INFORMAZIONIElmira Habazaj |
INFORMAZIONIElmira Habazaj |
(Adnkronos) - Jasmine Paolini avanza ai quarti di finale del torneo Wta 500 di Stoccarda. La toscana, numero 6 del mondo e quinta testa di serie, supera la tedesca Jule Niemeier, numero 121 del ranking Wta e in gara grazie ad una wild card, con il punteggio di 6-1, 7-5 in un'ora e 26 minuti. “Oggi è stata davvero dura, lei ha giocato molto bene, il suo servizio e il suo diritto sono incredibili - ha commentato a caldo la 29enne di Bagni di Lucca -. Il secondo set è stato insidioso, per due volte sono andata avanti di un break ma è riuscita a controbrekkarmi: quindi sono felice per questa vittoria. Continuavo a ripetermi che dovevo restare concentrata, lei stava giocando e soprattutto servendo molto bene. Cercavo di mettere in campo più prime possibili perché appena servivo la seconda lei provava a 'uccidermi'. E’ stata davvero dura".
(Adnkronos) - L’Assemblea degli Azionisti di Engineering, azienda leader nei processi di digitalizzazione per aziende e Pubblica Amministrazione, ha approvato il bilancio consolidato relativo all’anno 2024, confermando il trend positivo dei principali indicatori economici. L’esercizio appena chiuso è stato significativo per il Gruppo: gli importanti investimenti decisi nei precedenti esercizi per la realizzazione di un nuovo modello operativo, l’incremento delle competenze tecnologiche, la ridefinizione e l’ampliamento dei prodotti proprietari e dei servizi, hanno sostenuto la crescita di ricavi e di redditività del 2024. Inoltre, nell’anno in corso è stata completata una importante operazione di finanziamento attraverso l’emissione di un bond apprezzato dal mercato e finalizzato a supportare la crescita organica del Gruppo nei prossimi anni, oltre a nuovi investimenti in tecnologie all’avanguardia. In termini di risultati finanziari, si segnala in particolare l'aumento dell'Ebitda Adjusted che sale a 276,2 milioni di euro, in crescita del 7,4% rispetto ai 257,3 milioni dell’esercizio precedente. Si consolida inoltre il valore della produzione, che cresce del 2,5% e si attesta a 1.764,2 milioni di euro rispetto a 1.721,1 milioni di euro del 2023. Nel 2024 Engineering ha consolidato importanti partnership con i principali operatori internazionali e ha rafforzato lo sviluppo delle sue piattaforme tecnologiche, con un focus specifico sull’Intelligenza Artificiale, per rispondere con sempre maggiore rapidità alle esigenze dei clienti, che nel 2024 sono aumentati del 6%. Un esempio è rappresentato dalla nuova versione di EngGpt, realizzata sfruttando le capacità computazionali offerte da Icsc con il suo affiliato Cineca, per consentire ad aziende e Istituzioni di utilizzare la potenza dell’Intelligenza Artificiale con una soluzione ancora più performante e ottimizzata per il contesto italiano, in grado di garantire completo controllo dei dati, privacy, conformità alle normative e perfetta aderenza al contesto specifico. La nuova versione di EngGpt sostituirà nei prossimi mesi il modello attualmente sul mercato e andrà ad affiancarsi agli oltre 30 prodotti proprietari che Engineering mette al servizio di tutti i settori industriali. Tali azioni sono state supportate da investimenti in ricerca che nel 2024 hanno raggiunto i 30 milioni di euro e sono state sviluppate attraverso la divisione R&I, che con i sui oltre 450 ricercatori e data scientist consente a Engineering di partecipare a importanti progetti internazionali, esplorando tecnologie rivoluzionarie e disegnando nuove soluzioni di business che pongono Engineering come player digitale di riferimento in ambiti tecnologici quali Cybersicurezza, Cloud, Realtà Aumentata e Virtuale. Questa crescita all’insegna dell’innovazione tecnologica e organizzativa è stata accompagnata anche da una continua attenzione a integrare la sostenibilità nella evoluzione del modello operativo. Nel 2024, con la pubblicazione del Piano Esg, dove per la prima volta sono indicati obiettivi e target misurabili per tutti i 21 Paesi in cui il Gruppo opera, Engineering ha infatti confermato il suo impegno a dotarsi di politiche di sostenibilità coerenti con un modello di progresso in cui convivano innovazione tecnologica, salvaguardia dell’ambiente e benessere sociale. Infine, anche nel 2024 come già negli anni precedenti il Gruppo ha posto al centro della strategia di crescita le persone. Con circa 14.000 collaboratori, il capitale umano continua a essere strategico per Engineering: l’It & Management Academy interna ha organizzato oltre 22.200 giornate di formazione con nuovi Acceleration Programs rivolti a giovani talenti e futuri manager. "Negli ultimi anni il Gruppo Engineering ha intrapreso un profondo processo trasformativo che ha coinvolto l’intera organizzazione e che oggi ci consente di essere più solidi, agili e focalizzati sulle esigenze dei clienti. I risultati ottenuti nel 2024 dimostrano come, pur in un contesto economico complesso, il Gruppo ha saputo migliorare le performance operative facendo crescere la redditività e, in particolare, i margini a fronte di un importante rafforzamento delle basi tecnologiche e organizzative. Su questi pilastri Engineering è pronta a costruire una nuova fase di crescita, anche grazie al supporto dei nostri azionisti, Bain Capital e Renaissance Partners". Ad affermarlo è Maximo Ibarra, Ceo di Engineering. "Risultati importanti - sottolinea Ibarra - sono stati ottenuti anche sul piano dell’innovazione e sulla nostra capacità di realizzare soluzioni all’avanguardia come EngGPT, confermando Engineering come la digital company di riferimento in ambiti tecnologici strategici come l’Intelligenza Artificiale. In un’epoca segnata da forti discontinuità – economiche, geopolitiche e tecnologiche – il Gruppo ha definito il suo processo di trasformazione e possiede ora maggiori competenze e una più efficace propensione a supportare evoluzione e progresso nei settori chiave dell’economia e della società, per affrontare le sfide globali e cogliere appieno le opportunità che con esse possono arrivare. I risultati raggiunti nel 2024, frutto degli investimenti e degli efficientamenti operati negli anni precedenti, confermano la vocazione di Engineering come partner tecnologico affidabile per la crescita del nostro Paese".
(Adnkronos) - Un'ondata di colore, solidarietà e partecipazione sta attraversando la scuola primaria Leonardo Da Vinci di Milano grazie a 'Il bosco invisibile', un progetto promosso dall'associazione dei genitori 'Amici della Leonardo' e realizzato in collaborazione con l'associazione 'We Are Urban! Milano', che lo ha già portato a termine in quattordici scuole. L'obiettivo è semplice, ma potentissimo: migliorare la qualità dell’aria e degli ambienti scolastici ridipingendo tutte le 36 classi in uso nell’istituto con Airlite, una speciale pittura che purifica l’aria, elimina in modo permanente muffe e batterie migliora la vivibilità quotidiana. L’impresa sta coinvolgendo oltre 200 genitori e volontari, decisi a regalare, nei primi due weekend di aprile, tempo, energie, braccia e buona volontà per dipingere la scuola di oltre 700 bambini, che è anche un punto di riferimento per tutta la zona Città Studi con i suoi oltre 90 anni di storia. Il risultato atteso? Classi più sane, pulite e accoglienti per alunni e insegnanti: "Il bosco invisibile è un progetto che trasforma la scuola, ma anche la comunità che la abita -spiega il preside della scuola Leonardo Da Vinci, Antonio Re-. Non solo muri ridipinti, ma relazioni che si rafforzano, alleanze educative che crescono e un esempio concreto di cittadinanza attiva". "Vogliamo che sia prima di tutto un momento di aggregazione -spiega l'associazione genitori Amici della Leonardo, che ha coordinato il progetto e lo ha finanziato per la maggior parte-. Abbiamo messo a frutto le competenze di ognuno nell’organizzazione e abbiamo scommesso sulla volontà di reinventarsi pittori per qualche ora per la realizzazione. Abbiamo scoperto un forte senso di comunità che aspettava il progetto giusto per emergere". L’iniziativa viene realizzata con il supporto di Wau! Milano, associazione che promuove la cura del bene comune, comprendendo anche la risorsa 'aria', attraverso la partecipazione diretta dei cittadini. "Siamo felici di aver incontrato tutti gli studenti della scuola per un momento didattico che promuove la cultura del bene comune a partire dall’importanza di un elemento vitale che non vediamo e che non dovremmo sentire -commenta Andrea Amato, presidente di Wau! Milano-. Un progetto che deve essere spiegato per meglio comprendere il valore un gesto di volontariato che presenta molteplici aspetti positivi". Tra i sostenitori del progetto, anche YesMilano, l’agenzia di promozione del Comune, che ha abbracciato Il Bosco Invisibile come esempio virtuoso di integrazione e attivazione territoriale: "Abbiamo coinvolto la nostra rete di studenti internazionali, oltre 11.000 a Milano, per mostrare come i progetti di comunità siano uno straordinario ponte di integrazione -afferma la direttrice generale di YesMilano, Fiorenza Lipparini-. Il bosco invisibile è un modello da raccontare e replicare". Innamorata del progetto anche l’associazione Officine Rousseau (realtà educativa storicamente riconosciuta fra Milano e provincia come ex cooperativa Centri Rousseau dal 1968) che ha deciso di dare supporto al progetto Bosco invisibile degli Amici della Leonardo regalando due ore di attività nel parco della scuola per i figli dei volontari. Fondamentale anche il contributo degli sponsor e dei partner locali. Vittoria Pirovano di Leonardo Frontero-Frontero Case, ha scelto di sostenere con un contributo economico l’iniziativa: "Abbiamo creduto da subito nella forza di questo progetto. E' raro vedere così tanto entusiasmo, concretezza e impatto positivo in un’unica iniziativa. Era naturale volerla supportare". Anche i fornai di zona, da Viale Romagna a Piazza Piola, hanno voluto partecipare, donando teglie di pizza e focaccia per le giornate di pittura, mentre il Carrefour di via Spinoza ha offerto le bevande e gli snack per chi ha esigenze alimentari particolari, dimostrando la sua consolidata affinità elettiva con gli studenti di tutte le età che popolano Città Studi. Il progetto, realizzato nei primi due weekend di aprile,trasforma la scuola Leonardo Da Vinci in un esempio concreto di collaborazione tra famiglie, istituzioni, associazioni e attività del territorio. Un bosco invisibile che ha reso visibile la forza di una comunità unita.