INFORMAZIONIFerrovie dello Stato Italiane spa Trasporti, Infrastrutture e Logistica Ruolo: Comunicazione Interna & Eventi Area: Meeting Management Eleonora Bellavista |
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(Adnkronos) - A 'Ballando con le stelle' hanno "costruito il mio personaggio polemico. Ogni anno ce n'è uno e quest'anno ero io". Non usa giri di parole Sonia Bruganelli nell'intervista di Francesca Fagnani nella terza puntata di 'Belve' che andrà in onda martedì 3 dicembre su Rai2. L'imprenditrice, ex moglie di Paolo Bonolis e ora legata al ballerino Angelo Madonia, a Ballando con le stelle è stata protagonista di ripetuti scontri con la giurata Selvaggia Lucarelli. Bruganelli, a proposito del programma del sabato sera di Milly Carlucci, rivela di essersi sentita usata "come personaggio polemico" e attribuisce il successo di quest’anno della trasmissione proprio alle polemiche innescate con lei nel corso delle puntate. Nello studio di 'Belve', Bruganelli racconta di avere all’inizio "creduto che a qualcuno interessasse vedere come miglioravo nel ballo", però poi "in realtà, quando cominciavo a vedere che le mie coreografie duravano 50 secondi e quelle degli altri un minuto e 30 secondi, e invece il botta e risposta con la giuria durava un sacco, ho detto: sarà che come ballo interessi meno? Ed era effettivamente così". "Lei vuole dire che è stato costruito tutto apposta?", chiede Fagnani. "Certo, è ovvio" replica Bruganelli. "Quello che facevo era relativo perché quello che interessava era creare hype intorno alle polemiche che infatti quest’anno hanno funzionato più di sempre". "È stata un’esperienza bella?", le domanda ancora Fagnani. "Insomma" la secca risposta di Bruganelli che nel corso dell'intervista parla ancora della sua esperienza a Ballando, del suo rapporto con Angelo Madonia, dell’ex marito Paolo Bonolis e di tanti altri argomenti.
(Adnkronos) - Dopo il Burji Kahlifa, lo Skyway del Monte Bianco, il Duomo di Siena e quello di Orvieto, le Mura Vaticane e quelle di Carcassonne e i Fori Imperiali, Acrobatica (già EdiliziAcrobatica) arriva su uno dei siti archeologici più famosi e spettacolari del mondo: Petra, in Giordania, dove - grazie a un progetto promosso e organizzato da Sela for training and protection of heritage, società no-profit con sede a Petra (Giordania) per la conservazione dei beni culturali, in collaborazione e con il sostegno di Drosos Foundation e la Provincia Autonoma di Petra – un coordinatore tecnico e un restauratore del Gruppo, hanno insegnato a dieci giovani professionisti giordani le tecniche del restauro su fune. Si tratta della seconda fase di un progetto iniziato nel mese in ottobre in Italia durante il quale il gruppo giordano ha avuto modo di approcciare la tecnica su fune con un incontro presso la sede fiorentina di Acrobatica. “In Giordania - ha spiegato Stefano Solari e Andrea Gobbi, rispettivamente coordinatore e restauratore di Acrobatica coinvolti nel progetto - abbiamo ripreso il cammino iniziato a Firenze, dove già abbiamo approfondito la teoria degli ancoraggi e dei nodi necessari per operare in sicurezza sulle funi. Abbiamo quindi ultimato la parte teorica con nozioni sul lavoro in quota e in sospensione, riprendendo l'analisi dei DPI e la vestizione. Infine, siamo passati alla pratica e, partendo dagli ancoraggi in quota, abbiamo verificato le fasi di discesa e di risalita sulle pareti esterne al monumento, spiegando anche il passaggio di frazionamento, il cambio corda e il soccorso”. Alla fine della formazione sono state effettuate le calate in autonomia, sula Tomba di Sesto Fiorentino. “Siamo davvero fieri - ha commentato Anna Marras, ceo di EdiliziAcrobatica spa - di essere stati coinvolti in questo progetto. Da sempre crediamo nel valore della formazione e della condivisione del sapere e questo nostro valore è ciò che sta alla base del nostro successo imprenditoriale e della crescita che oggi ci vede la prima realtà europea nel settore dell’edilizia su fune. Sapere di aver contributo a migliorare le capacità del team di Sela che lavora al fianco della provincia autonoma di Petra per preservare uno dei siti archeologici più straordinari della storia dell’umanità, ci riempie di orgoglio”. Maria Elena Ronza, ceo di Sela for training and protection of heritage, ha aggiunto: "Questo progetto rappresenta un passo significativo verso l'obiettivo di creare una generazione di esperti locali in grado di preservare e valorizzare il nostro patrimonio culturale con tecniche innovative e sostenibili. La collaborazione con Acrobatica Group e il supporto dei nostri partner è un esempio virtuoso di come formazione e tutela del patrimonio possano diventare motori di sviluppo economico e sociale per la nostra comunità. Siamo entusiasti di poter offrire ai giovani professionisti giordani l'opportunità di apprendere competenze uniche e applicarle a uno dei luoghi più iconici del mondo."
(Adnkronos) - “Assieme a Conai abbiamo svolto un lavoro all’insegna dell’economia circolare, che ha visto la pubblicazione di 41 tesi di laurea, che fungono da portfolio per le aziende che lavorano in ambito della sostenibilità". Lo ha detto Claudia Brunori, direttrice del Dipartimento Enea per la sostenibilità, nel corso della presentazione del rapporto integrato di sostenibilità Conai 2024, che si è tenuto oggi a Roma. “Assieme a Conai - sottolinea Brunori - e in collaborazione con professori universitari, abbiamo svolto analisi su prodotti, sistemi di riciclo e il ciclo di vita dei rifiuti, tutti argomenti che riguardano la sostenibilità. Le tesi non riguardano solo l’innovazione tecnologica, ma anche il campo giuridico e sociale perché la sostenibilità ha bisogno anche di regolamentazione e informazione”. E conclude: “Il fatto che le università e gli studenti si siano interfacciati col mondo pubblico e privato in abito di sostenibilità è un traguardo importante. Proseguiremo con quella che è stata una cooperazione sinergica fra Conai, Enea e studenti, perché oltre a sensibilizzare può offrire la possibilità di ricoprire in futuro nuove professioni per i giovani che si approcciano a questo mondo”.