Testor e Dreosto, si prevede di incrementare il fondo per la riduzione fiscale di 5 miliardi di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028 (quindi 15 miliardi in tutto), compensando i relativi oneri con la la cessione delle quote di contribuzione al capitale per la partecipazione del Meccanismo europeo di stabilità. L'Italia ha una quota del 17,79% del capitale sottoscritto del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), pari a circa 125,3 miliardi di euro, di cui 14,3 miliardi sono stati effettivamente versati. Questa quota colloca l'Italia al terzo posto tra i maggiori sottoscrittori, dopo Germania e Francia.
(Adnkronos) - 'Artigiano in fiera' raggiunge la sua 30esima edizione e si conferma la più grande vetrina mondiale dedicata alle arti e ai mestieri. I padiglioni di Fieramilano Rho si trasformeranno in un crocevia unico di culture, tradizioni e talenti. Dal 6 al 14 dicembre 2025, per nove giorni consecutivi, con orario continuato dalle 10.00 alle 22.30 e ingresso gratuito con pass, Milano accoglierà il Mondo e l’Italia intera per celebrare il 'saper fare' artigiano, patrimonio prezioso dell’umanità. L’edizione 2025 sarà segnata da una straordinaria apertura internazionale: circa 2.800 artigiani provenienti da 90 Paesi dei cinque continenti e da tutte le regioni italiane, che daranno vita alla più grande comunità mondiale dell’artigianato. Da sempre 'Artigiano in fiera' valorizza il legame profondo tra artigiano, territorio e tradizione, offrendo un viaggio affascinante attraverso il Made in Italy più autentico. Saranno presenti artigiani da tutte le regioni italiane a rappresentanza della ricchezza e della diversità produttiva nazionale. Numerose saranno le collettive: eccone alcune. Dal Sud Italia troviamo innanzitutto la Calabria, che con circa 230 espositori, compresa la collettiva di 30 realtà artigianali della Città metropolitana di Reggio Calabria, è una delle regioni con il maggior numero di imprese presenti. Inoltre, quest’anno l'area organizzata dalla Regione Calabria si sposta in una nuova posizione all'ingresso del Padiglione 6, dove troveranno spazio le migliori eccellenze locali. Con circa 200 imprese (tra cui il debutto della provincia di Agrigento), la Regione Sicilia offre un viaggio nell’artigianato tipico, tra ceramiche, complementi d’arredo e specialità gastronomiche, tra cui gli immancabili dolci di mandorla e i cannoli. Di isola in isola, anche la Sardegna può contare su un'ampia rappresentanza con oltre 90 imprese, di cui 37 della collettiva regionale. Dal centro-Italia si incontra l’artigianato delle Marche con 40 imprese che presentano il meglio delle eccellenze locali. Tra le altre presenze istituzionali, anche la collettiva dell’Abruzzo con circa 60 imprese che proporranno creazioni in argento, ceramiche artistiche, cosmetici naturali e prodotti gastronomici tipici. Rimanendo nell’Italia centrale, l'Umbria sarà presente con una collettiva di 50 imprese che, oltre all'esposizione, promuoverà il progetto Uau-Umbria artigianato unico, volto a incentivare il turismo esperienziale attraverso la visita delle botteghe artigiane umbre. Saper fare artigiano e gusto è la proposta della regione Lazio, che partecipa con 40 espositori: tra accessori in pelle, gioielli in ambra e argento e complementi d’arredo sarà possibile gustare anche la tipica porchetta di Ariccia Igp, il vino dei Castelli Romani e molto altro. Spostandoci a Nord, la Lombardia è il territorio più rappresentativo con oltre 240 imprese provenienti da tutte le province. Il Piemonte conta circa 80 imprese che presentano le eccellenze locali, tra le quali complementi d’arredo in legno e cosmesi naturali senza dimenticare i dolci della tradizione. Il Trentino, una delle presenze storiche di Artigiano in Fiera, quest’anno torna con una collettiva di 48 imprese coordinata da Trentino Sviluppo, promuovendo manufatti tra design e sostenibilità, oltre ai prodotti tipici delle loro montagne. Rimanendo a Nord, sono 33 le imprese del Friuli Venezia-Giulia che tornano con un allestimento completamente rinnovato tra moda sostenibile, presepi e complementi d’arredo, mentre dalla Valle d’Aosta arrivano circa 15 imprese con manufatti in legno, oggetti in pietra ollare e ferro battuto, e prodotti agroalimentari come il Lardo di Arnad Dop. Artigiani dai cinque continenti per un 'Giro del mondo in nove giorni' durante il quale i visitatori potranno toccare con mano la diversità e l'unicità dei prodotti artigianali dei popoli presenti, spaziando dalla gioielleria all'enogastronomia, dall'arredo alla moda. Dall’Africa sono 76 le imprese dell’Algeria che, con il sostegno della Cnam - Chambre Nationale de l'artisanat et des métiers e del governo, offriranno una panoramica ricca e autentica delle tradizioni e competenze artigianali. 80 sono le imprese della Tunisia coordinate dagli enti governativi Fenat, Onudi e Onat, che si distinguono con le loro decorazioni natalizie in legno d’ulivo e l’abbigliamento nei ricami e colori tipici della tradizione. Il Marocco, con una collettiva di 20 imprese gestita da Union Maroc handicraft, esporrà cosmesi naturale e bio, la vera pelletteria locale, la pasticceria tipica e lo street food. All’esordio, invece, l’Etiopia che debutta all’edizione invernale con il progetto 'Etiopia da produttore a imprenditore artigiano', organizzato da Unido in collaborazione con Fondazione Artigiano in Fiera (Ets), volto alla formazione e allo sviluppo dell’imprenditorialità artigianale etiope, che sarà in fiera con 5 imprese con prodotti e materiali tipici del territorio come abbigliamento, ceramiche e gioielli. Dall’Asia, l'India è tra le più significative presenze estere con circa 80 imprese specializzate in pashmine in seta, cashmere e tessuti unici. L’Arabia Saudita propone 45 imprese in uno spazio promosso dal Ministero della Cultura, dove si potranno trovare prodotti tipici della tradizione del Paese e dimostrazioni dal vivo di antichi mestieri. Il giro del mondo prosegue con il Vietnam, con circa 30 imprese tra cui 8 di Hanoi, parte del programma 'One country One priority product' (Ocop) promosso dalla Fao e volto a valorizzare i prodotti agricoli speciali che favoriscono sistemi agroalimentari più sostenibili, inclusivi ed efficienti, per migliore nutrizione, ambiente e qualità di vita. E ancora la Cina con circa 20 artigiani, di cui 13 della provincia di Guizhou e la Corea del Sud che porta in fiera 20 imprese locali, molte della quali dedicate alla cosmesi e ai rituali di bellezza. Dall’Iran arrivano tappeti unici, ceramiche lucide e zafferano tipico, mentre dal Nepal scialli di lana, cashmere e campane tibetane. L'Uzbekistan, invece, con sete e tessuti locali di qualità e colorati con la collettiva dell'associazione degli artigiani Huarmand. Tra le novità anche la Giordania, presente con Micro fund for women company, organizzazione locale con una chiara missione di impatto sociale che implica un supporto finanziario e di sviluppo per le donne artigiane di Amman. Tra le maggiori (e le più storiche presenze) dal Vecchio continente, la Francia con 58 imprese coordinate dalla Camera di commercio italiana per la Francia di Marsiglia e un’offerta artigianale molto vasta oltre alla tradizionale offerta food. Tra le altre, saranno presenti anche collettive di imprese dalla Spagna con il Conseil de Ibiza con il meglio dell’artigianato artistico, la Turchia con la Cameria di commercio italiana di Instanbul con prodotti tra i quali tappeti, lampade e profumatori e il Portogallo con prodotti in pelle, ceramiche ed alcune eccellenze tipiche enogastronomiche. Tra le nuove presenze istituzionali, figura la Grecia, con la Camera di commercio italo-ellenica di Atene che presenta 7 imprese focalizzate sulla cultura gastronomica mediterranea, con un’attenzione particolare alla qualità, alla sostenibilità e al benessere. Tra i Paesi del Sud America spicca la Colombia, con circa 40 imprese coordinate dalla Camera di commercio italiana della Colombia e che proporranno in particolare gioielli tipici, anelli, bracciali e ciondoli realizzati a mano placcati in oro e anche in filigrana oltre al rinomato caffè di qualità colombiano. che esporranno soprattutto gioielli in filigrana e abbigliamento. Non mancherà il Perù con prodotti in cuoio, pelle, tessile, ceramica e gioielleria e mini-collettive di eccellenze locali provenienti da Cuba e Uruguay. L'ingresso ad 'Artigiano in fiera' è gratuito: i nuovi visitatori possono ottenere il proprio pass sul sito artigianoinfiera.it in pochi e semplici click: basta inserire la propria email nella sezione 'Ottieni il tuo pass gratuito' per ricevere il Qr code da salvare sul cellulare e mostrare all'ingresso. Chi è già iscritto alla community, ha visitato le scorse edizioni o è cliente della piattaforma digitale, invece, ha già ricevuto il biglietto d’accesso direttamente via email. I principali mezzi di trasporto per raggiungere la manifestazione restano la linea M1 della metropolitana (fermata Rho Fiera), le linee regionali e del passante ferroviario Trenord e l'Alta velocità con Italo. La disponibilità totale di parcheggi sarà di oltre 10.000 posti auto. 'Artigiano in fiera' vanta tra le media partnership quella di Rai Italia e Tgr, che hanno espresso il proprio sostegno riconoscendo il valore sociale e culturale dell’evento.
(Adnkronos) - “C'è una similitudine tra donne, gentilezza e acqua. Quest'anno abbiamo dedicato alle donne la maggior parte dei nostri interventi. È importante esaltare la competenza e la professionalità femminile, perché è un motore di innovazione e sostenibilità”. Così Enrico Boerci, presidente e Ad di BrianzAcque, intervenendo, oggi a Palazzo Lombardia, alla terza edizione de ‘La Sensibile Magia dell’Acqua’, un evento organizzato con lo scopo di offrire ispirazioni sul tema dell’acqua, creando connessioni e stimolando riflessioni sul benessere umano e la prosperità economica, attraverso il dialogo tra istituzioni, imprese, professionisti e protagonisti della società civile. Al centro dell’evento, ideato e curato dall’architetto Alessia Galimberti, voci e visioni di donne protagoniste tra impresa, istituzioni e cultura, per ribadire come la prospettiva femminile possa rappresentare un volano di sviluppo sostenibile e innovazione per il settore idrico e per la comunità. “Per la terza volta riusciamo a declinare l’acqua in una forma che non è liscia, non è gassata, ma è un’acqua di relazione - afferma Boerci - Lo facciamo qui a Palazzo Lombardia, in una location importante, per condividere con i nostri stakeholder, i soci e Regione Lombardia i risultati del nostro operato il cui merito è dei nostri collaboratori, che con professionalità, dedizione, determinazione e cuore lavorano nell’attività routinaria e anche in attività innovative. Ci rendono felici e orgogliosi dei risultati che riusciamo a portare sul territorio e fuori dai confini della nostra competenza territoriale”, conclude.