Elan (GSO Group) srlSocietà di executive search e management consultant. Head Hunter |
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(Adnkronos) - Cosa si può fare per governare l'incertezza di una fase segnata dalla guerra dei dazi e dalle continue fibrillazioni dei mercati? Tenere i costi sotto controllo senza compromettere la crescita, investire per potenziare la supply chain e reinventare il flusso del lavoro per massimizzare l'impatto dell'AI. Sono le tre indicazioni chiare che il Ceo di BCG Christoph Schweizer sintetizza introducendo il suo Weekly Brief, che titola 'In tempi incerti i Ceo devono comunque produrre risultati'. Si tratta di consigli molto pragmatici che i capi azienda possono recepire nella gestione di realtà diverse tra loro e che operano in settori e mercati diversi. Schweizer parte da una premessa. "La storia ha dimostrato che le tradizionali misure di riduzione dei costi, come i tagli generalizzati al budget o licenziamenti generalizzati, spesso causano più danni che benefici". E arriva alla conclusione che "le aziende più performanti adottano un approccio più strategico, effettuando tagli precisi e ben pianificati che migliorano la resilienza e persino il morale dei dipendenti, anziché indebolire l'operatività". Come si riesce a fare? Attraverso la leadership. "Oltre l'80% delle organizzazioni più efficienti e performanti comunica chiaramente i propri obiettivi di costo dall'alto", evidenzia il Ceo di BCG, aggiungendo che gli amministratori delegati che riescono a declinare i il taglio dei costi "senza soffocare l'innovazione" sono quelli che mettono le proprie organizzazioni "in una posizione tale da affrontare l'incertezza in modo più efficace". Anche in questo caso, il punto di partenza è l'analisi di quanto sta avvenendo a livello globale. Le tensioni geopolitiche in corso, il cambiamento dei paradigmi commerciali e l'imposizione di dazi in rapida evoluzione "fanno sì che le catene di approvvigionamento delle aziende rimangano molto probabilmente sotto pressione nel prossimo futuro". Considerato che "le interruzioni della catena di fornitura possono rapidamente erodere la redditività e la fiducia dei clienti, rendendo essenziale sviluppare in anticipo capacità di risposta alle crisi", Schweizer si dice convinto che "investire nella resilienza della supply chain ora eviterà costose battute d'arresto in futuro". Punto di partenza del ragionamento: "La semplice automazione dei processi esistenti non è sufficiente". Serve molto altro. "I leader devono ripensare completamente i flussi di lavoro per massimizzare il potenziale dell'AI". Pochi dubbi sugli obiettivi che può aiutare a raggiungere. Le ricerche dimostrano che "le aziende che integrano efficacemente l'AI registrano una crescita del fatturato significativamente più elevata, rendimenti maggiori per gli azionisti e una maggiore soddisfazione dei dipendenti rispetto ai loro competitor". C'è però un avvertimento. "Anziché sperimentare l'AI in troppe aree contemporaneamente, i Ceo dovrebbero dare priorità a poche iniziative ad alto impatto in linea con la strategia aziendale". Da dove partire, quindi? "Definire parametri di performance chiari, come la crescita del fatturato, i risparmi sui costi e il miglioramento dell'esperienza del cliente, garantirà che l'IA produca un impatto reale sul business", conclude Schweizer. (Di Fabio Insenga)
(Adnkronos) - "Oggi, martedì 15 e mercoledì 16 aprile si svolgono regolarmente le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali della scuola, operazioni messe in dubbio da un decreto monocratico emesso dal presidente della Quarta Sezione Ter del Tar Lazio, che ha disposto la sospensione delle elezioni che si concluderanno il 16 aprile nel comparto Istruzione e Ricerca: la richiesta di blocco era stata prodotta da una istanza cautelare proposta da un sindacato che contestava l’esclusione dalle liste elettorali comunicata dall’Aran con note ufficiali del 25 e 26 marzo". E' quanto si legge in una nota del sindacato Anief. (Video) "Tra le organizzazioni rappresentative - ricorda - l’Anief si conferma per la sua vitalità e proposizione di un nuovo modo di fare sindacato: nei tre giorni di voto, i lavoratori della scuola avranno la possibilità di fare crescere ancora di più chi negli ultimi anni ha dato prova della sua azione sindacali con i fatti: l’obiettivo dichiarato del sindacato autonomo è quello di cambiare e migliorare il futuro contratto e dare maggiore forza al sindacato per tutelare i diritti dei lavoratori. L’Anief – che si presenta a questo appuntamento dell’urna con 9 mila candidati, le liste presentate nel 70% delle scuole, nel 90% degli enti di ricerca, nel 50% degli atenei e nel 30% degli Afam – può contare su un primo importante risultato: rispetto al 2021, ha infatti già raggiunto l’incremento delle deleghe del 30%". Come ha ribadito il leader Anief Marcello Pacifico, “sono tantissime le vittorie ottenute in questi tre anni dal sindacato, segno dello studio e della capacità di influire nella tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola italiana. C’è un colloquio costante con la Corte costituzionale su tante tematiche: dall’indennità di vacanza contrattuale, che abbiamo sbloccato con il decreto anticipi, all’obbligo vaccinale che ha visto una revisione della normativa, all’autonomia differenziata. Ma ci sono molte altre materie, come carta docente, bonus mamme, ferie, ecc. Siamo in attesa anche per il riconoscimento del servizio prestato presso le scuole paritarie. Sono battaglie che portiamo avanti in tutti i tribunali d’Italia per la tutela dei precari soprattutto: 26 milioni di risarcimento sono una grande cifra. Abbiamo anche un dialogo con il parlamento italiano: nell’ultimo anno e mezzo abbiamo fatto cambiare la legge sulla ricostruzione della carriera, le leggi sul risarcimento della reiterazione dei contratti a termine. E' importante dare voce al sindacato: chiediamo con forza il voto perché non si votano solo le rsu ma si vota anche per la rappresentatività dei sindacati per il prossimo triennio. L’Anief c’è e vogliamo essere insieme a chi crede che tutelare i propri diritti è uno dei compiti di tutta la comunità educante”.
(Adnkronos) - Il Giro d’Italia della Csr, l’evento itinerante del Salone della Csr e dell’Innovazione sociale, continua il suo viaggio attraverso l’Italia per promuovere il confronto e condividere esperienze e progetti legati alla sostenibilità. Il prossimo appuntamento è a Roma, il 14 aprile alle 9.30 all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, per un incontro dal titolo 'Consapevolezza, inclusione, co-creazione'. L’evento, organizzato in collaborazione con l’ateneo romano, i master executive Maris e Memis e con l’associazione Anima per il sociale nei valori d’Impresa, è incentrato sull’importanza di fare rete. “È in atto in processo di trasformazione che richiede la collaborazione dei diversi attori sociali - dichiara Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone - Ormai è chiaro che quando un progetto è condiviso negli obiettivi, nel modo di operare e di comunicare, i risultati positivi arrivano con soddisfazione per tutti i soggetti coinvolti e soprattutto per i beneficiari”. Ad aprire i lavori della tappa romana, che si svolgerà in presenza nella Sala del Consiglio della Facoltà di Economia, via Columbia 2, sarà Rossella Sobrero insieme a Nathan Levialdi Ghiron, Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. “In un mondo che cambia con velocità crescente - dichiara il Rettore - le università hanno il compito non solo di formare competenze, ma di attivare connessioni. Collaborare al Giro d’Italia della Csr significa valorizzare la nostra vocazione pubblica: unire saperi, territorio e responsabilità sociale. Non è solo una tappa, è un passo in avanti nella direzione di un’università sempre più aperta, inclusiva e consapevole del proprio ruolo trasformativo”. Anche Sabrina Florio, presidente di Anima per il sociale nei valori d’impresa, porta il suo contributo all’apertura dei lavori. “Il difficile momento storico che stiamo attraversando ci pone di fronte alla necessità di mettere la sostenibilità al centro, accelerando la trasformazione del business e cogliendo nuove opportunità di investimento e di crescita - commenta - Le sfide di enorme portata del prossimo futuro richiedono l’impegno e la collaborazione di tutti. Valori come consapevolezza, inclusione, co-creazione, devono essere i pilastri fondamentali attraverso cui agire, per costruire un modello di business capace di conciliare competitività economica con benessere socio-ambientale, utilizzando al meglio le risorse disponibili”. La tappa di Roma del Giro d’Italia della Csr è l’occasione per presentare diversi progetti avviati sul territorio, che hanno coinvolto attivamente anche giovani studenti. È il caso del progetto di co-housing intergenerazionale 'Insieme siamo migliori', nato per unire le esigenze degli universitari fuori sede in cerca di un alloggio a costi sostenibili e quelle delle famiglie, delle coppie e degli anziani disposti a condividere spazi poco utilizzati della loro abilitazione a fronte di un contributo alle spese, di un piccolo aiuto domestico o di semplice compagnia. A raccontare l’esperienza, che grazie alla cassa di risonanza del Salone punta a essere replicata in altre città, sarà Bianca Sulpasso, delegata all’Internazionalizzazione dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Sempre in tema di emergenza abitativa, punta invece a ripopolare i piccoli borghi il progetto del comune di Artena, a 30 km da Roma nell’alta valle del fiume Sacco, esempio di resilienza e di capacità di rinnovamento che entra a far parte di 'Insieme siamo migliori', e che sarà raccontato da Livia Latini, assessore all’Urbanistica e Architettura del Comune di Artena. Il suo contributo sarà seguito dalla presentazione della nuova 'Guida per comunità coraggiose - Rimedi contro lo spopolamento' presentata da Dario Poligioni, Business Developer di Next - Nuova Economia per Tutti. Diversi altri progetti di inclusione e rigenerazione sociale e urbana saranno presentati da Stefano Bani, membro del Consiglio Direttivo di Retake Roma, e da Dario Nanni, presidente della Commissione Giubileo. Il secondo panel dedicato ai progetti sul territorio sarà incentrato sul caso 'Welfare di Comunità Colombi', un progetto pensato per i migranti ma non solo, che riguarda la struttura di accoglienza per minori di Via dei Colombi 190 a Roma, diventata oggi un luogo aperto capace di entrare in connessione con il territorio. Il progetto nasce dalla necessità di valorizzare l’abitare e il capitale sociale del quartiere, Torre Maura, e della periferia dove si trova la struttura di accoglienza. Grazie ad un importante lavoro di co-progettazione con il Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale, il Programma Integra e le cooperative Fai, Il Cammino, Parsec e Spes contra Spem, sono state attivate una serie di attività e laboratori aperti a tutti, che puntano a promuovere la coesione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini e dei Minori Stranieri Non Accompagnati attraverso lo sviluppo dell’empowerment giovanile, comunitario e della mediazione sociale. Il progetto coinvolge anche le organizzazioni e realtà presenti nel Municipio VI, tra cui l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, grazie all’impegno del Master di secondo livello Maris-Rendicontazione Innovazione Sostenibilità diretto dalla professoressa Gloria Fiorani. A raccontare il 'Welfare di Comunità Colombi' saranno Stefania Milone, dirigente U.O. Protezione Persone minore età Roma Capitale; Valentina Fabbri, presidente del Programma Integra; Lorenzo Guerra, studente dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. “Il successo di un master come il Maris si misura anche dalla capacità di stimolare la collaborazione intersettoriale e la nascita di progetti innovativi di sviluppo sostenibile in risposta ai bisogni dell’amministrazione, dell’azienda, dell’ateneo, dell’istituto scolastico, del territorio, del cittadino, con un approccio win-win in grado di coinvolgere attivamente e valorizzare talenti e competenze di allievi, docenti e partner - commenta Gloria Fiorani, direttrice dei Master Maris e Memis - Scoprire che Roma Capitale aveva inserito i Master come partner privilegiati nell’Avviso pubblico di co-progettazione con Enti del Terzo Settore 'Welfare comunità Colombi' è stato motivo di grande soddisfazione e orgoglio perché significa che è riconosciuta la concreta capacità di creare valore sul territorio”. Per continuare a favorire la comunicazione tra istituzioni e i cittadini, anche la tappa di Roma ospiterà alle 11.30 una sessione di dialogo con le istituzioni, moderata da Rossella Sobrero, a cui prenderanno parte Carmela Pierri, Responsabile Uos Formazione e Comunicazione Inpm - Istituto Salute Migranti; Romano Amato, assessore ai Servizi Sociali del Municipio VI di Roma Capitale; Manuel Onorati, presidente del Cus Roma Tor Vergata e Luana La Bara, ricercatrice Rome Technopole. La conclusione della tappa sarà invece affidata a Marco Meneguzzo, professore onorario dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. I lavori proseguiranno nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, con il seminario di presentazione della ricerca coordinata dalla professoressa Fiorani nell’ambito del progetto Grins - Growing Resilient, INclusive and Sustainable 'Mitigazione e adattamento al rischio climatico. Le imprese e le istituzioni della Regione Lazio sono pronte?'. Il prossimo appuntamento con il Giro d’Italia della Csr sarà invece a Torino il 12 maggio 2025.