(Adnkronos) - Sergio Mattarella attore per la prima volta in un cortometraggio di Francesca Archibugi per Telethon in cui il Presidente interpreta se stesso. Il corto, dal titolo 'Una giornata pazzesca', racconta la storia di Maria Vittoria, per gli amici Mavi, una bambina di 10 anni affetta da SMA, atrofia muscolare spinale, una patologia neuromuscolare caratterizzata dalla progressiva morte dei motoneuroni, le cellule nervose del midollo spinale che impartiscono ai muscoli il comando di movimento. Mavi ha un grande sogno, quello di diventare una giornalista, che nel cortometraggio esaudisce perché incontra e intervista proprio il Presidente Mattarella. "Questo è un piccolo film - racconta Francesca Archibugi - che mi ha regalato più emozioni di un kolossal: conoscere il lavoro di ricerca importante e indefesso della Fondazione Telethon per le malattie rare dei bambini, l’incontro con lo spirito fantasioso e ottimista di Mavi, bambina di dieci anni malata di SMA e costretta dalla nascita alla sedia a rotelle, la bellezza e il privilegio di fare delle riprese al Quirinale e dirigere il Presidente Mattarella. Che non è solo l’uomo straordinario che tutti conosciamo, ma anche una persona di una dolcezza e di un’ironia infinite. Dopo ogni ciak, sentivo che domandava a Mavi: secondo te come siamo andati?".
(Adnkronos) - "Il 2025, con il Giubileo a Roma, sarà un anno estremamente importante e Ryanair è pronta a offrire il proprio contributo per fare in modo che questa città abbia una connettività all'altezza dell'Anno Giubilare. Ryanair è presente oggi a Roma con 17 aeromobili basati, tra l'aeroporto di Ciampino e quello di Fiumicino, per un investimento complessivo di 1,7 miliardi di dollari. Il che supporta oltre 8mila posti di lavoro tra diretti e indotto con un totale di più di mille voli settimanali". Così, in un'intervista con Adnkronos/Labitalia, Fabrizio Francioni, head of communications Italy di Ryanair, sul ruolo che la compagnia irlandese vuole 'giocare' nella Capitale, in cui conta circa 10,5 milioni di passeggeri all'anno, in occasione dell'Anno Giubilare che si apre il prossimo 24 dicembre. La spinta che Ryanair metterà in campo nel 2025 sarà infatti considerevole. "L'operativo invernale di Ryanair a Roma prevede un totale di 63 rotte, di cui 17 nuove. Tra queste rotte che hanno destinazioni ma anche luoghi di provenienza da Paesi di grande tradizione cattolica come la Polonia, ma anche la Spagna, il Portogallo, la stessa Irlanda, per fare in modo che Roma possa essere pronta e possa vivere questo Anno Giubilare al meglio, anche, se non soprattutto, sotto il profilo della connettività internazionale", sottolinea Francioni. Per Francioni, la svolta per la connettività della Capitale può arrivare dallo scalo di Ciampino. "Ciampino -spiega- è un aeroporto estremamente importante, che può sicuramente migliorare le proprie performance e che può finalmente diventare un vero e proprio city airport per questa città. Per farlo -sottolinea- è necessario aumentare i voli, discutere e finalmente sollevare il tetto ai voli giornalieri che oggi insiste su Ciampino". E Ryanair è pronta a fare la sua parte. "Per farlo l'innovazione tecnologica e il rinnovamento della nostra flotta può sicuramente offrire un contributo straordinario. I nostri nuovi aeromobili Gamechanger sono capaci non solo di garantire delle riduzioni delle emissioni di CO2 del 20%, ma anche le riduzioni delle emissioni sonore del 50%", continua ancora Francioni. E per Ryanair c'è un altro tema 'scottante' che frena un ulteriore sviluppo sulla Capitale e sul resto d'Italia. "L'addizionale comunale -spiega Francioni- è un tema su cui Ryanair si batte da sempre, è una tassa che oggi grava tutta sui passeggeri, in particolare sui passeggeri in partenza dagli aeroporti italiani. In Italia oggi l'addizionale comunale è di circa 6,5 euro a passeggero, a Roma è anche più alta, arriva a 7,5 euro. E' un freno alla crescita, alla connettività, allo sviluppo del turismo, non solo a Roma ma in tutte le regioni italiane e noi anche in questo caso rinnoviamo il nostro appello a eliminare l'addizionale comunale per far crescere il turismo, far crescere l'indotto che questo può generare, far crescere i posti di lavoro, aumentare la connettività e garantire sempre di più tariffe basse ai clienti, ai consumatori e ai passeggeri", sottolinea Francioni. Su questo tema non mancano le best practice. "Questo è già stato fatto in alcune regioni italiane, l'esempio della Regione Calabria sta lì a dimostrarlo, ma anche il Friuli hanno eliminato l'addizionale comunale e oggi stanno vivendo un'esperienza di estrema e di grande crescita in termini di nuove rotte, nuovi aeromobili basati, quindi nuovi investimenti, più posti di lavoro e tariffe basse", conclude.
(Adnkronos) - Ogni acquisto o vendita di usato su Subito consente mediamente un risparmio potenziale di 28 kg di CO2 non immessi nell'atmosfera, pari alla quantità di anidride carbonica che un albero assorbe in un anno. Grazie al partner Vaayu, Subito è tornato a quantificare l’impatto ambientale dell’attività di compravendita sulla piattaforma, andando inoltre a perfezionare la metodologia di calcolo delle emissioni potenzialmente evitate dall'acquisto di prodotti di seconda mano, sulla base delle linee guida più recenti della comunità scientifica. Questo nuovo approccio ha l’obiettivo di rendere ancora più accurato e trasparente il calcolo delle emissioni, affiancando al metodo Lca una mappatura ancora più granulare delle emissioni legate al business e una survey per indagare i comportamenti degli utenti in termini di trasporto e imballaggio. Grazie alla nuova metodologia, Subito per la prima volta è riuscita a stimare l’impatto medio potenziale di una ‘compravendita tipo’ in piattaforma. “Il 60% degli italiani ha dichiarato di aver fatto acquisti second hand, allungando così la vita di un bene e riducendo la necessità di acquistare oggetti di nuova produzione - ha dichiarato Giuseppe Pasceri, Ceo di Subito - Crediamo che il movimento verso un futuro più sostenibile passi anche attraverso iniziative concrete, che hanno al centro il potere delle persone: comprare e vendere oggetti usati è un gesto semplice, alla portata di tutti e che aiuta, allungando la vita dei prodotti, a contribuire a un'economia più circolare”. Chi sceglie l’economia dell’usato, infatti, da una parte regala una seconda vita alle cose, riducendo la produzione di rifiuti, dall’altra evita potenzialmente le emissioni di CO2 e i costi ambientali della produzione di un bene nuovo (dall’estrazione delle materie prime, alla loro lavorazione, fino alla distribuzione). Questo emerge anche da una survey che Subito ha sottoposto ai suoi utenti e dalla quale si evidenzia come nella maggior parte dei casi (52%) l’usato sostituisca l’acquisto del corrispettivo bene nuovo, percentuale che cresce ancora di più nel caso di beni come quelli della categoria Elettronica (55%). Per la prima volta, sempre attraverso la survey sottoposta agli utenti della piattaforma, è stato indagato anche il comportamento dei consumatori rispetto alle azioni che completano la compravendita e che contribuiscono a determinarne l’impatto, ovvero trasporto e imballaggio. Dalle risposte emerge che entrambe le azioni hanno un impatto ridotto sull’ambiente perché quando si compra o vende un bene pre-loved, l’80% di chi spedisce un prodotto lo fa utilizzando un imballaggio già presente in casa o comunque già utilizzato per altro (come ad esempio confezioni di precedenti acquisti); mentre rispetto al trasporto l’80% degli utenti preferisce effettuare la compravendita e lo scambio di persona prediligendo l’utilizzo di mezzi pubblici o spostandosi a piedi ottimizzando così il tragitto anche per fare altro e, di questi, il 63% dichiara di non utilizzare alcun tipo di imballaggio e il 30% di riutilizzare un packaging già usato in precedenza.